ASCOLI PICENO – 25 aprile, festa di Liberazione e anche di polemiche. Nel Piceno non siamo da meno. L’ex presidente della Provincia, attuale consigliere provinciale di Rifondazione Comunista Massimo Rossi, interviene con parole molto dure nei confronti della celebrazione istituzionale che come tradizione vuole si è svolta sul colle di San Marco, luogo simbolo della resistenza picena al nazifascismo.
Afferma Massimo Rossi: «Ho fatto tanta fatica a riconoscermi nella tradizionale manifestazione ufficiale sul 25 Aprile svoltasi domenica mattina al Colle San Marco. Non si tratta di accenti o parole pronunciate dai singoli relatori, ciò che lamento è che in realtà emergeva chiaramente la volontà dei promotori di rimuovere il senso stesso della celebrazione. Basti dire che non vi è stato da parte di nessun relatore nessun accenno al nazifascismo (in 45 minuti di interventi non è stata neppure pronunciata questa parola) e che l’unico inno suonato è stato quello della “Leggenda del Piave” del 1918».
Rossi poi ha parole dure anche nei confronti dell’intervento del Prefetto di Ascoli Pasquale Minunni: «Ma l’omaggio riservato, nel suo intervento, dal Prefetto “ai caduti in buona fede dell’altra parte”, tra i quali gli stessi artefici dell’eccidio ricordato in quel luogo, costituisce a mio modestissimo parere una vera e propria profanazione della memoria dei nostri eroi che lì hanno sacrificato la vita per la libertà dall’oppressione nazifascista e per la democrazia.
La pietà ed il rispetto dei morti sono sempre dovuti. Ma per fare a loro omaggio è riservato il 2 Novembre, non certo il 25 Aprile».
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Caro Massimo, ragionando dopo 65 anni ancora così, la nostra povera Italia sarà sempre un Paese diviso, così come dai tempi dei guelfi e dei ghibellini, ecc…….
e non ci sarà mai una vera pacificazione, quanto dovremo aspettare ancora.
caro colossodirodi, "una vera pacificazione" non ha bisogno di uno stravolgimento della storia, anzi si fonda su una serena ma oggettiva analisi di quanto è accaduto, con il chiaro distinguo fra chi lottò e sacrificò la vita per la libertà e chi lo fece in nome di una dittatura. Rispetto per i morti, ma anche per la verità storica. Altrimenti tutto diventa una melassa indistinta in cui chiunque può sguazzare.
Concordo pienamente con ciò che dice il sig, @colossodirodi.
A prescindere che tutti si sono macchiati di delitti, piano piano la verità salta fuori, tanti anni fa si usava strumentalizzare il tutto dividere tra buoni e cattivi.
Ma la cosa più importante è che sono passati 65 anni, ci vuole pace sociala,tutto ciò non avverà mai più e bisogna costruire il futuro non solo arroccarsi al passato.
Carissimo Presidente .. ricordare non è profanazione . non riappacificare gli animi è odio questa SI è profanazione verso i moltissimi uomini ,donne e bambini morti per una o per l'altra causa.
Credere in quel qualcosa era ed è nella coscienza di ognuno.
Giusto dire: dopo 65 anni è giusto ragionare con odio ? perchè di odio si parla carissimo Massimo inserendoci tanto astio politico.
Non credi che negli altri schieramenti politici ci sono persone perbene ??.
In principio qualcuno sosteneva: "eppur si muove" e lo sosteneva basandosi su dei fatti. Poi ci sono voluti degli anni per riconoscerlo. Quello del 25 aprile, volenti o nolenti, è un fatto e non si può confondere con altre cose perchè è la giornata della liberazione dal nazi-fascismo. In caso contrario l'avrebbero chiamata festa della libertà così come IL 25 dicembre è Natale e per convenzione è il giorno della nascita di Gesù. Se il paese è diviso non è certo colpa del 25 aprile.
