SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I Verdi sono fuori dalla nuova giunta regionale di Gian Mario Spacca, lo temevano da giorni e sabato c’è stata l’ufficialità.
Sarà un week end di consultazioni interne al Sole che Ride, a livello nazionale, per decidere la linea da tenere. Possibile anche che venga deciso di uscire da tutte le maggioranze negli enti locali con il Pd, come ad esempio San Benedetto, dove il coordinatore provinciale dei Verdi Paolo Canducci è assessore all’Ambiente. Un’uscita dei Verdi dalla maggioranza di Giovanni Gaspari potrebbe avere risvolti veramente esiziali per la tenuta del sindaco in questo ultimo anno di mandato.
E sabato pomeriggio Canducci dichiara: «La decisione verrà presa dopo un ampio confronto interno, affinché sia condivisa. Quello che è certo, oggi, è che il rapporto di Spacca con i Verdi non è stato impostato sulla correttezza. Non sono stati rispettati dei patti, degli accordi pre elettorali. Noi ci siamo impegnati molto, il suo atteggiamento oggi non ci pare leale».
Per Canducci non si tratterebbe solo della mera “poltrona”, della mancata riconferma in giunta regionale di Gianluca Carrabs.
«Spacca ora si deve recuperare il nostro rispetto politico, e questo a prescindere dal nostro assessorato».

In sostanza, i Verdi sostengono che avrebbero anche accettato una mancata entrata in giunta, motivata da ragioni politiche, dagli assessorati da dare agli altri partiti della coalizione (l’Udc ne ha pretesi due, ad esempio, l’Idv idem). Ma secondo loro Spacca questo discorso non lo avrebbe fatto per nulla, e non avrebbe neanche messo sul tavolo un diverso modo di “premiare” l’alleato politico. Ad esempio tramite enti pubblici intermedi, posti di responsabilità o incarichi specialistici nel settore delle energie e dell’ambiente.
Un prossimo faccia a faccia fra i Verdi e Spacca potrebbe avvenire lunedì mattina prima del consiglio regionale che ufficializzerà le deleghe e dare il via al secondo mandato del governatore.