CASTEL DI LAMA – Riceviamo e pubblichiamo dall’assessore all’Agricoltura Tommaso Amadio.
L’Amministrazione Comunale di Castel di Lama e l’Assessore all’Agricoltura, stupiti dalla polemica apparsa in questi giorni sui quotidiani locali e su alcuni giornali on line, intende precisare che l’utilizzo della denominazione “Mangiare la foglia”, peraltro diversa da quella dell’associazione “Chi mangia la foglia”, non aveva alcuna finalità emulativa o speculativa rispetto all’attività ed ai corsi posti in essere dall’associazione di Monte San Pietrangeli. Pertanto, ci si scusa fin d’ora se l’utilizzo della denominazione del corso, vagamente somigliante a quello dell’associazione, ha generato negli associati perplessità e disappunto. Il corso, di natura sicuramente meno professionale di quello realizzato con esperienza pluriennale dall’associazione “Chi mangia la foglia”, intendeva e intende promuovere, a livello esclusivamente locale, la conoscenza delle erbe spontanee, diffuse nella campagna lamense, riprendendo e conservando una vecchia tradizione tipicamente marchigiana. Lo stesso ha avuto una larga eco nel nostro Comune, con la partecipazione di oltre 90 iscritti (tra cui molti giovani), tutti entusiasti e curiosi per tale iniziativa, su un argomento a molti sconosciuto.

Dispiace invece che un’associazione, finalizzata alla diffusione a livello nazionale dello stesso contesto del corso realizzato dal Comune di Castel di Lama, pensi più a polemizzare con tale ente, piuttosto che collaborare con lo stesso, magari apportando la propria professionalità ed esperienza nel settore. Sottolineando infine che il corso non ha alcuna finalità speculativa (e neppure alcun pressappochismo – tre uscite per il simbolico costo di 5 euro, bambini esclusi), promuoviamo invece un incontro con l’associazione “Chi mangia la foglia”, sul nostro territorio, proprio per chiarire personalmente l’equivoco e, magari, per iniziare insieme un percorso collaborativo».