SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fede, coraggio, testimonianza: giovedì 8 aprile alle ore 21, nella Sala Blu della Chiesa di San Filippo Neri, a San Benedetto, il vescovo agostiniano Josè Luis Azcona, di origina spagnola ma ordinario della Prelazia di Marajò (la più grande isola fluviale al mondo) alla foce del Rio delle Amazzoni. Don Azcona è stato più volte “condannato” a morte dai narcotrafficanti.
Il suo legame con la diocesi di San Benedetto risale al 1995 quando per la prima volta chiese una collaborazione che si concretizzò, per volere del vescovo diocesano monsignor Giuseppe Chiaretti attraverso il lavoro dell’Associazione Missionaria Croce del Sud.
Negli anni i rapporti si sono intensificati e i progetti ampliati insieme alla stima reciproca che si è rafforzata sempre più. L’ultima sua visita è del marzo del 2009 quando presenziò un importante convegno dal titolo: I bambini rubati di Marajò.
Il vescovo si è esposto in prima persona per combattere gli abusi sessuali e di sfruttamento sui minori che avvengono di frequente nella sua diocesi: le continue denunce e le iniziative a contrasto di questa terribile piaga gli è costata nel 2008 la condanna a morte dei narcotrafficanti. Oggi è tra i sei religiosi della regione amazzonica ad avere questa condanna che pesa sula sua vita.
Ora, in occasione della visita ad Limina a Roma dal Santo Padre (visita che si tiene insieme agli altri vescovi brasiliani del Nord est) don Josè si rende disponibile per un saluto e per un incontro testimonianza. Resterà solo un giorno ma ha espresso il desiderio di salutare le persone care, i sacerdoti, i volontari, i padrini e le madrine e quant’altri vorranno partecipare. Durante la serata, organizzata dall’Associazione missionaria Croce del Sud insieme con il Centro missionario diocesano, verranno proiettate delle immagini dall’Amazzonia e si presenterà il prossimo progetto di solidarietà.
Si presenteranno anche i dati dell’ultima campagna di Natale senza fame 2009 e dalle adozioni a distanza. Il progetto che verrà presentato è indirizzato a ralizzare una casa di accoglienza per ragazze e mamme insieme ad una scuola di taglio e cucito. Durante la serata raccoglieremo le offerte da destinare a questa iniziativa.
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