ASCOLI PICENO – Ascoli e Offida vicine geograficamente, lontante politicamente: e la terra che le divide si chiama Mezzina, una striscia d’asfalto che dalla Vallata del Tronto giunge al centro del Piceno collinare. L’ente provinciale guidato dal presidente Piero Celani fa sapere infatti, con una nota stampa, che mentre era in corso, a Palazzo San Filippo, un incontro tra lo stesso Celani, l’assessore provinciale Allevi, i funzionari della Provincia e i sindaci della Vallata per «illustrare e definire insieme ulteriori misure atte a mitigare i disagi dei lavori sulla Mezzina ed abbreviarne la chiusura, ad Ancona il Tar delle Marche discuteva il ricorso d’urgenza per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, dell’ordinanza di chiusura dell’arteria emessa dal settore viabilità della Provincia. Un ricorso presentato dal Comune di Offida all’insaputa dell’amministrazione provinciale non solo contro la Provincia stessa, ma anche contro i Comuni di Castel di Lama, Appignano e Castorano, tutti i soggetti non costituiti in giudizio non essendo stati avvisati del procedimento. Il Tar ha respinto l’istanza di sospensione provvisoria del provvedimento impugnato ritenendo non sussistere le condizioni di estrema gravità ed urgenza previste dalla legge e fissando l’udienza per decidere sulla richiesta di annullamento il prossimo 24 marzo».
Di qui l’ira di Celani contro la “rossa” Offida: «Stigmatizzo con forza questo comportamento del Comune di Offida – ha dichiarato il Presidente Celani – chiedere ed ottenere un incontro per dirimere le problematiche e, nello stesso tempo, ricorrere al Tar senza avvisare la Provincia proprio mentre si lavora in sinergia ed in un clima di disponibilità reciproca per alleviare i disagi delle comunità interessate, mi pare francamente un atto quantomeno inopportuno e scorretto dal punto di vista istituzionale. Comunque il Tar, e non poteva essere altrimenti, ha respinto la sospensione dell’efficacia del provvedimento».

«Sono rimasto sorpreso ed amareggiato da questo modo di operare – continua il presidente provinciale – anche perché i sindaci presenti all’incontro hanno manifestato soddisfazione in merito agli impegni presi dalla Provincia che abbiamo convenuto assieme e definito in un lettera inviata a tutti i sindaci e gli enti interessati. Non solo, proprio in occasione dell’incontro avevo, come richiesto dai sindaci, rimandato l’applicazione dell’ordinanza di chiusura. Non c’era proprio la necessità di una prova di forza, la Provincia sta solo operando nell’interesse del principio di buona amministrazione ed utilizzo responsabile delle risorse pubbliche per procedere ai lavori di ammodernamento della Mezzina, cercando ogni possibile soluzione volta a ridurre i comprensibili disagi di un progetto originario che, ribadisco, è stato appaltato dalla precedente amministrazione con scelte tecniche che prevedono obbligatoriamente la chiusura temporanea dell’arteria e di cui l’attuale Giunta non è e non si sente assolutamente responsabile. Questo comportamento del Comune di Offida- ha concluso Celani- ci vedrà costretti a rivedere alcune nostre decisioni nel merito».