GROTTAMMARE-FORTITUDO FABRIANO 0-2 
GROTTAMMARE: Domanico, Mattia Giovagnoli (90), Marcatili, Paolo Del Moro, Oddi (46’Bollettini), Andrea Capriotti, De Angelis, Cognata, Ludovisi, Parma e Wasim Atitallah (92). A disposizione: Addazi, Rossi (91), Ciotti (91), Spagnolini (92), Mendozza (92) e Colletta (92). Allenatore: Paolo Del Moro
FORTITUDO FABRIANO: Andrea Latini , Ippolito (90), Ruggeri (91), Alessandrini, Santinelli, Ercoli, Biagini, Lazzoni, Trimarco (88′ Cecchetto), Gaggiotti (62′ Biocco) e Diaz (75′ Pandolfi). A disposizione: Pecci (90), Walter Latini (90) , Bazzucchi (91) ed Ottavi (91). Allenatore: Emanuele Tresoldi
Arbitro: Stefano Principi di Ancona.
Reti: 9′ e 44′ su rigore Gaggiotti (F.F.)
Ammoniti: Oddi, Del Moro e Parma (G) e Ruggeri (F.F.).
Angoli: 6-2.
Recuperi: 2’+3′.
Spettatori: 200 circa di cui circa 40 quelli provenienti da Fabriano (Ancona).

GROTTAMMARE – Un brutto e spento Grottammare (che era reduce da due vittorie consecutive) cade in casa contro una non trascendentale Fortitudo Fabriano, che è stata brava comunque quanto basta a sfruttare gli errori dei locali. Va comunque per dovere di cronaca detto che quest’oggi i biancocelesti erano in formazione rimaneggiata, infatti oltre ai due squalificati Adamoli e Orlandi era assente Faraone bloccato dall’influnza e tra gli uomini a disposizione vi erano ben tre giocatori febbricitanti: Oddi (che non a caso è stato sostituito alla fine del primo tempo), Andrea Capriotti e Bollettini (subentrato ad inizio ripresa proprio ad Oddi). Inoltre in panchina c’erano ben cinque ragazzi fuoriquota della Juniores.
Tra i pali è rientrato Domanico dopo l’infortunio alla spalla rimediato nella gara interna col Tolentino. L’unico a salvarsi tra i biancocelesti scesi in campo come prestazione è stato il centrocampista di origini tunisine Wasim Atitallah. L’incontro è stato deciso dalla doppietta nella prima frazione di Marco Gaggiotti. In entrambi i gol o comunque nella dinamica delle azioni da cui sono scaturiti c’è lo zampino negativo del giocatore-allenatore Del Moro oggi davvero incappato in una giornata storta. Sulla prima marcatura si faceva rubare il pallone e lasciava via libera a Gaggiotti il quale infilava Domanico, poi successivamente sul finire della prima frazione atterrava in area Lazzoni provocando il rigore che lo stesso Gaggiotti trasformava. La reazione dei biancocelesti al doppio svantaggio era debole e produceva solo un inutile e non convinto forcing. Ed era emblematica nella ripresa sulla panchina rivierasca, l’immagine delusa del responsabile dell’area tecnica Pino Aniello che visto l’andazzo in campo smetteva di dare indicazioni e restava seduto, impassibile e sconsolato come del resto il pubblico locale che accennava solo a tratti fischi di sdegno.

La cronaca: al 2′ sugli sviluppi di un corner a favore dei biancocelesti, Ludovisi (rientrato dopo l’infortunio al dito che lo aveva costretto a saltare la gara di Macerata) ciccava la sfera, facendo capire già dall’avvio di non essere in giornata di vena come del resto nelle sue ultime precedenti partite in cui era apparso la controfigura del bomber di alcuni mesi fa in cui era arrivato a 12 reti stagionali quota sulla quale si è fermato da diverse giornate.

