OFFIDA – «La Mezzina viene chiusa perché l’attuale amministrazione provinciale non è capace di imporre al Servizio la progettazione e realizzazione di bretelle provvisorie per garantire il transito dei veicoli durante i lavori di ammodernamento in corso» esordisce così il consigliere provinciale del Pd, Lucio D’Angelo, in aperta polemica con la decisione della Provincia già contestata dal sindaco di Offida (e suo successore) Valerio Lucciarini. Il dirigente del Servizio Viabilità della Provincia infatti, Paolo Tartaglini, ha emanato un’ordinanza di chiusura della Provinciale Mezzina nel tratto Offida–Villa Sant’Antonio da lunedì 1° marzo fino al 21 agosto e poi per altri nove mesi.

Ma su questo D’Angelo minaccia un’opposizione anche clamorosa: «Chiederò formalmente al dirigente del Servizio Urbanistica del comune di Offida di annullare il permesso di costruire rilasciato alla Provincia per la realizzazione della Mezzina, il quale conteneva la prescrizione della non chiusura della strada e di perseguire a termini di legge gli inadempienti della prescrizione. Farò ricorso al Tar per l’ordinanza di chiusura e presenterò un esposto all’autorità giudiziaria per verificare eventuali condotte che attentino alla pubblica incolumità in quanto la viabilità alternativa sulla quale verrà deviato il traffico è assolutamente inadeguata al transito di mezzi pesanti e di soccorso».

«Si tratta di un atto di inaudita gravità che colpisce non solo Offida ma l’intero comprensorio che ha in tale importante arteria l’unico collegamento efficiente con Ascoli» commenta D’Angelo.

Nelle conferenze dei servizi effettuate per l’approvazione del progetto, ricorda il consigliere provinciale, l’allora presidente Massimo Rossi, l’assessore Offidani e il dirigente Tartaglini, si erano impegnati a prevedere tali bretelle per scongiurare la chiusura della strada, chiedendo ai sindaci di Offida, Castel di Lama ed Appignano, di approvare comunque il progetto, poiché altrimenti si sarebbero persi i finanziamenti per gli enormi ritardi che si stavano accumulando.

Incalza ancora D’Angelo: «Che la Provincia non faccia niente per i Mondiali di Ciclismo juniores lo avevamo già capito, ma che addirittura li volesse boicottare con la chiusura della Mezzina non ce lo aspettavamo proprio».

«E’ una decisione scellerata e superficiale – continua l’ex sindaco di Offida – che penalizzerà l’intero territorio, le attività produttive, le imprese, il commercio, l’agricoltura con ripercussioni pesantissime sui servizi, alla Potes (punti di emergenza sanitaria), al 118 e al trasporto pubblico dei pullman».