ASCOLI PICENO – Presentati nella giornata di lunedì primo marzo, presso la sala conferenze della Libreria Rinascita di Ascoli Piceno i sei candidati per la Provincia di Ascoli Piceno della Federazione della Sinistra (Partito dei comunisti italiani e Rifondazione Comunista).
C’è Massimo Rossi, candidato alla presidenza della Regione Marche, che si candiderà anche come consigliere nella sola lista di Rifondazione.
Con lui Mario Fioravanti (pensionato), Paula Beatriz Amadio (precaria pubblico impiego ed ex Segretaria prov.le Prc), Michela Iacoponi (29 anni, la più giovane della lista, psicologa disoccupata), Vincenzo Paternesi (operaio specializzato) e Daniele Primavera (libero professionista, consigliere di minoranza e capogruppo del Prc al Comune di San Benedetto).
«In un momento drammatico come quello attuale – ha detto Massimo Rossi – invece di essere al centro il futuro del territorio e le scelte concrete, le forze politiche sono concentrate su alchimie e alleanze per attrarre elettori. Noi siamo in campo, invece, per i diritti delle persone: il diritto ad un modello economico che non produca diseguaglianze, il diritto alla vita senza precarietà, il diritto a vivere in un territorio e un ambiente vivibile, il diritto ad avere i servizi fondamentali, come l’acqua e la scuola, gestiti fuori dalle regole del profitto. Vogliamo essere strumento per l’affermazione di questi diritti nelle Marche del futuro: siamo il vero voto utile per quei cittadini che si sono discostati dal voto. Un voto a noi è un voto per il cambiamento reale».
Lascia un commento
Un buon modo per cercare di portare avanti le idee e i progetti invece di pensare solo ed esclusivamente a poltrone e alleanze.
Se in questa campagna elettorale si potrà parlare e confrontare i programmi dovrà essere dato alla sinistra che ha posto una seria alternativa a questo bipolarismo dal fiato corto che abbiamo creato in Italia negli ultimi 16 anni!!!
Non credo che Massimo possa raggiungere il 10% delle prefereze, in caso contrario credo che sia un successo, ma avrà la mia preferenza perchè a mio avviso è ora di dire basta a questo falso bipolarismo, a due partiti (meglio chiamarli raggruppamenti) che si differenziano solo da una consonante la L.
Belle le idee, buoni i propositi,speriamo in un risultato migliore delle mie previsioni.
Ribadisco poi che i partiti seri di minoranza, hanno ottenuto i migliori successi proprio quando hanno fatto seria e costruttiva opposizione.