CUPRA MARITTIMA – È incentrato sulla forza delle donne il documentario di Vittorio Moroni “Eva e Adamo”. A spiegarlo è lui stesso, ospite giovedì 11 marzo al Cinema Margherita, presente per la proiezione del suo film nell’ambito della rassegna Giovedì D’Essai curata dal centro culturale “Maritain”.

“Eva e Adamo” racconta la storia di Veronica, Deborah ed Erika, tre donne diverse con vite diverse, ma che hanno in comune una grande forza data dall’amore. Un amore che viene spiegato seguendo le loro giornate con una telecamera. Erika è una settantenne sposata con un Senegalese molto più giovane di lei, Deborah ha 20 anni e lavora nelle trasmissioni con telefonate erotiche in diretta tv e fa anche film hard, Veronica invece ha 35 anni, è un’infermiera e ha deciso di sposare Alberto, malato di sclerosi degenerativa e dal quale avrà 2 figli. Storie estreme e diverse, ma in tutte spicca la forza delle donne, caparbie e testarde riescono a portare avanti la loro vita nonostante le difficoltà.

«Volevo fare in modo – ha spiegato Moroni ai presenti in sala – che le storie di queste tre donne fossero degli specchi in cui osservare se stessi. È infatti anche dalla vita delle donne che si può raccontare il grado di sviluppo di un paese. I personaggi femminili protagonisti del documentario sono estremamente determinati. Se le stesse storie le avessimo girate dal punto di vista degli uomini, l’impatto non sarebbe stato così forte».

Moroni poi ha anche accennato a quanto sia «difficile fare cinema in Italia. Se i miei lavori rimangono nelle sale è solo grazie al pubblico che li ha apprezzati. Anche della promozione ce ne occupiamo direttamente noi: abbiamo acquistato un camper e ogni volta lo decoriamo con i colori e le locandine a seconda dei film e giriamo i vari luoghi dove verranno proiettati». Non solo. Per rendere ancora più stretto il rapporto tra regista e pubblico, alla fine della proiezione Moroni ha regalato ai presenti un frammento della pellicola del film.