SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’intera pagina per Stefano Borgonovo: è lo spazio che mercoledì 21 aprile la Gazzetta dello Sport ha dedicato alla sua storia e alla presentazione del libro “Attaccante nato”, appena uscito per Rizzoli e scritto da Borgonovo insieme al giornalista di Sky Alessandro Alciato, con la prefazione di Silvio Berlusconi.
Il libro è stato presentato a Milano in quello che la Rosea ha definito “Borgonovo Day”, con la partecipazione di Stefano, della moglie Chantal e di tanti amici ed ex colleghi, da Roberto Baggio a Franco Baresi, da Paolo Maldini a Marcello Lippi, da Adriano Galliani a Massimo Moratti. A maggio si replicherà anche in Riviera.
Toccanti gli stralci anticipati dalla Gazzetta: Borgonovo racconta senza reticenze l’insorgere della Sla, la terribile malattia (che lui chiama “la Stronza”) che ha colpito anche l’altro ex rossoblu Moreno Solfrini. Ma dopo l’istintiva reazione, con la scelta di non mostrarsi malato e la tentazione di farla finita, l’ex bomber rossoblu ha deciso di affrontare la sua malattia per non lasciarsi distruggere anche nello spirito e per aiutare la ricerca: nel 2008 con un’amichevole tra Fiorentina e Milan è nata la Fondazione Borgonovo, la cui opera continua a pieno regime. Stefano, tramite Alfiero Caposciutti, ha coinvolto anche la Samb, e al termine dei lavori di messa a norma del “Riviera” potrebbe concretizzarsi un’amichevole benefica tra Samb e Fiorentina.
Ecco come Stefano, nel libro, descrive la sua vita oggi: “Ho imparato ad apprezzare ciò che mi è rimasto. Gli amici, le sensazioni positive, qualche raro movimento. Prendo il buono della vita e mi sento comunque fortunato, so che addirittura c’è chi ha meno di me. Quindi rido”. Una testimonianza davvero commovente di come il male non abbia avuto l’ultima parola su un “attaccante nato” come Stefano Borgonovo.
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