SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Ieri ho telefonato a Spina e Palladini per congratularmi di questa bellissima vittoria, purtroppo non sono potuto andare a Fermo perchè avevamo una lunga riunione di giunta». Parla così il sindaco Giovanni Gaspari, all’indomani della matematica promozione in serie D della Us Samb targata Sergio Spina, Giulio Spadoni e Ottavio Palladini.

«Con la dirigenza rossoblu ho ribadito anche l’impegno dell’amministrazione comunale per la messa a norma dello stadio, ritengo che il metodo che abbiamo scelto risulterà all’avanguardia in Italia». Il sindaco si riferisce come noto alla copertura dello stadio con pannelli fotovoltaici. Un modo per produrre energia pulita e finanziare la messa a norma del Riviera delle Palme rispetto al Decreto Pisanu. A costo zero per Comune e Samb, visto che la ditta vincitrice del bando pubblico indetto dal Comune si accolla l’onere della messa a norma, coprendo i costi con la produzione di energia.

Entro fine maggio ci dovrebbe essere l’aggiudicazione del bando di gara, che sarà pubblicato la settimana prossima. Inizio dei lavori con l’estate, in modo da avere uno stadio a norma entro l’inizio del torneo di serie D.

«Auguro alla Samb un periodo di stabilità e di tranquillità. Noi come politici non dobbiamo fare a gara a chi esulta di più allo stadio o porta la bandiera più larga, ma aiutare la Samb con atti concreti. E il consiglio comunale lo ha fatto votando all’unanimità l’atto di indirizzo che dà mandato agli uffici comunali di predisporre il bando».

IL FUTURO MENO IMMEDIATO E UNO STADIO DA RISTRUTTURARE Questo per quanto riguarda il futuro immediato. Ma nell’incontro con la stampa di venerdì, il sindaco ha toccato anche un tema più a lungo termine. E’ un dato di fatto che il Riviera, impianto che sta soffiando sulle candeline del proprio venticinquesimo compleanno, necessiterà di una ristrutturazione a breve. Il tempo e la salsedine sono nemici del ferro e del cemento. Un lavoro che comporterà una spesa di almeno un milione di euro, prevede il sindaco. Soldi che il Comune non ha. Ma è un investimento che si potrebbe fare in partnership con un privato, magari permettendogli di realizzare una foresteria e un ostello della gioventù in zona stadio. Gaspari ne parla esplicitamente. «Finalmente San Benedetto sta sviluppando forme di turismo sportivo. Servono impianti sportivi nuovi e moderni, e su pattinaggio e rugby ci stiamo lavorando. Ma servono anche strutture ricettive aperte anche d’inverno, capaci di vendere soggiorni a prezzi competitivi per i giovani atleti. L’Ostello dell’Ipsia è aperto solo d’estate perchè fino a giugno è un convitto studentesco, sarebbe bello dotare la città di una struttura simile anche per l’inverno».