SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Il mio auspicio personale è che restino nel partito, però a livello provinciale non sono piaciuti la loro linea degli ultimi tempi e i comportamenti in campagna elettorale distanti dalla linea dell’Udc». Lo dice il segretario comunale dei centristi Luigi Orlandi a proposito dei due consiglieri comunali Marco Lorenzetti e Pino Nico, ormai da dicembre in rotta di collisione con la linea del partito per cui c’è stato un sostegno esterno alla maggioranza di Giovanni Gaspari in Comune e poi, a livello regionale, l’alleanza con Spacca e il centrosinistra.

Che ci sia un “processo” in seno al partito che vede come “imputati di non conformità alla linea” i due consiglieri comunali sambenedettesi, non è un mistero. Lorenzetti e Nico, come dimostrano anche numerose dichiarazioni pubbliche e interviste al nostro giornale, non hanno fatto nulla per riavvicinarsi. Anzi, dopo dicembre la loro contrapposizione alla linea del leader Udc Amedeo Ciccanti è stata ancora più dura, rinfervorata dall’avvicinamento e poi dall’alleanza con il centrosinistra. Non è andata giù, a Lorenzetti e Nico, neanche la linea “pro Ciccanti” tenuta da quell’Edio Costantini che nel 2006 fu l’alternativa a Gaspari per la coalizione Alleanza Nazionale-Udc-Lega (Forza Italia candidò il sindaco uscente Domenico Martinelli).

La sensazione è che i due consiglieri dissidenti potrebbero, seppur a malincuore, uscire dal partito, che nella sua maggioranza interna appare compatto nella linea di Ciccanti. Un Ciccanti che, invocando parabole dei “figliol prodighi” e perdoni cristianamente intesi, ha lasciato loro la porta aperta.

Ma sembra proprio che Lorenzetti e Nico stiano guardando altre strade. Per esempio un ritorno di fiamma con Domenico Martinelli e Pierluigi Tassotti, verso una eventuale lista civica a sostegno del candidato sindaco Orlando Ruggieri. Mercoledì sono tutti attesi nello studio dell’ex parlamentare della Margherita per un incontro dove si vedrà la loro disponibilità e la fattibilità dell’idea.