Al 9′ giungeva il vantaggio ospite quando il giocatore-allenatore Del Moro in possesso di palla sulla linea difensiva, si faceva rubare palla da Gaggiotti che se ne andava via in dribbling e giunto dinanzi a Domanico lo batteva con un rasoterra sporco.
Il Grottammare appariva spento e impacciato e non aveva la forza di reagire, anzi continuava ancora a subire le incursioni ospiti. All’11’ punizione a girare di Lazzoni che sfiorava il palo sinistro. Un minuto dopo era ancora Lazzoni su punizione che andava alla conclusione da fuori deviata in corner da Domanico.

Al 24′ risposta biancoceleste con Ludovisi la cui punizione sorvolava di poco la traversa.

Al 33′ Atitallah ci provava dai 30 metri, la traiettoria assumeva uno strano rimbalzo che stava per ingannare Andrea Latini il quale respingeva ma non tratteneva inizialmente la sfera.

Al 38′ su cross dalla sinistra del febbricitante Oddi, Ludovisi girava di testa alto sopra la traversa.

Al 43′ tiro da fuori non irresistibile di Capriotti respinto con affanno dall’insicuro Latini.

Al 44′ Lazzoni approfittava di un errore difensivo (forse un retropassaggio) dei rivieraschi inserendosi all’interno dell’area biancoceleste, Del Moro lo atterrava e il direttore di gara non aveva esitazioni indicando il dischetto e ammonendo il difensore rivierasco. Dagli undici metri si presentava Gaggiotti la cui esecuzione centrale ma forte non lasciava scampo a Domanico. Per Gaggiotti si tratta dell’ottavo centro stagionale, il terzo su rigore.
Ripresa per lo più giocata sulla falsa riga del primo tempo solo che rispetto alla prima frazione la Fortitudo si limitava a difendere il doppio vantaggio cercando di colpire sporadicamente in contropiede.

Al 60′ conclusione da fuori di Biagini che sfiorava il palo destro.

Inutile e non convinto forcing biancoceleste. Al 69′ conclusione di Cognata che sfiorava il palo sinistro.

Al 72′ conclusione di Parma deviata in corner. Un minuto dopo conclusione in area di Del Moro rimpallata dalla difesa rossoblu.

Al 76′ dopo una serie di rimpalli, De Angelis (anch’ egli stavolta sottotono) concludeva centrale su Latini che bloccava la sfera a terra.
All’83’ Biagini si involava sulla destra saltando gli avversari come birilli ma egoisticamente non serviva nessun compagno smarcato, giungendo solo dinanzi a Domanico che di piede respingeva il suo tentativo di conclusione.

All’87’ colpo di testa sotto misura del nuovo entrato Pandolfi con pallone che terminava fuori di poco.
Dopo questa partita si è capito che le due precedenti vittorie consecutive da cui arrivava la squadra di Del Moro e nelle quali non aveva subito gol avevano solo dato l’illusione di essere usciti dal tunnel e che dunque i problemi fossero risolti, ma la realtà odierna sembra aver riportato alla luce la situazione problematica che c’era prima del successo nel finale con la Cingolana (successo che ha preceduto quello di Macerata).
Ora il Grottammare con questo brutto ko (il 14° complessivo, il sesto in casa) è dodicesimo, ed è stato scavalcato dalla Cingolana (che deve pure recuperare una partita con la Fermana) vittoriosa a Chiaravalle, e conserva solo un + 2 sulla zona play out guidata ora dal Montegiorgio, con un +4 sull’Urbino e +5 sulla Castelfrettese (che deve recuperare la partita di Senigallia) e + 6 su Osimana e Vigor Senigallia (che recupererà mercoledì la partita tra le mura amiche con la Castelfrettese).
Dopo la sosta pasquale i biancocelesti affronteranno al Riviera delle Palme il derby (rivierasco-piceno) con la Samb (in coppa Italia d’Eccellenza Marche finì 3-0 per i rossoblu), sperando magari che i rossoblu quel giorno avranno già raggiunto (nel recupero di Fermo) la matematica promozione in serie D.
Mentre la Fortitudo Fabriano (terzo peggior attacco del torneo ma anche terza miglior difesa) al suo terzo successo consecutivo è nona in classifica e si avvicina alla salvezza, per ora ha 7 punti di vantaggio sulla zona play out. Dopo la sosta la squadra di Tresoldi ospiterà la Vis Pesaro (scavalcata dalla Fortitudo con la vittoria di Grottammare) reduce dal pareggio interno a reti bianche con la Fulgor Maceratese.