Il 25 aprile non è il giorno del "volemose bene", è il giorno del ricordo della Liberazione. Nella liberazione ci furono vinti (il nazifascismo) e vincitori (i partigiani). Non sulla guerra civile, ma su quella VITTORIA il popolo italiano ha fondato il proprio riscatto post-bellico e le radici della propria costituzione – non a caso antifascista – che rappresenta i cittadini della nuova repubblica italiana, nata dalle macerie di quella vecchia. Se i partigiani avessero perso, non ci sarebbe stata la Repubblica Italiana come la conosciamo. Non esiste pari dignità politica tra vincitori e vinti, esiste semmai pari dignità umana,… Leggi il resto »
Mi trovo d'accordo con Galiè. Porre in chiaro le differenze è un tributo alla verità e alla giustizia e questo non è mai fonte di odio e divisione, anzi, il contrario ha insito il rischio (se non la certezza) di produrre odio e violenza. I morti ci sono stati da entrambi le parti, ma ciò che li ha spinti a combattere è radicalmente diverso. Il giudizio storico non può limitarsi alla sola morte fisica, ma dovrebbe estendersi soprattutto allo "Spirito" che ha animato gli uomini. La condanna, semmai, deve riguardare i fatti e non le persone per le quali esiste… Leggi il resto »
Non ho mai preso parte ad alcuna celebrazione del 25 Aprile, principalmente perché è la data del mio compleanno. Sono stufo degli appunti dei nostalgici, di una parte e dell'altra. Dei nostalgici fascisti e dei nostalgici partigiani. E' sciocco, superficiale e falso dire che i partigiani hanno liberato l'Italia. Così come è sciocco dire che i ragazzi di Salò lottassero per la dittatura. Mussolini non era un dittatore, in Italia c'era la monarchia e c'era un parlamento. Semmai si può parlare di totalitarsmo, ma non di dittatura. Il fascismo crollò per implosione. Già all'interno dello stesso Gran Consiglio del Fascismo… Leggi il resto »
Sono contenta che il 25 aprile sia la data del compleanno di gundam così da non averlo tra i partecipanti delle varie manifestazioni perchè il revisionismo storico è il morbo che sta facendo andare alla deriva l’Italia, l’Europa e il mondo intero. A forza di dire: “no, Mussolini non era un dittatore, avevamo il re, non è vero che sono stati trucidati milioni di ebrei, che la resistenza non è servita a niente”, crederemo alle verità inverse, che Pinochet era in fondo un bravo cristo, che il darfur non esiste, che non c’è mai stato l’apartheid e chi più ne… Leggi il resto »
Giulia Redondo, leggendo il tuo intervento immagino che tu abbia partecipato alla manifestazione fascista dei komunisti a Milano. Già, perché nel delirio di questi tempi, sono proprio i komunisti a comportarsi da fascisti. Sono i komunisti che hanno impedito la commemorazione delle vittime di Piazza Fontana il 12 dicembre scorso, e sono i komunisti che hanno fischiato i partigiani, il 25 aprile scorso. Quindi sono proprio loro i fascisti, che impediscono agli altri di manifestare il proprio pensiero, i propri sentimenti. Ma forse, come i komunisti, non hai ben chiaro cosa significhi "fascismo". Se per quello che ho scritto tiri… Leggi il resto »
Vorrei invitare a leggere queste poche righe di Storia su CHI ha permesso che oggi Lor Signori e il sottoscritto possano parlare e scrivere liberamente: Nelle Marche la Resistenza iniziò immediatamente dopo l'8 settembre, abbracciò l'intero territorio ed ebbe quasi mille morti fra partigiani combattenti e civili, su un totale di 14 mila combattenti in armi sui monti e nelle città. La battaglia di Monte San Marco, quasi continuazione sul piano strategico di quelle della vicina zona di Bosco Martese in Abruzzo, dal 2 al 4 ottobre, è la testimonianza dell'impegno immediato nella guerra contro l'occupazione nazifascista. Da allora l'offensiva… Leggi il resto »
