CUPRA MARITTIMA – La collaborazione tra Cupra e Martinsicuro in ambito archeologico si fa sempre più stretta. Lo dimostra l’importante seminario di studi e tavola rotonda sul tema “Da Castrum Truentum alla vallata del Tronto a Cupra Marittima: nuove prospettive per la valorizzazione del patrimonio archeologico”. L’incontro, che si è tenuto sabato 13 marzo presso il Cinema Margherita alle ore 18, è stato moderato da Vermiglio Ricci, responsabile dell’Archeoclub di Cupra.

Ha introdotto i lavori il sindaco di Cupra Domenico D’Annibali: «Questa serata rappresenta un passo importante perchè iniziamo a guardare l’obiettivo comune di fondo che è quello di valorizzare le nostre risorse archeologiche. Dobbiamo infatti cercare valorizzarle nel modo migliore possibile e di farle rientrare in un piano di marketing territoriale specifico. Grazie al coinvolgimento di entrambe le province riusciremo a promuovere quel valore aggiunto che possediamo e che ci distingue, dando così un impulso a tutto il territorio e quindi anche al turismo».

Della stessa opinione anche Nora Vicentini, della soprintendenza Archeologica delle Marche, affermando a sua volta che «è importante il coinvolgimento della Vallata del Tronto in questo progetto».

«I beni posseduti da Cupra – ha aggiunto Nicoletta Frapiccini della sovrintendenza Archeologica delle Marche – come ad esempio la testa di Venere e gli Affreschi del Ninfeo, costituiscono una realtà molto importante del Parco Archeologico ed è bene sensibilizzare ulteriormente i cittadini. Per questo, è fondamentale un collegamento con il mondo della scuola. Il Foro Romano si presta bene sia all’accoglienza dei visitatori che da cornice per momenti di prosa, poesia e arte in genere, infatti il binomio archeologia e spettacolo deve essere sviluppato maggiormente».

Andrea Staffa, della Sovrintendenza Archeologica dell’Abruzzo, ha proseguito: «Le radici di un territorio possono essere la base per la riqualificazione turistica. Per realizzare ciò, è necessario mettere a sistema il turismo balneare con le risorse culturali e archeologiche esistenti».

«Un’identità culturale comune – ha dichiarato l’assessore alla cultura della Provincia di Ascoli Andrea Maria Antonini – può sicuramente essere uno spunto per realizzare un progetto culturale lungimirante. Il nostro territorio è ricco di risorse archeologiche e queste possono andare ad incrementare un certo tipo di turismo. Oggi è necessario investire sui laureati preparati nel settore, andando così a favorire anche l’occupazione. La Provincia di Ascoli è quindi disposta ad aprire un tavolo con le realtà archeologiche del territorio».

A proposito, l’assessore alla Cultura della Provincia di Teramo, Giuseppe Antonio Di Michele, ha fatto presente che «i fondi purtroppo non ci sono, ma possiamo fare una massiccia opera di sensibilizzazione nei confronti di Enti e Fondazioni che possono aiutarci a mettere a disposizione di tutti le risorse culturali».

«Il lavoro nell’ambito dell’archeologia – ha spiegato l’assessore alla cultura del Comune di Martinsicuro Massimo Vagnoni – è stato enorme e ancora molto lavoro ci aspetterà. Gli Archeoclub di Cupra e di Martinsicuro sono due realtà che sono un polo di riferimento per tutti gli appassionati e che rappresentano la storia di un territorio. È importante quindi che ci sia una collaborazione tra queste due sedi, riuscendo soprattutto a coinvolgere i giovani delle scuole».

Ha concluso l’assessore alla cultura di Cupra Luciano Bruni: «Qui a Cupra abbiamo tante realtà culturali e miriamo al potenziamento di quanto è stato già fatto. Vorremmo ad esempio la ristrutturazione di alcune volumetrie presenti nel Parco Archeologico, per il quale il progetto Arcus è stato fondamentale, e realizzare laboratori utili per svolgere attività attinenti questo ambito. Stiamo insomma lavorando per il futuro».

Presenti all’incontro anche il Presidente dell’Archeoclub di Pescara Giulio De Collibus e il presidente dell’Archeoclub di Martinsicuro Lino Tucci. Tra loro e la sede cuprense si intesificheranno i rapporti di collaborazione.  I partecipanti al dibattito hanno quindi dato origine ad una notevole sinergia tra le realtà di Cupra e di Martinsicuro, e allo stesso tempo tra la Provincia di Ascoli Piceno e di Teramo. Dal dialogo tra le varie realtà presenti, sembrerebbe scaturita infatti la volontà di collaborare di progetti, scambi, impegni culturali e promozionali.