SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Frasi come ”Le centrali di terza generazione sono sicure”, “L’energia nucleare è pulita”e “ce l’ha la vicina Francia, perchè non averla anche noi?” Sono tutte falsità, come se in una stanza con 10 mine ci sia un buon motivo per innescarne delle altre, come se la probabilità che scoppino non aumenti e il loro effetto non fosse ancor più devastante e distruttivo». Si torna a parlare di centrale nucleare, questa volta per una manifestazione contro il nucleare organizzata per sabato 17 aprile alle 17, con partenza da Piazza Battisti.«La centrale nucleare non la vogliamo – si legge nel manifesto – né alla Sentina né altrove. La vita vale di più dell’energia che serve solo allo sviluppo tecnico-industriale. Scorie radioattive, contaminazioni tumori, deformazioni, possibili catastrofi, per l’energia di un progresso o meglio regresso che ci sta portando all’autodistruzione».

«Non tutti sanno – continuiamo a leggere – che nelle bollette della luce che paghiamo vi è una parte che viene destinata a coprire le spese di smaltimento delle vecchie scorie radioattive prodotte dalle centrali in funzione negli anni ‘80 in Italia».

Le città sono tappezzate di volantini e sono diversi i gruppi che si fermano a discutere proprio di fronte le affissioni. Il corteo partirà da piazza Battisti alle 17 ed arriverà tramite le vie del centro alla fine di via XX settembre, intorno alle 20,30. Per informazioni anche sulle prossime iniziative è possibile contattare nucleare@distruzione.org.