Da Riviera Oggi 813
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La crisi economica ha colpito duramente il Piceno e questo purtroppo è palese. Fabbriche che chiudono e dipendenti a casa sono la prova tangibile di una realtà sempre più dura, eppure c’è chi parla di ripresa. Siamo andati a sentire direttamente la voce di chi si è a stretto contatto con il mondo di chi cerca occupazione, ovvero le agenzie di lavoro interinale. A San Benedetto ve ne sono diverse e nel tentativo di raccogliere la voce di quante più agenzie possibili, siamo prima andati dala Human Gest, in via Bianchi e poi dalla Quanta in via Nazario Sauro.
Dalla Human Gest abbiamo incontrato Paola Previderio responsabile di Selezione e Servizio, Antonio Ascaniis responsabile di filiale e Serena Croci, novella stagista. L’agenzia esiste dal 2005 e Paola ed Antonio sono in grado di farci una panoramica generale.
«Il cambiamento del mercato – spiegano – c’è stato a gennaio 2009. Nel luglio 2008 infatti inserivamo bene i candidati, ma poi le richiesta da parte delle aziende si sono fermate. La differenza tra il 2005 e oggi è che ora non c’è offerta. Prima erano i lavoratori a tirarsi indietro di fronte a turni di notte oppure orari scomodi, ma almeno qualche offerta c’era. Le aziende ricorrono ora alle agenzie interinali solo in casi di emergenza. Mentre chi che viene ad iscriversi da noi è anche chi ha già un lavoro e teme che l’azienda possa in futuro navigare in cattive acque».
Dicono ancora: «In questo ultimo anno in particolare è sorta una nuova categoria svantaggiata: i cinquantenni rimasti senza lavoro e che si trovano con un bagaglio di esperienza importante, ma difficilissimi da ricollocare. Tra una rosa di candidati le aziende preferiscono il ragazzo giovane e senza esperienza ma da formare. Scelta condizionata dagli sgravi fiscali. Purtroppo poi la situazione diventa pesante da sostenere perchè a cinquanta anni si è troppo giovani per andare in pensione, e il lavoratore si sente da buttar via. Le aziende invece dovrebbero essere sensibilizzate a considerare queste persone».
Paola ed Antonio passsano a casi concreti: «Sono aumentate ad esempio le iscrizioni di lavoratori che hanno molte competenze, operai specializzati che negli anni scorsi si faceva fatica a trovare e venivano ricollocati più facilmente di un operaio generico. Oggi si iscrivono perchè sono rimasti senza lavoro. Un esempio tra tutti è la figura della banconista. Nel 2005 non si riusciva a trovare una banconista con esperienza perchè lavoravano tutte, oggi invece ce ne sono tantissime senza impiego. È invece aumentata la richiesta di venditori e agenti di commercio perchè le imprese puntano ad un aumento della produzione, altrimenti rischierebbero la chiusura».
«Il settore – concludono – con il quale trattiamo di più è quello dell’industria, piuttosto che quello del turismo che si appoggia poco a noi, e purtroppo non vediamo una ripresa. Dalle aziende non arrivano segnali confortanti e la situazione è stagnante».
La giovane stagista che collabora con la Human Gest da poche settimane afferma: «Da quando sono qui e sto a contatto tutti i giorni con i lavoratori, so realmente che la crisi c’è, e quanto sia difficile comunicare ad intere famiglie e a persone di mezza età che non ci sono offerte per loro».
Ci siamo poi recati presso la Quanta agenzia per il lavoro leggermente diversa poiché reperisce e fornisce personale idoneo per aziende che si occupano di produzioni specifiche, in particolare operanti nel settore dei materiali compositi. Lì, è il responsabile di filiale, Corrado Valeri che dice: «Essendo il nostro un settore molto specializzato abbiamo risentito della crisi leggermente di meno delle altre agenzie. L’abbiamo comunque avvertira anche noi nel gennaio 2009. Da allora ci siamo adeguati ed abbiamo allargato il nostro campo di azione. Prima infatti da noi venivano a cercare lavoro solo alcuni tipi di lavoratori, ora arrivano persone con le più svariate competenze».
«Inoltre – conferma Valeri – si è alzata la media di chi viene a cercare il lavoro. È vero, il cinquantenne che rimane senza occupazione fa un’enorme fatica a trovarne un’altra poiché le aziende preferiscono i giovani che costano di meno grazie a svariate forme di contratto agevolato».
Aggiunge poi: «Dalle aziende viene un segnale di molta cautela, possiamo dire che preferiscono “navigare a vista” e fanno poca programmazione. La ripresa sarà lenta e durissima e sarà quasi impossibile riuscire a compensare la perdita dei posti di lavoro subita in questo periodo. Se il 2009 è stato difficile il 2010 lo sarà ancora di più. Inoltre c’è da sottolineare che nella nostra zona il tasso di disoccupazione superiore di circa 2 punti e mezzo alla media nazionale».
