ASCOLI PICENO – Parte questa sera, venerdì 26, il Convegno nazionale del Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) che si svolgerà ad Ascoli Piceno fino a domenica 28. In arrivo in città 400 delegati tra membri, volontari e giornalisti delle maggiori testate nazionali. Il tema dell’incontro è “Linguaggi d’Italia: prime riflessioni sull’anniversario dell’Unità d’Italia” e l’evento è stato organizzato dalla sezione locale del Fondo in collaborazione con la Fondazione Carisap ed il Comune di Ascoli. Il nuovo Prefetto di Ascoli Pasquale Minunni ha voluto ospitare nella mattinata di giovedì i rappresentanti locali per la presentazione dell’evento. «Sono particolarmente vicino alle attività del Fai tanto che nella città in cui ero in carica precedentemente, Vercelli, ho voluto favorire la istituzione di una sezione locale – ha detto il rappresentante del Governo che si è da poco insiediato ad Ascoli.

«Per Ascoli è un momento importante e una grande occasione di crescita e di promozione- ha spiegato la coordinatrice della sezione di Ascoli Piceno del Fai Francesca Stipa – arriveranno in città 400 persone tra delegati, volontari e giornalisti. La città deve essere orgogliosa di essere stata scelta come sede del convegno di quest’anno».

Le motivazioni che hanno favorito la candatura di Ascoli stanno nella volontà, da parte del Fai, di mettere in risalto e riportare alla luce quelle località italiane caratterizzate da una densa concentrazione di bellezze architettoniche ma non sufficientemente conoscitute.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Ascoli Guido Castelli che in una nota ha voluto sottolineare l’importanza dell’evento ai fini di una visibilità nazionale della città.

«Si tratta di un ulteriore e prestigioso investimento che va nel senso di valorizzare il centro storico e, conseguentemente, l’economia cittadina». – ha detto Castelli.

«L’univocità degli intenti governativi e del FAI, – ha spiegato ancora il sindaco – istituito, appunto, con lo scopo favorire, in concreto, una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia si sposa  con le linee programmatiche di mandato di questa amministrazione che, al fine di tutelare il patrimonio artistico-architettonico ascolano, fondamentale delle nostre radici e della nostra identità, si pone l’obiettivo di riportare agli antichi splendori, e in omaggio alla nostra comunità,  il Forte Malatesta, la Fortezza Pia, il teatro Romano e dei Filarmonici».

Proprio il Forte Malatesta sarà aperto durante le giornate del convegno e ospiterà anche la cena di gala dei delegati prevista per sabato sera, mentre presso la Pinacoteca Civica, durante questi tre giorni, sarà esposto il prezioso Reliquiario di Sisto V proveniente dai musei Sistini dai quali è uscito soltanto in altre due occasioni, per essere ospitato a Ferrara e al Louvre di Parigi.

Questa sera al Teatro Ventidio Basso ci sarà l’apertura del convengo con una serata aperta al pubblico durante la quale verranno proettati alcuni cortometraggi di Vittorio De Seta, apprezzatissimo regista e autore di cortometraggi e documentari, e gli interventi del direttore della Cinteca di Bologna Gianluca Farinelli e del pittore Tullio Pericoli.

Aperta al pubblico anche la mattinata di sabato con i saluti delle autorità e le relazioni, sempre al Teatro Ventidio Basso, di insigni intellettuali ed esperti di arte, letteratura e di diritto.