SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuova area Ballarin: un progetto che è un punto di discussione, per ora soltanto teorica. Ma è bene discuterne, verificare la fattibilità, gli investimenti, i tempi, le alternative.
Commentiamo comunque, con le parole dell’architetto Mirco Assenti e dell’ingegnere Andrea Marinangeli, i rendering che mostriamo nella fotogallery a fianco.
«Da bambini, siamo tutti degli anni Settanta, giocavamo a pallone nelle strade, e sognavamo un po’ d’erba come nei veri campi di calcio: quindi vedere lo spicchio di prato verde del Ballarin, dalle parti del corner, era una grande emozione» spiega Marinangeli, per far capire che l’idea progettuale, chiamata “Un’Onda per il Ballarin”, cerca di coniugare l’esigenza “verde” del Parco Urbano con la peculiarità marinara della zona e della città.
Le “onde” sono dei piccoli rilievi nella parte ovest (dove attualmente vi è la tribuna) percorribili pedonalmente, che permettono di vedere il mare. Al di sotto dell’onda più alta, ecco l’idea di un Museo Multimediale sulla storia del Ballarin, della Samb, ma anche dello sport sambenedettese. Al centro, grandi spazi quadrati, di legno (che nelle intenzioni ricorderebbero quelli dei pescherecci), o di acqua, o prati d’erba, uno skatepark per i ragazzi, mentre nel lato est, oltre ad una pista ciclabile, degli stand dove sia possibile tenere esposizioni all’aperto.
L’intera area centrale si presta ad ospitare eventi all’aperto e a contenere anche mille o duemila persone. Tutta la struttura punterebbe sul risparmio energetico e sull’uso di fonti rinnovabili.
Se l’idea originale del Comitato era di salvaguardare la Curva Sud, lo studio progettuale ha rilevato come questo elemento avrebbe però rappresentato un forte impatto di cemento armato su di un’area che invece si tenterebbe di riportare ad una vocazione de-cementificata, quasi naturalistica e soprattutto con una fruizione aperta alle esigenze di tutti, dagli abitanti del quartiere, alle associazioni, ai comitati.
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Spero che almeno in quell'Area, qualunque cosa si decida di fare, almeno un lembo anche piccolo in prossimità della storica Curva Sud, venga riservato alla memoria di Maria Teresa Napoleoni 23 anni e di Carla Bisirri 21 anni, decedute in seguito al rogo del 7 giugno 1981 e a chi quel giorno ha iniziato un lungo e doloroso calvario di vita…
(Luigi Tommolini)
Non ci posso credere! Nel progetto c'è un'area indiscutibilmente riconoscibile come uno skatepark!! Sarebbe un precedente senza dubbio inquietante, che al posto di uno stadio sorga una struttura da skate!!! ahahah
Sperando che il progettista si sia ispirato a qualcosa di esistente, e che il risultato sia skateabile, auguro Buona Fortuna per il progetto: dato che stiamo parlando di San Benedetto Del Tronto, non ci crederò fino a quando non ci cadrò dentro.
Rabbrividisco al solo pensiero di un opera architettonica ,di tale portata e importanza(visto che stiamo parlando dell'ingresso a nord della nostra città) proggettata sotto l'mprinting di una banale ONDA(in riferimento al glorioso gruppo di ultrà)ed estraneato completamente dal contesto in cui va a collocarsi. Prima di improvvisarsi in tali manifesti publicitari(perchè è questo quello che sono quei render!!!)bisognerebbe entrare nel vivo della zona e studiare bene il quartiere(arrivando perfino a bussare di porta in porta degli abitanti del luogo) per capire quali sono criticità,zone d'ombra,interessi,VIABILITA(nn attenendoci solo a cio che ora è di moda e suscita consensi come l'esempio della… Leggi il resto »
Quoto in toto ultra9, l'area (così come san benedetto) ha bisogno di un grande progetto, anche se un concorso di idee è una presa in giro, deve essere un concorso in cui poi si andrà a realizzare l'opera, e si sa che in italia se vinci un concorso di idee, non la vedrai mai realizzata. Oppure la vedi realizzata dall'amministazione che si è appropriata del tuo progetto..
Io invece la penso all'esatto contrario di Ultra9, che magari invece di qualche spazio verde del quale la città ha bisogno come l'aria o di una piazza come luogo di aggregazione non so cosa preferirebbe, forse un parcheggio a tre piani, non so.
Da qualche parte bisognerà pur cominciare e per quel che vedo, questo progetto va nella direzione giusta.
p.s. abitando nella zona e passandoci spessissimo, penso di poter parlare con una certa cognizione di causa.
Bello!E' un progetto che parla di un periodo fantastico per San Benedetto del Tronto.Ricorda la passione dei tifosi per la Samb con "l'onda d'urto",le gloriose vittorie al Ballarin con la conseguente pubblicità per una piccola cittadina che con lo sport si è fatta conoscere per il turismo balneare e con esso è cresciuta.Non si può cancellare il Ballarin perchè noi sambenedettesi siamo cresciuti e conosciuti grazie a questo lembo di terra che progettisti "famosi" nemmeno sanno quanta passione ed unione vi era ogni Domenica in quel luogo dove si incontravano le famiglie,gli amici e ci si divertiva a tifare Samb.Quindi… Leggi il resto »
l'ennesima illusione ma spero che per la costruzione dello skatepark, vengano chiamate delle vere ditte specializzate , sempre che non si tratti del solito annuncio , tipo quello del 2008!! in ogni caso se la sorte dovesse decidere di concerderci la possibilità di "grindare" dei coping ,che almeno i soldi per farlo siano spesi a dovere . sarebbe lo smacco finale: aspettano dal 1990 e poi fanno costruire una struttura non skeitabile e senza canoni che non sarà più modificabile , architetto auguri…se vuole una dritta contatti. cooping,concrete,dreamland per citarle alcune ditte che operano con successo in italia…cesena,osimo, fatevi un… Leggi il resto »
"Quindi basta a progettisti "stranieri", lasciamo lavorare i tecnici del luogo che vivono la Città e ne conoscono i problemi e le tradizioni.Non abbiamo avuto bisogno di un architetto esterno per realizzare il lungomare più bello d'Italia.Infine in questo progetto c'è molto verde,legno ed acqua di cui San Benedetto del Tronto ha tanto bisogno" avatar Innanzitutto i progettisti "stranieri" in italia non lavorano quasi mai.. e non è che abbiamo bisogno di progettisti stranieri o tecnici locali, abbiamo bisogno di CONCORSI.. e di gente COMPETENTE. Un bravo architetto vive il luogo prima di costruire la città, e ascolta la cittadinanza,… Leggi il resto »
woow…. io e i miei amici di ragnola ci emozioniamo solo alla vista di queste immagini…. appassionati delle quattrorotelle avremo finalmente qualcosa e un posto dove stare senza esser cacciati ed essere chiamati teppisti solo perchè non tiriamo calci ad un pallone….speriamo solo che ciò si avveri….e che san benedetto si adegui al resto delle marche ….