SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I prossimi giorni saranno molto importanti per i campionati che i rossoblu dovranno affrontare e vincere. Ma non solo loro in campo, stavolta per vincere veramente serve che la città si mobiliti. E’ infatti impensabile ripetere l’esperienza dei 7 anni in serie D, sarebbe la fine definitiva di un bene prezioso per la città di San Benedetto del Tronto e dintorni.

Sergio Spina lo ha capito benissimo e, insieme al suo vice Bartolomei, ha parlato subito chiaro: «Noi vi portiamo in C2, dopo però serve altro per quei traguardi che gli sportivi si aspettano; inutile negare che i veri obiettivi sono quelli e noi, non vorremmo fare la parte dei fessi a quel punto. Quando, cioè, il calcio diventa strumento per persone poco affidabili, le quali si presenteranno come al solito per sfruttarla economicamente e quindi gettarla come uno straccio vecchio. Magari ci sarà ancora chi, nonostante le esperienze passate, preferirà promesse da marinaio al nostro comportamento genuino e onesto»

Giustamente. Però, bravi sì, super tifosi sì ma credo anche in grado di pretendere garanzie quando il loro grande impegno del ritorno tra i professionisti sarà esaurito. Hanno già fatto capire cosa pretendono e come: con lo sfruttamento intelligente dell’energia tramite lo stadio e con la partecipazione economica di tutta la Riviera, di tutti coloro cioè che amano veramente la Samb, con i fatti e non con le parole. Nella misura di un contributo superfluo per chi aderisce. E, si sa, che per qualcuno superflui possono essere appena 5 euro, per altri anche diecimila. Per questo specifico motivo la società ha dato l’ok all’Associazione Tifosi Pro Samb creata per veicolare iniziative a supporto economico delle loro intenzioni e della tifoseria tutta. In cambio Spina e Bartolomei offrono il più pregiato dei regali: la trasparenza al 100% dell’economia societaria tramite rappresentante dell’Associazione.

Tra le sfide del prossimo campionato le più importanti chiaramente riguardano i confronti con città come Chieti (o L’Aquila), Campobasso, Teramo, città alle quali la serie D sta molto stretta come alla Samb di Sergio Spina e Claudio Bartolomei. Per prepararci bene e vincerle serve però impegnarsi sin da domani mettendo in pratica tutte le buone intenzioni che non vanno ridotte all’acquisto di giocatori importanti come ha promesso il presidente per il prossimo 15 maggio.

Sistemazione dello stadio e collaborazione economica della città tutta (ognuno, appunto, per il proprio superfluo) sono i punti cardine per avallare il progetto dell’attuale società, atto a garantire un futuro diverso… dai precedenti. Creare cioè le basi per i grandi salti che ci aspettano dopo aver conquistato la C2 come promesso e, nelle corde, di due capitani coraggiosi come Spina e Bartolomei.

Per lo stadio pare che la partenza dei lavori sia prossima: O ADESSO O MAI PIU’ più sceglierei come motto. Per l’aiuto concreto in soldoni verrà indetta la prossima settimana una conferenza stampa per dare nuova vita e linfa alla neonata associazione Tifosi Pro Samb.

“Fatti non parole”, è l’altro motto che chiedono Spina e Bartolomei. Loro hanno già iniziato.