SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giovanni Gaspari e il 2011 alla luce delle sue ultime dichiarazioni, l’attuale maggioranza e la lunga corsa di avvicinamento alle elezioni comunali dell’anno prossimo. Pareri e idee dal Palazzo di viale De Gasperi, con un occhio ad Ancona e alla composizione della nuova giunta Spacca.
Il presidente del consiglio comunale Giulietta Capriotti è perentoria: «Gaspari va ricandidato sindaco senza primarie». Vestendo i panni della “pasdaran” del Piceno, l’esponente ex Margherita si lancia poi nella sua personale terna di nomi da suggerire a Spacca per gli assessorati: Paolo Perazzoli per il turismo, Edio Costantini per lo sport e le politiche giovanili, Antonio Canzian per la sanità. Almeno uno da incoronare, sperando in un ambo piceno. «Dai tempi degli anni ’80, della giunta Recchi e dell’assessore Gino Vallesi, il Piceno non ha un assessore regionale alla sanità. Ma mi spiegate perchè questa delega fondamentale finisce sempre nel pesarese? Canzian sarebbe perfetto». L’assessorato al Piceno finora delegato al suo ex compagno di partito Sandro Donati? Per la Capriotti era una scatola vuota, senza portafoglio e senza specificità di intervento: «Una cosa – dice la Capriotti con un aforisma senz’altro dal suo peso specifico – quando vuole essere tutto, beh allora non è nulla».
Se per Eldo Fanini, coordinatore comunale dell’Italia dei Valori, è «prematuro parlare di alleanze e di primarie perchè abbiamo appena concluso una tornata elettorale», anche se «la giunta Gaspari ha lavorato bene», Margherita Sorge offre un ragionamento più articolato: «Le primarie fatte su un progetto politico condiviso possono dare una forza e una legittimazione in più al candidato sindaco. Ma la cosa importante è il modo in cui si sviluppa una coalizione, il programma che sta alla base. Reputo urgente aprire un tavolo sul nuovo progetto politico per il periodo 2011-2016, non basato sulle poltrone ma sulle idee». Ma Gaspari che tentenna, vedrà platee di assessori in ginocchio da lui a supplicarlo di ricandidarsi? La Sorge schiva la domanda, reputandola troppo semplicistica, e dice: «Se Gaspari vuole ricandidarsi per me è tutto ok, se non vorrà come faremmo a costringerlo? Ripeto, bisogna mettere in piedi un progetto solido, le primarie sono un falso problema. Con l’Udc a livello regionale il laboratorio è riuscito, il Pd ha tanti punti in comune con i centristi».
Stessa opinione per il vice di Gaspari, Antimo Di Francesco. Il vicesindaco riflette: «La riconferma di Gaspari come candidato per me va a scatola chiusa, visto il buon lavoro svolto finora. Un buon operato, quello dell’amministrazione comunale, riconosciuto anche dagli eccellenti risultati dei tre assessori che si sono candidati al consiglio regionale. L’amministrazione comunale si è mobilitata per la campagna elettorale, è stata un valore aggiunto, e il buon risultato è segnale di apprezzamento per il nostro operato».
Paolo Canducci, nella veste di coordinatore provinciale dei Verdi, fa un ragionamento politico e lancia una proposta amministrativa che farà discutere: quella del lungomare nord a una corsia e tanto spazio pedonale. E guardando ad Ancona, spera nella riconferma in giunta del suo leader Gianluca Carrabs. Per qualcuno un accordo già firmato, ma c’è chi trema e non crede finchè non vede.
«Vogliamo completare il nostro mandato dando segnali importanti, che fanno la differenza fra una città ben governata e una mal governata. Questi segnali sono l’approvazione dei piani urbanistici, penso al Prg e al Piano degli Hotel, la prosecuzione del circuito ciclabile cittadino, un’attenzione estrema e concertata con la Regione sulle notizie insistenti relative alla centrale nucleare nella Sentina, investendo sempre più sulla Riserva per dare ancora più inequivocabile forza al suo futuro naturalistico».
E poi il lungomare. «Sarà un’opera pubblica fondamentale, per noi dovrà essere innovativa. Il progetto dovrà prevedere la possibilità di ampliare la zona pedonale, realizzando parcheggi nel tratto nord e facendo rimanere solo una corsia per le auto. Il nuovo lungomare nord lo vogliamo non come una pista per le auto, ma come una ampia zona verde e pedonale». Idea che farà discutere, certamente.
Castagne sul fuoco che Gaspari avrà nella sua “cucina politica” durante i mesi a venire. Un piatto da cucinare a fuoco lento, nella prospettiva del sindaco, è la “famosa” apertura a Sinistra Ecologia e Libertà (ma non a Rifondazione, o quantomeno non all’ormai “nemico politico radicale” Daniele Primavera). Il partito nato da una costola degli ex Ds non confluiti nel Pd, quella di Sinistra Democratica, non nutre grande venerazione per l’operato politico della giunta Gaspari. E non lo nasconde. Appare improbabile che il segnale di apertura verrà accolto. Anche perchè Sel, se avesse voluto aprire al Pd, nelle Marche avrebbe appoggiato Spacca che gli avrebbe aperto ponti d’oro e concesso, pare, anche un assessorato. Ma la vocazione di Sel è stata per la sinistra, per Rossi.
Chissà se fra un anno o poco meno ci sarà un cambio di vocazione. Guardando ai segnali avuti finora (da Sel, pubblici e documentati da articoli e iniziative editoriali), appare improbabile.
