SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Sono ossequioso e rispettoso delle norme, ma va salvaguardato anche l’interesse della collettività e della città, soprattutto se questa è turistica come la nostra». Così Giovanni Gaspari commenta la norma della Regione che impedisce ai commercianti di tenere aperte le strutture nelle giornate del 25 aprile e del 1° maggio.

«Il visitatore che sbarca a San Benedetto – continua – deve poter trovare una città aperta, accogliente. Sennò rischiamo di soccombere rispetto ai nostri concorrenti, che al contrario corrono. Mi auguro che almeno per la Festa del Lavoro la situazione possa mutare».

Il discorso è chiaro, anche se non generale. Il sindaco fa infatti distinzione tra quelli che sono i grossi centri commerciali e i semplici bar, ristoranti e piccoli negozi. «I lavoratori dipendenti vanno salvaguardati, ci mancherebbe, ma per il resto credo si debba cambiare rotta. Spendiamo tanti soldi per la promozione della zona e poi lasciamo il turista nella desolazione?».

Un punto di vista che Gaspari avrà modo di esporre mercoledì prossimo ai neo assessori regionali Antonio Canzian e Sandro Donati, quando tra le altre cose potrà pure discutere dell’attuale legge marchigiana che disciplina il territorio.