ASCOLI PICENO – «Un terremoto non arriva mai all’improvviso, ma bussa più volte alla porta per avvisarci, prima di arrivare». A quasi un anno dal terribile sisma che ha sconvolto l’Aquila il 6 aprile scorso, Giampaolo Giuliani torna a raccontare la sua versione riguardo ai giorni che hanno preceduto la forte scossa. Una tragedia che a suo avviso si sarebbe potuta evitare, come recita il titolo del suo libro, scritto a quattro mani con Alfredo Fiorani, “L’Aquila 2009. La Mia Verità sul Terremoto. La storia mai raccontata di un disastro annunciato, dell’uomo che avrebbe potuto salvare 300 vite umane e delle istituzioni che non gli hanno creduto”. L’incontro, organizzato dall’associazione culturale Criveo (Centro Ricerche Verità Occultate), ha richiamato molte persone, che hanno gremito la sala della libreria “La Rinascita”.
Il tecnico aquilano è noto per aver scoperto un presunto sistema di previsione dei terremoti, basato sui rilevatori del radon, un gas inerte presente su tutta la crosta terrestre, la cui concentrazione nell’atmosfera aumenterebbe quando si stanno per verificare i terremoti. In questo senso il radon agirebbe come un precursore sismico capace di intercettare il sopraggiungere di un terremoto nell’area di 80 km, 6-24 ore prima che si verifichi.
Giuliani, insieme ad altri ricercatori, ha intrapreso i suoi studi sul radon nel 2000, per poi costruire nel 2002 il primo rilevatore. Ad oggi si contano diverse stazioni operative in Abruzzo, tra cui L’Aquila, Pineto, Gran Sasso «e Coppito che, collegate tra loro telematicamente, sono in grado di inviarsi in tempo reale i segnali d’allarme, permettendo di individuare con più esattezza l’epicentro del terremoto.
Si tratta di una rete che il tecnico propone di istituire anche nelle Marche, zona sismica di discreta entità, con rilevatori che andrebbero posizionati a Macerata, Ascoli Piceno e Fermo.
«Voi siete fortunati perché avete faglie che dovrebbero produrre scosse di magnitudo non superiore a 5.5, che con buoni edifici non provocherebbero grandi danni», ha sostenuto Giuliani.
Nel ricostruire quanto è avvenuto all’Aquila lo scorso anno, Giuliani ha ricordato come il terremoto della notte del 6 aprile fosse stato preannunciato da una serie di eventi sismici che da gennaio a marzo andavano intensificandosi nell’area. Il 5 aprile la popolazione era terrorizzata per le scosse verificatesi in tarda serata, tanto che molti aquilani preferirono dormire fuori dall’abitazione, cosa peraltro sempre consigliata, ha spiegato il tecnico, quando si succedono 2 o 3 eventi in una giornata. Ma in televisione, in particolare nei tg regionali, fu inviato un messaggio di rassicurazione alla popolazione, comunicandole che poteva dormire tranquillamente nelle proprie case. A partire dalle 18 e in particolare verso le ore 20-22, ha affermato Giuliani, «noi eravamo già in grado di dire che ci sarebbe stato un evento maggiore del 5.8 (della scala Richter). A quel punto non potevo allertare la popolazione perché altrimenti ricevevo un mandato di arresto». Il racconto continua: «Quella sera ho ricevuto molte telefonate, tanti mi chiedevano cosa dovevano fare ed io ho detto a tutti di dormire fuori perché ci sarebbero state altre scosse. Anche il sindaco dell’Aquila mi ha chiamato per sapere se l’indomani doveva chiudere le scuole». Molti personaggi delle istituzioni, tra cui quelli che avevano preso le distanze da lui, allertati del pericolo imminente hanno scelto di fuggire dalla città. «Il sindaco invece dormì in camper, lui almeno è rimasto all’Aquila, gli altri politici sono scappati tutti sulla costa».
