SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Minoritaria, ma comunque decisa la presa di posizione di Benito Rossi e Luigi Ursini che, a differenza di molti altri colleghi del Pdl, prendono le difese di Gianfranco Fini, protagonista nei giorni scorsi del clamoroso strappo in diretta tv con Silvio Berlusconi.

«La sua critica – scrivono a quattro mani – è stata necessaria ed indispensabile. Quello che il Presidente della Camera ha affermato nei principi e nei valori civici è stato sostenuto nella sede opportuna attraverso una capacità di dialettica che lo ha contraddistinto come negli anni di militanza in Alleanza Nazionale».

Gli ex-aennini spiegano quindi come siano «fondamentali all’interno di un movimento il confronto e l’autocritica. Bisogna ricostruire un vuoto e riprendere un percorso legato alla cosiddetta questione sociale, dove il Piceno ne ha subito i maggiori danni».

Infine ecco una stoccata al partito: «Quando è servito, tutti si sono appoggiati a Gianfranco Fini, oggi invece c’e chi ha ritenuto opportuno dare maggiore spazio alle opportunità».