OFFIDA – «Mi sento di sottolineare che dopo mesi e mesi di assordante silenzio, guarda caso, chi si erge a garante dell’interesse della collettività e dell’etica politica, rompe il suo silenzio proprio a poche settimane dalle elezioni regionali» insorge Claudio Sibillini, capogruppo di “Offida Solidarietà e partecipazione”

Il coordinatore del Pd si riferisce alla denuncia di Giocondo Recchi, segretario del Psi, di aver strumentalizzato la chiusura della strada provinciale Mezzina, per fini elettorali.

«Questa vicenda ha del surreale – continua Sibillini – ma mi dà la possibilità per l’ultima volta, di chiarire e rappresentare alcune questioni proprio relativamente al modo di concepire la politica di Recchi. Non si può perdere tempo con chi guarda la politica da un punto di vista soltanto privato»

Incalza Sibillini: «Chi vuole fare propaganda elettorale è proprio Recchi, dimostrando di non conoscere minimamente di cosa si stia parlando, di usare una terminologia impropria e di menzionare strumenti di programmazione senza conoscerne un minimo significato e le relative funzioni».

«Una conferma dell’interesse rivolto alla collettività da parte del Segretario dello Psi l’ho avuta – ricorda Sibillini – durante le ultime elezioni comunali, quando l’unico obiettivo di Recchi, riguardava la modifica dello Statuto Comunale che prevedesse la possibilità di nominare assessori esterni con nome e cognome, facili da immaginare, indipendentemente dalla volontà del voto popolare degli offidani. Insomma, per dirla in parole povere, per il difensore dell’etica Giocondo Recchi l’accordo si poteva fare ma soltanto sulle “poltrone”».

«Per l’etica politica, tanto cara (ma solo a chiacchiere), Recchi si sarebbe dovuto già da tempo dimettere, da vice presidente del Consorzio Turistico “Riviera delle Palme”. La nomina politica infatti gli fu assegnata dalla passata amministrazione comunale offidana e lui continua a rimanere in carica, nonostante le scelte intraprese, tra cui quella di ritenere conclusa la sua esperienza con la lista Offida Solidarietà e Democrazia» attacca Sibillini.

Conclude Sibillini: «Tale linea politica intrapresa da Recchi, ha ridimensionato a una conduzione familiare se non personalistica, un partito che da sempre ha rappresentato un punto di riferimento importante nella vita politica del territorio offidano. Ha relegato il Psi all’isolamento. Ciò ha comportato la fuoriuscita di quelle realtà socialiste significative, che comunque ci hanno sostenuto anche nelle ultime elezioni e con cui continueremo a dialogare e a confrontarci. Su questo, il segretario del Psi, non dovrebbe “stare tranquillo”».