ASCOLI PICENO – Il Palio di Siena e la Quintana di Ascoli, due eventi di punta per due città simili in molti aspetti. La prima più conosciuta, in Italia e all’estero, grazie anche al fatto di essere inserita in un circuito turistico (la Toscana) tra i più belli e frequentati del mondo; la seconda che non ha il riscontro turistico che meriterebbe per bellezza storia e tradizione, e che quindi deve in tutti i modi aumentare il proprio impegno in ambito promozionale.

Ascoli piccola Siena, qualcuno auspicava non troppo tempo fa. Non si parlava delle dimensioni delle due città, altro punto di somiglianza, piuttosto della speranza che Ascoli riuscisse ad avere anche soltanto una parte della fama e del prestigio internazionale di cui gode la città toscana e che gli assicura un flusso turistico paragonabile in percentuale a Venezia, Firenze e Roma.

Nei mesi scorsi il sindaco Castelli, guarda caso senese di nascita, ha deciso di invitare il collega Cenni ad Ascoli per un primo momento di riflessione per valutare eventuali sinergie tra le due realtà cittadine e i due eventi culturali.

«Certamente molto più conosciuto a livello internazionale quello di Siena – dice il sindaco Castelli – ma anche la nostra Quintana vanta una sua consolidata fama in Italia e in Europa. Come Siena anche Ascoli conserva una sua armonica bellezza urbanistica e tradizioni che affondano nei secoli. Per questo, nei mesi scorsi, avevo invitato il sindaco Cenni ad un incontro per valutare la possibilità di interscambi culturali. Invito che è stato accolto e martedì ci accingiamo ad avviare quello che mi auguro possa diventare un proficuo scambio culturale».

Dopo l’arrivo in città dove sarà ricevuto a palazzo dell’Arengo, il sindaco Cenni farà visita alla Pinacoteca guidato dal professore Stefano Papetti e poi alla sede dell’Ente Quintana dove ad attendere il primo cittadino senese saranno la Giunta comunale, il Consiglio di Amministrazione dell’Ente, i consoli, i capisestiere  e lo staff organizzativo della Quintana.