Giuliani è stato al centro di controversie e ostilità da parte della scienza accademica e dell’informazione, che gli hanno contestato il carattere non scientifico delle sue ricerche svolte a titolo personale e “non ufficiale”, e la mancanza di studi adeguati (Giuliani non possiede una laurea, pur facendo attività da 40 anni). Negli ultimi tempi, tuttavia, sta crescendo l’interesse della comunità scientifica verso lo studio del radon come precursore sismico, come testimoniano l’invito di Giuliani al congresso annuale di San Francisco sulle catastrofi naturali, e la recente conferma da parte dell’Ingv sul fatto che le variazioni di radon potrebbero annunciare scosse di terremoto. Ma quanto al brevetto creato con la sua invenzione, lo studioso ha affermato di non avere alcuna intenzione di venderlo all’estero: «Mi sono rifiutato di darlo agli americani. Voglio che resti italiano e salvi vite italiane».
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I politici che allarmati lasciano l'Aquila e fuggono sulla costa, il sindaco che dorme nel camper e la povera gente rimasta inerme nelle loro case rassicurati dagli organi di stampa regionale, c'è ne abbastanza per delineare il quadro di una strage annunciata, l'ennesima in un Italia violentata da affaristi e speculatori!!
………..ma Giuliani non è quello che Bertolaso ha definito millantatore, truffatore e tutto ciò che può essere detto di denigratorio???
giuliani in merito alla sua affermazione" Ma quanto al brevetto creato con la sua invenzione, lo studioso ha affermato di non avere alcuna intenzione di venderlo all’estero: «Mi sono rifiutato di darlo agli americani. Voglio che resti italiano e salvi vite italiane». sarebbe ora di finirla. Il brevetto internazionale è stato bocciato dall'organo competente perchè privo di ogni requisito di innovazione. lo strumento non presenta alcun interesse per l'industria che potrebbe metterlo in produzione senza problemi. per di più giuliani non misura un bel nulla: solo fantasie prive di senso. All'AGU di S. Francisco son rimasti allibiti per la povertà… Leggi il resto »
Per giesse: probabilmente l ostrumento non avrà nulla di innovativo ma che non misuri un bel niente e siano fantasie mi sembra esagerato altrimenti le previsione di piccole scosse nel centro italia che si sono potute seguire in questi mesi in rete e poi verificate non credo le abbia cacciate dal pentolone magico.
Io no voglio entrare in merito a quello che afferma Giampaolo Giuliani, perchè non sono uno scienziato e non spetta a me dare una valutazione tecnica sulle misurazioni fatte sul radon, ma il fatto che c'erano state una serie di scosse anomale e che il sindaco e gli altri eletti se la siano data a gambe, e gli organi di informazione abbiano predicato la calma pur non avendo niente in mano, perchè queste rassicurazioni da chi sono venute? chi ha valutato la situazione? Almeno Giuliani nel suo piccolo il problema se l'è posto!!!! Forse non bisognava essere degli illustri luminari… Leggi il resto »
Egregio Giesse dato che lei parla o meglio scrive in base a ciò che legge su internet e ritiene veritiero a tal punto da ripeterlo come se fosse la sua verità, la informo che l'ANSA di due giorni fa riportava "Uno studio italiano, condotto dai ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell'Universita' Roma Tre, ha evidenziato che prima di un terremoto le emissioni di radon da parte delle rocce aumentano o diminuiscono a causa dei 'vuoti' presenti al loro interno. Lo studio verra' pubblicato dalla rivista Geophysical Research Letters. I ricercatori sono riusciti per la prima volta a… Leggi il resto »
un approfondimento:
http://www.key4biz.it/Mappamondo/2010/03/INGV_Terremoto_Radon_Grl_Ricerca_Sisma_Previsione.html
Ho avuto modo di parlare con qualche esperto. Le ricerche sul radon non vengono fatte solo in Italia, ma anche in altri paesi, soprattutto in Giappone. La distribuzione di quel gas, ovviamente, non è uniforme su tutta la crosta terrestre, questo lo rende un indicatore NON universale per prevenire i terremoti. Ma questo non significa che in alcune zone (come l'Italia Centrale), l'emissione di radon non sia un buon indicatore. I dati di Giuliani sono inconfutabili, e la relazione di causa-effetto è logica e comprensibile. Il problema da esaminare è come allertare la popolazione della venuta "potenziale" di un terremoto.… Leggi il resto »
Dopo il terremoto de L'Aquila, alcuni giorni dopo,Giuliani disse che secondo i suoi calcoli ci sarebbe stato un'altro terremoto di pari se non più grande intensità nella zona di Sulmona.
Mi sono perso qualcosa? Non ne ho sentito parlare. Non è successo?