ASCOLI PICENO – Ad Offida, durante un controllo effettuato presso una ditta di confezioni da personale della Questura di Ascoli Piceno resa a prevenire e reprimere il fenomeno dell’immigrazione clandestina associato al lavoro nero, uno degli operai cinese è risultato sprovvisto dei necessari documenti di soggiorno e del contratto di lavoro.

La proprietaria, della stessa nazionalità, è stata denunciata presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno per aver favorito la permanenza sul territorio di uno straniero clandestino fornendogli anche alloggio oltre che per averlo impiegato in attività lavorative.

Il clandestino è stato condotto in Questura dove è stato in un primo tempo arrestato per aver eluso un precedente ordine del Questore di Ascoli Piceno di lasciare il territorio nazionale. Dopo la convalida dell’arresto e la sua remissione in libertà, allo stesso è stato notificato un nuovo  ordine di lasciare il territorio nazionale.