Risultati 34° Giornata (15° di ritorno) Eccellenza Marche:  Biagio Nazzaro Chiaravalle-Cingolana 0-1, Fermana-Samb (riviata a data da destinarsi), Grottammare-Fortitudo Fabriano 0-2, Jesina-Urbino 2-1, Montegranaro-Piano San Lazzaro 1-1, Tolentino-Montegiorgio 0-0, Urbania-Real Metauro 1-0, Vigor Senigallia-Castelfrettese (rinviata a mercoledì 7 aprile), Vis Macerata-Osimana 1-3 (giocata sabato), Vis Pesaro-Fulgor Maceratese 0-0 (giocata giovedì 25 marzo).
LA CLASSIFICA : Samb * 71, Piano San Lazzaro 60, Urbania 59, Real Metauro 57,  Jesina 55, Tolentino 52 , Fermana** 51, Montegranaro 46, Fortitudo Fabriano 45, Vis Pesaro 43, Cingolana * 41 , Grottammare 40, Biagio Nazzaro e Fulgor Maceratese 39, Montegiorgio 38, Urbino 36, Castelfrettese * 35, Osimana e Vigor Senigallia * 34, Vis Macerata 22.
**= 2 partite da recuperare
* =  1 partita da recuperare

Prossimo turno 35° Giornata (16° di ritorno) domenica 11/04/2010:
Castelfrettese-Vis Macerata, Cingolana-Urbania; Fortitudo Fabriano-Vis Pesaro; Fulgor Maceratese-Biagio Nazzaro Chiaravalle; Montegiorgio-Jesina; Osimana-Fermana; Piano San Lazzaro-Tolentino; Real Metauro-Montegranaro; Samb-Grottammare;  Urbino-Vigor Senigallia.

Nella sala stampa del Pirani al termine della partita sono intervenuti un deluso ma fiducioso presidente del Grottammare Luigi Furnari che ha indicato le attenuanti della sconfitta odierna e un soddisfatto tecnico della Fortitudo Emanuele Tresoldi. Ecco le parole dei due:

FURNARI: «Non siamo ancora affogati, è solo una sconfitta, siamo ancora vivi e non c’è da abbattersi. Certo è un errore dire che siamo in una posizione di classifica tranquilla, ma mancano solo 4 giornate e per ora siamo ancora salvi e ce la giocheremo all pari fino alla fine per evitare i play out con le altre 7/8 squadre delle quali nessuna ha prevalso su di noi.
La Fortitudo ha meritato la vittoria – prosegue il patron biancoceleste – ma la mia squadra ha giocato e non ho nulla da rimproverargli. La squadra è stata interdetta dalle numerose assenze oltre ai due squalificati Adamoli e Orlandi infatti abbiamo avuto numerosi elementi colpiti da febbre alta come Faraone che ha dovuto dare forfait, ma anche Oddi (poi sostituito alla fine del primo tempo), Capriotti e Bollettini scesi in campo acciaccati. Basti guardare la panchina dove avevamo quasi tutti ragazzi della Juniores. Non cerco alibi ma era difficile far risultato in queste condizioni. Abbiamo provato a fare la nostra partita era difficile pretendere di più. Vedrete che ce la faremo ad ottenere la salvezza io sono fiducioso. Ci mancano 4 o 5 punti per centrare l’obiettivo».

TRESOLDI:« Sognavo alla vigilia questa vittoria che è chiaramente importante e ci avvicina al nostro obiettivo. Per ora ci siamo allontanati dalla zona play out.
La squadra è in salute – prosegue il tecnico del Fabriano – questa infatti per noi è la terza vittoria consecutiva e nelle ultime nove gare abbiamo perso solo una partita (in casa della Jesina). Ci manca qualche punto ma dobbiamo continuare così. Nella gara odierna – conclude l’ex terzino dell’Atalanta – siamo stati bravi a sfruttare gli errori del Grottammare e abbiamo mostrato delle buone ripartenze che sono la nostra peculiarità».