SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono Giovanni D’Angelo, e ora parlo io. Il preside dell’istituto Alberghiero interviene per rispondere alle critiche e agli esposti di studenti e genitori, rivendica il suo ruolo di segnalatore dei problemi della scuola, rivendica i risultati positivi delle ispezioni ministeriali presso la scuola.

«In verità sono l’unico che non ha taciuto certe situazioni e le ha denunciate più volte alle autorità competenti nell’esclusivo interesse degli alunni e degli insegnanti», afferma D’Angelo.
«Rammento – dichiara poi il dirigente scolastico – la grave situazione in cui versa l’edificio scolastico ad oggi ancora privo del certificato di agibilità, del certificato relativo alla prevenzione incendi e molti impianti non sono a norma (comunque la Provincia, ente proprietario dell’edificio, ha tranquillizzato sulla sicurezza della scuola e sull’imminente arrivo del certificato prevenzione incendi, ndr). Dal punto di vista amministrativo, il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi è assente dal 24 Novembre 2009 per malattia e da allora non è più rientrato. Dal 27 gennaio 2010 è stata nominata prima con poteri di ricognizione poi in sostituzione una funzionaria in servizio presso l’Istituto Tecnico Agrario di Ascoli Piceno. La complessità dell’Istituto Alberghiero, tuttavia, impone la presenza di una figura che provveda ad organizzare gli Uffici Amministrativi, ad assegnare al Personale gli specifici compiti, a coordinare e a controllare il lavoro svolto. Certo non può essere sufficiente solo una presenza saltuaria, con lunghi intervalli (perfino di quindici giorni), per smaltire il lavoro che si accumula e rispettare gli impegni e le scadenze».
E poi un lungo cahier de doléances: «Giacciono inevasi: le ricostruzioni di carriera dei docenti e del personale Ata; le convenzioni per le esercitazioni mirate interne ed esterne, senza le quali non è possibile procedere alle riscossioni; le situazioni contabili dei progetti, senza le quali non è possibile procedere alla definizione contabile dell’esercizio 2009; tutti i mandati di pagamento dal novembre 2009 con conseguenti proteste e minacce di azioni giudiziarie da parte delle Ditte creditrici; le variazioni di bilancio; le reversali di incasso che sono ferme al 23/11/2009; graduatorie interne del personale docente ed Ata; stipendi del personale docente ed Ata; pagamento del compenso incentivante; le lettere di incarichi; la restituzione di somme non dovute ad alcuni genitori; l’organigramma della Terza Area professionalizzante; la tenuta dei registri del conto corrente dell’Istituto; tabelle di missioni al Personale; gli introiti e le registrazioni dei finanziamenti con imputazioni ai relativi progetti; la liquidazione delle fatture e dei compensi vari; l’archiviazione degli atti di competenza; la contabilità relativa alle gestione delle retribuzioni come stipendi per supplenze brevi, corsi e progetti, corsi di recupero, fatture con ritenuta d’acconto, elaborazione cedolini; gli atti relativi al magazzino generi alimentari, le richieste dei preventivi, la corretta registrazione delle uscite di magazzino, la tenuta e l’aggiornamento dell’albo dei fornitori, la tenuta e l’aggiornamento delle schede tecniche dei prodotti utilizzati per le pulizie; i rapporti con le ditte fornitrici, gli adempimenti connessi agli aggiornamenti del DPSS e il trattamento dei dati sensibili».
Insomma, difesa a tutto campo da parte del preside D’Angelo, che poi aggiunge: «Non parliamo poi delle continue ispezioni che, ormai da oltre un anno, si susseguono l’una all’altra senza aver accertato nulla di irregolare o che comunque abbia mai potuto giustificare provvedimenti sanzionatori del Ministero o della Corte dei Conti (c’è anche una interrogazione parlamentare del Pdl Carlo Ciccioli, ndr). Qualcuno si domanderà quanto sono costate tutte queste ispezioni ai cittadini e il disservizio, oltre al danno all’immagine, che tali continui attacchi al personale e agli organi collegiali dell’Istituto hanno procurato. Occorre precisare che tutte le iniziative ispettive sono scaturite dalle infinite lettere anonime che dall’interno dell’Istituto vengono spedite ogni giorno alle varie Autorità. Sarà forse il caso – continua D’Angelo – di pensare che qualcuno, da tempo, vuole destabilizzare il buon lavoro svolto e distruggere l’immagine di un Istituto che ha raggiunto livelli di professionalizzazione ovunque riconosciuti, sia in Italia che all’Estero? L’apertura della sezione associata in Ascoli Piceno, l’incremento delle iscrizioni giunte a superare le mille unità (un fattore, questo, che però ha come risvolto un oggettivo sovraffollamento dell’edificio, riconosciuto anche da D’Angelo stesso ndr), l’istituzione dei corsi serali del terzo, quarto e quinto anno per gli studenti lavoratori sono risultati evidenti della buona gestione e dell’apprezzamento delle famiglie, raggiunti nonostante le difficoltà e l’opera distruttiva di una esigua minoranza interna. Le famiglie e la cittadinanza non hanno tenuto, in alcun conto, gli scioperi e le ripetute invettive imbastite contro il Dirigente Scolastico, tant’è vero che le iscrizioni per l’anno scolastico 2010/2011 fino ad oggi pervenute sono numerosissime, in crescendo anche rispetto agli anni precedenti».