@Gundam. Forse ci siamo abituati troppo male, magari abbiamo visto troppi film o fictions. 70 anni fa non c'era solo una certa situazione politica. Ci sono stati dei fatti che Le consiglio di andarsi a rileggere con attenzione e con religiosa meditazione. E' vero che molta gente appoggiava ed osannava l'allora presidente del consiglio, ma il resto della gente non poteva manifestare il suo disaccordo. Ricordo gli squadristi, che per divertimento giravano per i paesi a mettere un "pò di paura"; ricordo il caso Matteotti, ricordo le associazioni, i giornali ed i circoli fatti chiudere a forza. Ricordo la "campagna… Leggi il resto »
per gundam: cosa ti fa credere che potevo essere tra i "komunisti" a Milano ?Perchè poi proprio a Milano? Mi basterebbe essere a casa e saper trattare la storia come è giusto che venga fatto (vedi altri commenti che non lo mandano a dire)
Sono esterrefatto dagli interventi di Gudman, un modo di parlare cosi offensivo della storia, forse farebbe bene a studiare un po di più!! i Partigiani hanno fatto l'Italia repubblicana con l' aiuto determinante degli Italoamericani e degli Afroamericani inviati a liberarci, il fascismo fu battuto e non imploso, ed il re scappo come scappano i topi dalla nave che affonda, lasciando il paese im mano ad un esercito criminale composto da nazisti e fascisti che compirono le più abominevoli stragi di civili che la storia italiana a dovuto sopportare, Il 25 aprile ricorda chi è morto a Marzabotto, non chi… Leggi il resto »
''L'Italia era un problema particolarmente spinoso perchè lì la resistenza antifascista era fortissima, estremamente popolare e rispettata. La Francia aveva un sistema di propaganda molto migliore dell'Italia, perciò sappiamo molto più della resistenza francese rispetto a quella italiana, ma in realtà la resistenza italiana fu di gran lunga più significativa di quella francese. La gente che si impegnò nella resistenza francese era coraggiosissima e lodevolissima, ma costituiva un settore limitato della società: durante l'occupazione nazista la Francia nel suo complesso era stata per lo più collaborazionista. Invece l'Italia era un caso diverso: la resistenza italiana era talmente forte che in… Leggi il resto »
@Evil Monkey: tirare fuori Noam Chomsky per parlare della resistenza, è come farsi raccontare il fascismo da Storace. Chomsky è tutto fuorché uno storico. @giulia Redondo: nel tuo intervento bandisci dalle celebrazioni del 25 aprile un libero pensatore, per questo credo sia correttissimo affiancarti ai fascisti-komunisti che gironzolano per Milano (visto che vivo a Milano). La differenza tra i moderati e i komunisti moderni è proprio questa: io non mi sognerei mai di dire a qualcuno "non ti voglio a questa manifestazione" o "farò di tutto per non farti manifestare". @martinsicurese Rossetti: se vogliamo parlare dei grandi eventi storici, non… Leggi il resto »
Chomsky non è uno storico ergo non deve parlare di storia, quello lo possono fare solo i VERI storici e Gundam, portatore della verità assoluta come la Chiesa Cattolica che tanto avversa. Se a te risulta che l'Italia del Nord sia stata liberata in un altro modo, porta argomenti, non attaccare il ragionatore. Poi Storace è un fascista, Chomsky non mi risulta essere un comunista, quindi la tua metafora fa ridere i polli.
se gundam vuole essere un un libero pensatore, che lo sia ma che non scriva i suoi post pieni di violenza verbale . Essere libero non significhi dire violenze a più non posso. Direttore lo censuri perchè di fascisti e komunisti scritto con questi toni violenti . e delle sua storia irreali non sappiamo che farcene. Che provasse in terra di germania a fare l'apologia del nazismo: lo rinchiuderebbero alla prima frase fuori posto. Perciò gundam, come vedi non è allora solo l'italia che sta "sbagliando" la storia….
