ASCOLI PICENO – Si è tenuta nella mattinata di giovedì 15 aprile, presso la Prefettura, una riunione convocata dal Prefetto Pasquale Minunni, finalizzata a restituire al complesso monumentale della Chiesa della SS. Annunziata le dovute condizioni di integrità e decoro.

Alla riunione sono intervenuti Silvano Montevecchi,  Vescovo di Ascoli Piceno, l’architetto Pierluigi Salvati per la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio delle Marche, Vittorio Crescenzi, assessore al bilancio della Provincia di Ascoli Piceno, Cesare Celani, assessore al turismo del Comune di Ascoli Piceno, Sergio Olivieri, presidente del Lions Ascoli Piceno Host con Giuseppe Capretti e l’architetto Guaiani.

Nel corso dell’incontro il Prefetto ha evidenziato la necessità di completare gli interventi di restauro della Chiesa, di proprietà del Fec, al fine di consentire una presenza viva ed attiva del complesso monumentale nella comunità ascolana sottolineandone i pregi artistici, culturali e l’affezione della cittadinanza.

Al riguardo l’assessore al turismo del Comune di Ascoli Piceno ha assicurato il massimo impegno da parte dell’amministrazione comunale per la costante manutenzione dell’area verde antistante e all’implementazione dell’impianto di videosorveglianza per una maggiore sicurezza dei luoghi.

Il presidente del Lions Ascoli Piceno Host ha proposto la realizzazione, a cura e spese del Club, del portale della chiesa e della lunetta sovrastante ritenendo necessario sostituire al più presto l’attuale provvisoria tamponatura con il riposizionamento dell’originale portale, finemente intarsiato, presentando il progetto per la dovuta approvazione da parte della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio delle Marche.

Per quanto attiene agli urgenti lavori di tipo strutturale che si sono resi necessari a seguito del danneggiamento provocato dal sisma del 6 aprile 2009 il Prefetto ritiene di far ricorso alle procedure previste dall’art. 147 del D.P.R. 21/12/1999 n. 554 in materia di lavori pubblici (interventi di “somma urgenza” a tutela della pubblica incolumità).

Alla riunione è seguito un sopralluogo congiunto presso il complesso della Chiesa della SS. Annunziata.