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Gaspari ha lavorato bene? Ma in che città vivono questi dirigenti locali? Gli errori sono all'ordine del giorno, tant'è che il declino sembra inarrestabile. I verdi sempre più disconnessi dalla città: sopprimere una delle tre arterie longitudinali della città mi sembra veramente la mossa ideale per far collassare la viabilità cittadina, chissà che ne pensa S. Capriotti, forse in quell'isola pedonale ci si può mettere qualche gazebo di qualche bar…. Come si può pretendere di migliorare la città se non si fa autocritica: visto che non ci sono lamentele in ogni dove, qualcuno dovrebbe almeno chiedersi il perchè invece di… Leggi il resto »
Sono amareggiato e pieno di sconforto leggendo le dichiarazioni di questi pseudo politici locali, tutti fanno festa, addirittura con porchetta balli e suoni, vi rendete conto? festeggiano, cosa? l’essere stati eletti? adesso è tutto chiaro, si festeggia chi va e deve lavorare per la gente, le fabbriche, e tutto il resto della Regione, sembrano che abbiano vinto un super enalotto, ma in che mondo viviamo. Io sarei preoccupato se mi fossi candidato e fossi stato eletto, avere tutte queste responsabilità in questo momento di crisi sarei spaventato, rispondere con dei fatti agli elettori, non mi farebbe dormire la notte, questi… Leggi il resto »
Beh Alessandro, non c'è alternativa per il turismo sambenedettese e per il buon vivere, che trasformare una corsia auto in un grande spazio fruibile. Come, dovrà essere deciso per bene. Ma che si debba arrivare a tanto, è chiaro a tutti.
@pierpaolo: la viabilità a San Benedetto è in una situazione critica, levare un'alteria come il lungomare non solo renderebbe impraticabile la viabilità rendendo invivibile la città ma si perderebbero molti parcheggi per i turisti, chi viene in vacanza ( emolti sono pendolari dall'entroterra) vuole la comodità, già i parcheggi sono pochi se leviamo quelli rimasti (che per di più sono a pagamento) i turisti vanno tutto a Villa Rosa e Tortoreto….. Senza considerare le ripercussioni sulla viabilità cittadina…. Considerando inoltre che il marciapiede del Lungomare nord è sufficientemnte ampio e dotato di pista ciclabile non vedo la necessità di amputare… Leggi il resto »
I verdi chiedono il lungomare nord ad una corsia? Ma ci rendiamo conto che a San Benedetto per spostarsi da sud a nord e viceversa ci sono solo tre strade la statale, viale dello sport/DeGasperi e il lungomare, se ne viene preclusa una andiamo in tilt! E poi i parcheggi dove li facciamo sopra alle case, o meglio in spiaggia!
Nella corsia nord del lungomare ci sono circa 200 parcheggi, dall'Albula a Las Vegas. Non è qui il punto di discutere come agire, ma è chiaro che albergatori, chalet, cittadini, vorrebbero ampliare lo spazio ciclo-pedonale. La corsia ovest potrebbe diventare a due corsie, si potrebbe eliminare lo spazio adesso dedicato ai parcheggi, si potrebbero concentrare in altre zone a spina di pesce, ecc. Chiaramente il tutto ben studiato (non facessero come sui parcheggi a pagamento, ma temo di sì). Altre strade le possiamo fare: ad esempio sulla riva del mare, in modo che proteggano la spiaggia… Quel tratto di lungomare… Leggi il resto »
@pierpaolo: infatti per arrivare al 2050 servono infrastrutture per muoversi dinamicamente tenendo conto dei volumi: siamo un città di quasi 50 000 abitanti che contando il traffico indotto dall'hiterland sfiora i 100 000 cittadini e la prospettiva per il futuro è mutilare di 1/3 le infrastrutture esistenti? Caso mai la proposta dovrebbe essere ampliare le vie di trasporto con una bretella collinare…. La viabilità è una questione complicata che attanaglia la città da tempo; molti politici hanno deciso di tapparsi gli occhi di fronte a questo problema negando l'esistenza e con vedendo questa proposta hanno fatto bene….. Visto lo spessore… Leggi il resto »
Fa piacere ascoltare la proposta di Paolo Canducci (che però non la fece sua 2 anni fa quando come Sinistra democratica io e Luca Spadoni la proponemmo in sede di maggioranza di centro-sinistra – insieme alla chiusura del tratto est di viale de gasperi e all'apertura del tratto di strada che congiunge via Lombroso a viale dello sport). vuol dire che bisogna aver fede che le persone prima o poi cambino. è vero come scrivono alessandro84 ed altri che la nostra città è intasata (a certe ore e in certi luoghi) e ha una mancanza di parcheggi ma io sostengo… Leggi il resto »
Spero che per lungomare ad una corsia si intenda lo stesso lavoro che è stato fatto al lungomare sud di grottammare una decina di anni fa, cioè che non ha più lo spatitraffico ma ma mantiene comunque le due direzioni nord sud… se così non fosse bisogna essere fuori di testa per promuovuere una cosa simile. Tralasciando il fatto che il marciapiede del lungomare nord non è affatto stretto e che comunque, escluso chi fa footing, per il resto ci si passeggia al massimo per quattro mesi, vorei ricordare che la gran parte della città viva ad OVEST della ferrovia… Leggi il resto »
Trovo la proposta di Giorgio Mancini molto più ragionevole, ben venga la mobilità alternativa, magari con la metropolitana di superficie (sperando che arrivi qualche Fondo Fas per realizzarla) ben vengano i parcheggi dietro il mercato ortofrutticolo soluzioni a portata di mano che evidentemente sono troppo ovvie per politici lungimiranti, talmente ipermetropi che devono indietreggiare per vedere il presente….