Sigma Coatings Montegranaro- Montepaschi Siena: 86-92
SIGMA COATINGS MONTEGRANARO: Nasini ne, Antonutti ne, Cavaliero 7, Marquinhos 8, Filloy 6, Maestranzi 19, Lechthaler 4, Tsaldaris 10, Cinciarini 12, Ongenaet ne, Brunner 13, Ivanov 7. All.: Frates Fabrizio.
MONTEPASCHI SIENA: Domercant 11, Mc Intyre 5, Zisis 5, D’Ercole ne, Eze 9, Carraretto 7, Sato 17, Lavrinovic 23, Ress ne, Hawkins 8, Marconato ne, Stonerook t. All.: Pianigiani Simone.
Arbitri: Cicoria Giampaolo, Filippini Massimiliano, Martolini Alessandro.
Note: parziali 20-17, 42-45, 61-71. Tiri da due Montegranaro 13/32, Siena 24/38; tiri da tre Montegranaro 14/28, Siena 8/16; tiri liberi Montegranaro 18/23, Siena 20/25; rimbalzi Montegranaro 34, Siena 27; falli Montegranaro 26, Siena 27; assist Montegranaro 10, Siena 12; stoppate Montegranaro 2, Siena 4.
Uscito per cinque falli: Hawkins (S), Brunner (M), Filloy  (M).
Spettatori: 3700

PORTO SAN GIORGIO – Poteva essere un bel pomeriggio sportivo quello consumato al Palasavelli, teatro dello scontro tra i marziani di Siena straprimi in classifica e la splendida realtà della Sigma Coatings Montegranaro seconda con un gruppetto di squadre. Poteva essere un bello spot per il basket la lotta impari tra ” Golia” Montepaschi costruita per vincere tutto in Italia e soprattutto in Europa (obiettivo ancora una volta fallito) e “Davide” Sutor programmata per una salvezza arrivata abbondantemente in anticipo e che si è ritrovata insperatamente seconda grazie ad un filotto di 10 partite vinte consecutive.

Diciamo pure poteva, purtroppo perché non si può non partire dalla fine di un match combattuto ma fondamentalmente corretto che, ahinoi!, invece ha visto al suono della sirena lo scatenarsi di zuffe e di ricerca di vendette personali tra giocatori e dirigenti. Epilogo appunto non bello di un match invece avvincente che ha visto la Sutor vendere cara la pelle fino alla fine cercando di ricucire lo svantaggio accumulato soprattutto nella terza frazione di gioco. La Siena cinica e spietata che conosciamo ha dovuto attingere a tutta la sua forza per respingere le folate di Maestranzi e co. che soprattutto negli ultimi minuti di gioco hanno provato a ribaltare un risultato che pareva ormai acquisito.

Ma per dovere di cronaca siamo costretti a cercare di descrivere il far west del dopogara innescato dallo scellerato atteggiamento di un campione come McIntyre che invece di prendere la via degli spogliatoi, mentre vincitori e vinti si salutano in mezzo al campo, va a cercar vendetta contro Maestranzi autore di una bellissima partita, magari troppo bella al cospetto di quella opaca del nervoso TMac a cui nei secondi finali veniva sanzionato un antisportivo sacrosanto proprio per essere allacciato platealmente al play di Montegranaro. Qualche parola di troppo e qualche buffetto , niente più con i compagni di squadra bravi a sedare subito ogni accenno di zuffa e tentativo di contatto fisico.

Per la cronaca del match note molto liete in casa Sutor da parte di Maestranzi top scorer dei suoi con 19 punti sfortunatissimo nel tiro da tre forse più importante sul 77-83 che invece gira due volte sul ferro uscendo invece di portare la Sutor a solo meno 2 con circa due minuti da giocare. Ma anche per Cinciarini la prova è da incorniciare con 12 punti a referto ma soprattutto ottime scelte in cabina di regia. Bene Tsaldaris e Brunner quando innescato anche se a rimbalzo si è fatto preferire Ivanov encomiabile per impegno ed agonismo, rivedibile per la poca precisione al tiro. Marquinhos e Cavaliero hanno sofferto al fisicità dei pari ruolo avversari e non hanno inciso anche se Daniele si è fatto apprezzare come uomo assist.

Per Siena prestazione mostruosa del solito Lavrinovic che ne ha messi 23 tutti chirurgici e con soli 17 minuti giocati, come immarcabile in alcuni tratti è sembrato un Romain Sato dalla fisicità esplosiva (17 punti per lui). Ma nota di merito ad un italiano per Siena e cioè Marco Carraretto che ha realizzato i suoi 7 punti nel momento topico dell’ultimo quarto quando il pallone scottava.

Ora per la Sutor c’è l’ostacolo Ferrara in trasferta. Un osso veramente duro alla luce della perentoria prestazione della squadra estense a Cantù con Sharrod Ford sugli scudi. E dopo Eze Brunner è chiamato agli straordinari contro l’ex sutorino.

NOTA DEL GIORNO
Ma il parapiglia vero è quello invece che si è scatenato dopo pochi secondi e a pochi metri di distanza tra il vice di Pianegiani, Banchi e il coach Frates che sarebbero venuti proprio alle mani anche se le versioni sono del tutto discordanti forse anche per attriti personali mai sedati. Certo qualcosa c’è stato visto che addirittura sono dovuti intervenire i carabinieri per allontanare lo stesso Banchi con un Frates veramente furibondo e con una tensione sugli spalti già fin troppo alta per qualche scelta arbitrale discutibilissima durante l’incontro. La cosa più sconvolgente però a distanza di un giorno sono le decisioni del Giudice Sportivo per il quale la sola ed unica colpevole di tutto questo è la Sigma Coatings Montegranaro sanzionata con una squalifica del campo per una giornata (commutata in una multa di 12 mila euro che si vanno a sommare ad altre multe per un totale di circa 14 mila euro) e con la squalifica a Frates addirittura per due giornate reo, così afferma il comunicato di aver strattonato e trascinato per la cravatta il vice Banchi. La Sutor ha immediatamente provveduto al ricorso per tutti i provvedimenti disciplinari sanzionati anche perche proprio le foto di Sambenedettoggi.it sembrano sconfessare quanto riportato dai commissari di gara a fine partita.