ASCOLI PICENO – Le polemiche sul personale trasferito a Fermo dopo la divisione della provincia continuano. Durante il consiglio provinciale di martedì pomeriggio è stata ascoltata una dipendente che ha parlato a nome dei circa 15 colleghi presenti in aula. «Abbiamo saputo che ci sono carenze di personale al Centro per l’impiego di Ascoli, e che sono previste nuove assunzioni. Chiediamo il rispetto delle graduatorie secondo quanto stabilito dagli accordi, sia per quanto riguarda le partenze che i rientri».

«Per quanto riguarda i rientri – risponde il presidente  Celani – l’accordo sindacale fatto lo scorso anno dice una cosa molto semplice, e cioè che si provvederà al rientro del personale appena possibile qualora esistano le condizioni economiche e normative, ed ora mancano sia le une che le altre. In piena coerenza e trasparenza noi questo lo abbiamo sempre detto».

«Inoltre – aggiunge Celani – la Provincia sta rispettando i pagamenti per quello che riguarda le indennità di tasferimento. Per quanto concerne le nuove assunzioni – conclude – semmai si faranno non ci saranno prima di sei sette mesi, e comunque non avranno nulla a che vedere con il servizio di Formazione Professionale».

Su questo punto, però, i dipendenti della Provincia chiedono ulteriore chiarezza.

Nella seduta di Consiglio nel frattempo sono stati affrontati due ordini del giorno. Il primo riguardava il rendiconto della gestione 2009, che è stato approvato, dopo ampio ed acceso dibattito in cui non sono mancate forti accuse e polemiche tra maggioranza e opposizione, con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dell’opposizione; il secondo, l’approvazione della variazione della quota di partecipazione della Provincia all’interno del Centro Universitario Piceno e la conseguente variazione di bilancio.