SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’hanno chiamata “guerra dei librai”, ma non è proprio la definizione giusta.
Accade che un libraio, Emidio Girolami di “Nuovi Orizzonti”, chieda ufficialmente al Comune – rendendo pubblica la sua richiesta – i criteri con i quali l’ente affida la stragrande maggioranza degli “Incontri con l’Autore” alla libreria “La Bibliofila”, il cui titolare è il nostro collega giornalista Mimmo Minuto.
Si potrebbe sottolineare l’esperienza di Minuto nell’organizzare questo tipo di eventi letterari, d’estate e d’inverno, spesso con il pienone. Un quasi monopolio, di fatto, consacrato dalla storia e dalle amministrazioni comunali succedutesi nel corso degli anni.
Il simpatico Girolami, nostro affezionato lettore e commentatore, potrebbe farsene una ragione. Giovedì l’assessore alla Cultura Margherita Sorge gli dà una risposta ufficiale. Emidio Girolami aveva detto: «In un incontro con l’assessore alla cultura mi era stato chiesto di presentare un “progetto” di incontri editoriali. Peccato però che, alla richiesta di date specifiche, mi sia stato risposto che l’auditorium è molto ambito e che tutti i fine settimana da qui ai prossimi mesi è già prenotato. E non è difficile indovinare da chi! La situazione si è fatta addirittura grottesca quando, alla mia richiesta scritta di spazi alternativi (e pensavo, in cuor mio, al teatro Concordia, o alla Casa Piacentini, o magari alla nuova Sala consiliare), mi è stato prospettato l’utilizzo, pensate un po’, della Sala dei Vigili Urbani, nel vecchio municipio, capienza 25 posti, o della sala del Centro Giovani, nell’ex casa colonica, con una capacità di accoglienza di poco superiore».
La risposta della Sorge, che si dice sorpresa, è la seguente: «Da alcune settimane si era aperto un dialogo molto interessante con Girolami per definire una forma di collaborazione anche con la sua attività: sono sempre stata molto aperta a contributi volti a moltiplicare le occasioni di riflessione, di dibattito con personaggi di riconosciuto valore nei vari campi del sapere. Il 18 febbraio scorso mi ero incontrata con lui e lo avevo invitato a presentare un progetto per allestire un calendario di conferenze per il periodo estivo».
Ma poi Girolami chiede l’Auditorium di viale De Gasperi, e la Sorge conferma che dal primo marzo al 31 maggio la sala era già occupata per convegni, manifestazioni e Incontri con l’Autore.

Perciò gli propone Comune vecchio e Centro Giovani. E dice: «Dispiace che Girolami abbia interpretato questa nostra attenzione a venire incontro alle sue richieste come un segnale di chiusura, o peggio di discriminazione, e ribadisco la nostra piena disponibilità a valutare insieme un definito progetto di incontri da collocare nella programmazione degli eventi culturali estivi già in corso di definizione».
Riguardo agli Incontri con l’Autore “made in Bibliofila”, la Sorge rimanda alla delibera di Giunta numero 72 di quest’anno: «Si tratta di eventi promossi direttamente dal Comune con l’organizzazione tecnica di una libreria cittadina, ai quali questo Ente concede ovviamente la gratuità dell’uso dell’Auditorium».
Per essere precisi, la delibera in questione non esplicita il rapporto con la Bibliofila, ma chiarisce vari contributi economici conferiti dal Comune ad enti, agenzie e operatori culturali. C’è anche Riviera Oggi Srl per un contributo di mille euro per la realizzazione e stampa di un libro con oltre 100 poesie in vernacolo (e tradotte in italiano, 210 pagine) del grande poeta Giovanni Quondamatteo.
Alla Bibliofila vengono assegnati tremila euro nell’ambito delle politiche culturali 2010. A cui si aggiunge la concessione gratuita della sala. A cui si aggiungono gli introiti derivanti dalla vendita dei libri presentati dall’autore, sul posto.
Tutto bene, alla gente piace e spesso in certe serate d’inverno o fine estate è anche quanto di più culturale si possa avere in città.
Al simpatico Girolami, lungi dal considerarlo un Don Chisciotte contro i mulini a vento, possiamo però dare un consiglio: come titolare di Nuovi orizzonti che grida al monopolio detenuto dalla Bibliofila si chieda il perché. Si chieda per esempio se il Comune ha interesse a favorire il suo concorrente commerciale? Se è così un motivo ci sarà e Girolami farebbe bene a cercare di scoprirlo. Se invece è perché gli incontri con l’autore hanno riscosso successo e lui non viene considerato altrettanto bravo, chieda con fermezza di essere messo alla prova. Se ritiene che Mimmo Minuto viene favorito perché direttore di un giornale che, secondo lui, è bravo a fare “marchette”, lo dica e lo dimostri. Questo deve fare se lo pensa, altrimenti attenda il suo turno e magari prenda prenotazioni, se ancora c’è spazio, per il 2011 o 2012.

Noi, per esempio, un paio di anni fa ci lamentammo per esagerati contributi pubblici a manifestazioni (Summer Game) che, a parer nostro, non li meritavano. Lo abbiamo fatto con carte, nomi e numeri nel segno della massima trasparenza. Altrimenti qualsiasi altro discorso o recriminazione diventa aria fritta.