COLONNELLA – «L’amministrazione Iustini ha svenduto il territorio»: è un’accusa forte quella che il gruppo di minoranza guidato da Matteo Marchetti indirizza ai componenti della maggioranza, nel corso del Consiglio comunale tenutosi mercoledì 14 aprile.

La minoranza ha letto un documento nel quale si chiedeva all’amministrazione comunale di rispondere in merito ad una serie di questioni di natura urbanistica. In particolar modo l’affondo è inerente la realizzazione di due lotti commerciali all’interno del complesso che si sta costruendo nei pressi del casello autostradale Val Vibrata: «Un primo progetto presentato in Comune – spiegano – prevedeva la realizzazione di 10 mila metri quadri del valore di circa 10-15 milioni di euro. In base ad una normativa sul commercio della Regione Abruzzo (per i complessi pari o superiori a 10 mila metri quadri, ndr), il privato avrebbe dovuto versare al Comune un relativo importo di circa 200-300 mila euro, ma così non è stato. Nel mese di gennaio 2010 – affermano sempre i componenti della minoranza – si assiste ad una riduzione dell’intervento di soli 200 metri quadri sui 10 mila previsti in progetto. In questo modo il privato non era più soggetto alla normativa regionale, ma ha trattato direttamente con l’amministrazione comunale, che è stata capace di strappare soltanto 50 mila euro per 10 mila metri quadri di commerciale».

Ma i consiglieri hanno chiesto spiegazioni anche in merito alle attività della Truentum, la società comunale con la quale sono state compiute diverse opere pubbliche sul territorio: «Siamo in attesa di capire cosa sia successo all’intervento di Edilizia Residenziale Pubblica che vedeva la realizzazione di 12 appartamenti messi a bando ormai più di un anno fa e sul quale si è fatta molta propaganda. Ci risulta che siano pervenute domande a sufficienza, ma né sono stati terminati i lavori di costruzione, né sembrerebbe sono stati assegnati gli alloggi».

«Così come ci chiediamo quando la rete fognaria, che comunque ancora oggi risulta incompleta e non utilizzata, sarà trasferita definitivamente alla società competente. Dal Bilancio di previsione 2010 notiamo che fra le entrate per “Proventi diritti fognature e depurazione” vi è iscritta una posta di mille euro, mentre fra le uscite troviamo 40 mila euro per servizi e 95.213 euro per interessi passivi ed oneri finanziari, per un totale di uscite pari a 135.000 euro – continua la minoranza – Nel contempo la Truentum ha realizzato opere fognarie per oltre un milione di euro con mutui a carico dei cittadini ed il Sindaco dichiara ormai da tempo che al più presto la società competente si accollerà mutui, interessi passivi e costi di gestione. Noi ci chiediamo perché e per quanto tempo ancora tali costi, che potevano essere di competenza di altri organi, debbano rimanere invece a carico del bilancio comunale?»

Critiche infine hanno riguardato anche l’incompiutezza della palestra comunale, costruita senza spogliatoi e servizi igienici: «Gli alunni delle scuole non ne hanno mai potuto usufruire, e le società sportive che la utilizzano hanno notevoli disagi. In questo modo mostriamo un’immagine di approssimazione ed incompiutezza».