CASTEL DI LAMA – Una sessantina di case sparse in una vasta area verdeggiante e collinare di Castel Di Lama, così si presentano le contrade di Cabbiano e Valentino. Da anni in difesa di queste zone, è stato fondato un comitato spontaneo permanente, il Cabbiano-Valentino.

«Ci siamo costituiti per contare qualcosa, per sottolineare i problemi della zona in cui abitiamo e le possibili soluzioni. Negli anni sono tante le problematiche da noi affrontate, prima su tutte, siamo stati fra i promotori per la riqualificazione della Mezzina e ne seguiamo tutt’ora le vicende» esordisce così il presidente Dino Ferri.

«Non abitando al centro di Castel di Lama, ma nella zona collinare – spiega Luana Lappa, membro del comitato – abbiamo ritenuto necessario fondare il Cabbiano-Valentino per tutelare una zona, che in passato è stata un po’ trascurata dalle amministrazioni locali. Alcune nostre sollecitazioni sono state già accolte. Fino a due anni fa la strada che conduceva alle due contrade era completamente al buio. Oggi, grazie alla collaborazione del Comune, sono stati posizionati cinque pali della luce. La zona tra Croce e Cabbiano, purtroppo è ancora buia».

Il problema grande della zona, è la mancanza di condutture di metano, infatti non tutte le case possono, tutt’oggi, nel 2010, usufruire di questo servizio. Nonostante i residenti abbiano fatto domanda, alcuni da più di trent’anni, non si riesce, per mancanza di fondi e per via di altre priorità, a iniziare i lavori di allacciamento.

«Fino a qualche tempo fa eravamo costretti a comprare le bombole e a trasportarle con la macchina, esponendoci a tutti i pericoli di sorta. Oggi grazie ad un accordo tra il Comune e una ditta, almeno ce le portano direttamente a casa. Ci impegneremo ancora per risolvere questa scomoda situazione» commenta Luana Lappa.

Le due contrade sorgono in un’area a vincolo di tutela paesaggistica integrale, agricolo orientata, nonostante ciò si intravedono degli insediamenti artigianali, a questo proposito interviene Dino Ferri: «Questo è l’unico angolo verde di Castel di Lama, vorremo valorizzarlo con servizi primari. Se volessero costruirci delle villette, andrebbe bene. Puntiamo sulla riqualificazione del territorio, ma nel rispetto del paesaggio»

«Per noi sarebbe importante ripristinare un decoro urbano. C’è un pontino nella nostra zona, pericolante. L’asfalto presenta delle crepe e un dislivello e come protezione, ai bordi è stata messa una rete verde, usata di solito per le recinzioni. Chiediamo la messa in sicurezza del pontino e se fosse possibile bonifica del territorio dalle essenze spontanee ed infestanti che ricoprono l’area sottostante. Il Comune può già contare su cittadini che si adoperano per tenere le contrade pulite, ma è necessaria una manutenzione ordinaria» spiega Luana Lappa

Conclude il presidente Dino Ferri con un suggerimento all’Amministrazione locale: «Se in ogni Bilancio di previsione, si potesse destinare”qualche briciola della torta” alle contrade di Cabbiano e di Valentino, si eviterebbe il degrado paesaggistico al quale è destinata questa zona»