@giulia Redondo, a me non sembra di aver usato un linguaggio violento, ma di averlo subito. Addirittura sostieni che stia facendo l'apologia del Nazismo! Io!!! @Tutti, visto che siete così certi del vostro credo, proverò a provocarvi per l'ultima volta. Conoscete Sebald? Avete mai sentito parlare del suo libro "Storia Naturale della Distruzione"? Oggi ci scandalizziamo quando dei civili vengono uccisi dai soldati occidentali in Afghanistan o Irak. Cosa dire, allora, dei civili tedeschi morti durante i bombardamenti a tappeto delle forze alleate in Germania? Il bombardamento del 13-15 febbraio 1945 a Dresda innescò dei veri uragani di fuoco. Venne… Leggi il resto »
Scusa Massimo Rossi, ma cosa ti aspettavi a Colle S. Marco da un Sindaco e un Presidente della Provincia tutti e due di centro destra? Sia a loro che agli intervenuti al Sacrario, possiamo ricordare che la Festa di Liberazione è il giorno del ricordo di coloro che, con ogno mezzo, fornirono un grosso contributo per la liberazione del Paese da fascismo . C'erano invece quelli , che dall'altra parte, uccidevano per mantenere la dittatura, e questa non è la loro festa. Punto. Anche dall'alto si cerca in tutti i modi di affossare il vero senso della lotta Partigiana di… Leggi il resto »
@Gundam: i tuoi ragionamenti hanno, secondo me, una logica perversa. Da un lato vuoi mettere in imbarazzo qualche commentatore facendolo passare per quello che un certo tipo di violenza la giustifica e un’altra no mentre tu libri in alto con un sommario pacifismo buono per tutte le stagioni. Dall’altro carichi a testa bassa contro chi semplicemente ti sta dicendo che i morti sono tutti degni di rispetto, che atrocità ci furono da ambo le parti ma che non si può mai dimenticare che da una parte c’era un aggressore e dall’altra degli aggrediti, da una parte delle democrazie e dall’altro… Leggi il resto »
vorrei vedere se ai gundam e ai mariano dell'ultima ora tirassero una schioppettata sulle p… , se questi reagirebbero con violenza. O se ammazzassero i loro figli o violentasssero le loro mogli. Perchè vedete, è successo anche questo. La reazione partigiana in un'Italia in preda al fascismo e per di più svenduta ai nazisti (con tutte le efferatezze che conosciamo, almeno NOI) come la vuoi chiamare? Se non ti piace questa storia, puoi sempre emigrare …magari nel darfur che dicevo
Non capite quello che scrivo, mi spiace.
Per voi il 25 aprile resta appena una festa partigiana. Per me dovrebbe essere qualcosa di diverso.
Chiudo qui gli interventi.
Gundam, fai bene a chiudere i tuoi interventi perché ogni parola che scrivi non fa che peggiorare la situazione. Il 25 aprile non è “qualcosa di diverso” o “appena” una festa partigiana. E’ l’anniversario della rivolta armata partigiana e popolare contro le truppe di occupazione naziste tedesche e contro i loro fiancheggiatori fascisti della Repubblica Sociale Italiana. Di tutto si può discutere, possiamo riconciliarci quando vuoi, analizzare tutte le sfaccettature di quel periodo, stigmatizzare tutte le violenze del mondo (non costa niente, a parole), ma senza stravolgere la realtà dei fatti. Per cui tornando al tema iniziale, ha fatto bene… Leggi il resto »
Gundam, ti ringrazio infinitamente per le tue argomentazioni,le quali condivido al 90% e ti esprimo la mia totale solidarietà. Secondo me l'italia ha bisogno di pace sociale, fissarsi con l'antifascismo,il fascismo secondo me piano piano scomparirà, anche perchè non più sentito, man mano che i sopravvissuti non ci saranno più. Personalmente non sono favorevole al 25 Aprile,ma per molti significa tantissimo, in ogni modo secondo me l'Italia ha problemi più grossi e seri, come l'economia, in Europa si rischia di finire come la Grecia. Con il 25 Aprile non c'entra nulla, comunque ti ringrazio personalmente per aver nominato anche l'eccidio… Leggi il resto »
Galie, ti ringrazio, hai esposto perfettamente la questione concludendo gli interventi con Gundam . E' così che si mantinene vivo il significato della RESISITENZA.