«Il settore che caratterizza il Piceno – conclude Valeri – non è il turismo, o meglio, il turismo è ciò che ci fa sopravvivere di stagione in stagione. Il turismo andava bene negli anni ’70 ma mentre il mercato si è evoluto, non hanno fatto altrettanto le strutture e la mentalità. Nel Piceno invece andrebbero invece valutate le eccellenze imprenditoriali che molti ignorano, come ad esempio la Atr Aeospace, con la quale siamo in cottatto diretto».
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Qualche anno fa da neolaureato quando cercavo lavoro mi sentivo dire: "Ci dispiace, ma lei non ha esperienza" oppure "Lei ha buone conoscenze, ma non è specializzato". Adesso nel 2010 succede esattamente il contrario più sei specializzato più hai esperienza e più difficilmente trovi una collocazione nel mercato del lavoro. Che cosa è successo? Forse questa riforma del lavoro sancita dalla legge Biagi non ha avuto gli effetti sperati, anzi ha peggiorato le cose!! Per combattere il lavoro nero siamo diventati tutti precari, si vive quotidianamente sul filo di lana, per colpa della crisi molti per tenersi stretti il posto… Leggi il resto »
Questa pagina mi PIACE. I sindacati, i partiti dei lavoratori , hanno fatto la legge , una legge che ha solo un intendo> SFRUTTARE, SODOMIZZARE gli operai. Le aziende assumono a tempo determinato con un pacchetto di ore molto basso, poi ,ti costringono a fare straordinario, anche pagato. Sapete cosa significa__? significa una liquidazione misera, significa una tredicesima misera , significa una quattordicesima misera, significa che quando perdi il lavoro una MISERIA disoccupazione. E QUESTO CON LO CHIAMATE ?, io lo chiamo SFRUTTAMENTO. Sfruttamento perche' se non fai orari pazzeschi ,non ti rinnovano. Sfruttamento perche' per vivere devi fare straordinari… Leggi il resto »
Black lo sai che il 12 marzo la CGIL ha indetto uno Sciopero Generale. No? e per forza nessuno ne parla. A nessuno importa. Vedi negli anni settanta e fino alla metà degli anni anni ottanta quando c'era uno scioporo generale tutti ne parlavano e più della metà della forza lavoro del paese scioperava, protestava, si incazzava, e i padroni bene o male si adeguavano. Oggi, invece, se si arriva ad un terzo o un quarto dei lavoratori che scioperano, per i sindacati è già un GRANDE SUCCESSO …. Ma dove, ma a chi lo raccontano. Ma che lo devo… Leggi il resto »
Gli spunti di Black sono interessanti; sicuramente la legge sul mercato del lavoro è poco virtuosa perchè tende ad amplificare un difetto del capitalismo italiano cioè un basso focus sulle risorse interne dell'azienda. C'è anche da dire che in Italia c'è un sistema educativo non allineato (in meglio) con il settore industriale cioè tende a over-formare gli studenti rispetto alle reali necessità. L'industria è ad un vicolo cieco; la scelta di competere sul prezzo ha portato alla obbligata delocalizzazione degli stabilimenti produttivi e la ricerca dell'efficienza non permette il focus sulle competenze e sull'innovazione. Rinunciare all'innovazione renderà tutto il tessuto… Leggi il resto »
Vedi Alessandro io non credo alle lotte di classe e ai sindacati, io credo che sia più una questione politica e culturale. Politica perchè se tu fai delle leggi che favoriscono gli imprenditori e mettono in difficoltà i lavoratori dipendenti, è logico che crei degli scompensi, ed è anche normale che se metti nelle mani di un imprenditore determinati strumenti questo non esita ad usarli, mica è scemo!! Culturale perchè oggi manca sempre più la cultura di fare impresa, non si rischia più sulla qualità di quello che si produce, sulla ricerca e sull'innovazione, si pensa solamente a far cassa… Leggi il resto »
Qualcuno spieghi a Vesperini, che la legge 30 del 14 febbraio 2003 oltre a essere chiamata Biagi è anche detta legge Maroni o Sacconi.
Indovina un pò chi ha fatto questa legge truffa per i lavoratori??
chi ha inventato il lavoro a progetto??
Chi ha pensato a sviluppare le agenzie per il lavoro interinale che si arricchiscono e sfruttano chi vuole lavorare??
Se non lo sai te lo dico io, è stato colui che tu porti in cielo ad ogni tuo commento direttamente o indirettamente.
Vesperini sei troppo di parte.
@Black: mi trovi totalmente d'accordo. Che abbia una visione liberista dell'economia non è un segreto ma di liberismo in Italia ce n'è ben poco, c'è più una preservazione delle rendite acquisite anche a costo di opportune leggi…
@Tigro2008: ma quale CGIL?!?!?!?! Da anni si è prostituita per "certi" imprenditori, pensano a difendere il posto di lavoro ma nessun sindacalista capisce a quale costo.
Un esempio è la vicenda della FIAT di Termini Imerese; un Cancro creato dalla Politica e non dall'azienda e i Sindacalisti sono disposti a far morire il paziente per salvare il cancro…..