MONTEPRANDONE – Un consiglio comunale singolare, quello tenutosi il 15 febbraio a Monteprandone. Ad aprire la seduta, infatti, è stato l’intervento del consigliere Anna Maria Rupilli, che parlando a nome di tutta l’opposizione (Pdl e “La nostra città”), ha comunicato la volontà di abbandonare l’aula. Motivo della decisione, la tempistica con cui avvengono le convocazioni delle commissioni consiliari, che, sebbene inviate nei tempi fissati dalla legge, non consentirebbero ai consiglieri di prepararsi adeguatamente sui temi delle sedute.
Nonostante l’abbandono dell’opposizione, la maggioranza ha deciso di portare avanti la seduta, che è proseguita regolarmente con i punti all’ordine del giorno. Unico punto su cui si è astenuta è stato quello riguardante la sostituzione di Giovanni Straccia, consigliere dimissionario della lista “La nostra città”, il cui posto sarebbe spettato a Daniele Pallotta. In assenza dei colleghi di lista, si è deciso di rinviare la decisione al prossimo consiglio comunale.
È stata invece approvata all’unanimità la mozione sulla salvaguardia delle risorse idriche e sull’istituzionalizzazione del “diritto all’acqua”. Il vicesindaco Romano Speca ha spiegato che con tale delibera il Comune riconoscerà nel proprio Statuto il diritto umano all’acqua confermando il principio della proprietà e gestione del servizio idrico integrato. Ciò significa anche la promozione, nel comune di Monteprandone, della cultura di salvaguardia dell’acqua e di iniziative in favore della ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.
La maggioranza ha quindi approvato la costituzione di una Segreteria comunale convenzionata fra i Comuni di Monteprandone e Castel di Lama, mentre non è passata la proposta di modifica del comma I art.26 dello Statuto sociale relativo alla modalità di nomina del Direttore Generale della CIIP spa.
È stato espresso parere favorevole, infine, per l’acquisizione gratuita di appezzamenti di terreno (destinati a strada pubblica) in via delle Rose a Centobuchi, e per la proposta di Variante Generale al Piano Regolatore delle Aree di Sviluppo Industriale (PRASI) dell’agglomerato di Monsampolo del Tronto e Monteprandone.
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Altro favore alla maggioranza! significa che se la maggioranza, non accogliesse le richieste fatte dalla minoranza e cioe quello di dar loro piu tempo per informarsi sui vari punti all'ordine del giorno, non andrebbero piu ai consigli comunali? Questo non è serio, bisogna si protestare, ma non abbandonare l'aula consigliare. Cosi facendo, la maggioranza indisturbata approva tutto, senza nessun contraddittorio. Troppo comodo, quando uno prende un impegno deve portarlo avanti, posso immaginare, che se uno fà l'avvocato, un altro fà l'rchitetto, non ha tempo per svolgere la funzione di consigliere di minoranza. Ma chi gli l'ha comandato? il medico? non… Leggi il resto »
Caro Puma, come al solito noto che non trova il coraggio di firmarsi. Ad ogni modo mi tocca di nuovo mettere in evidenza le “baggianate” (per non usare termini scurrili) che pubblica di nuovo su questo giornale on line. Andiamo dunque per ordine: 1) L’abbandono dell’aula consiliare da parte della minoranza lo scorso lunedì non è altro che una manifestazione di PROTESTA (come lei suggerisce di fare) nei confronti della maggioranza. Se invece fosse come dice lei, che per ogni richiesta non accolta la minoranza si rifiutasse di partecipare ai consigli comunali…bè credo che già dal primo consiglio i banchi… Leggi il resto »
Chiarissimo Fabio Bonaldi.
Gli argomenti che si dovevano trattare ed approvare andavano trattati con molta delicatezza e con molta conoscenza.. Se altri votano solo per appartenenza .. sono fatti loro . Benissimo ha fatto la minoranza..
Si presume che un consigliere comunale sia in grado di trattare qualsiasi argomento, anche quelli più delicati. significa che quando non si è in grado di decidere, si scappa via? si abbandona l’aula? Io penso che si debbano affrontare e prendere delle decisioni. Mi pare poi, che i punti all’ordine del giorno, erano semplicissimi: 1. Approvazione verbali precedente seduta consiliare. 2. Dimissioni dalla carica di consigliere del Sig. Straccia Giovanni: surroga ed atto di convalida. 3. Mozione sulla salvaguardia delle risorse idriche e sulla istituzionalizzazione del “diritto all’acqua”. 4. Modifica del primo comma dell’art. 26 dello Statuto sociale relativo alla… Leggi il resto »
Signor Puma, secondo me lei sta un pò arrancando sugli specchi in quanto noto dalla sua risposta che ha sviato il discorso girandoci attorno. Un consigliere comunale è sempre in grado di trattare un argomento, ma a fronte di uno studio dell’argomento. Le spiego meglio elencandole i 3 punti di cui parlavo al precedente post: 3. Mozione sulla salvaguardia delle risorse idriche e sulla istituzionalizzazione del “diritto all’acqua”. DI COSA SI TRATTA? COSA LEGGIAMO NELLE TESTE DEI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA? NON CREDE CHE DOVREMMO INFORMARCI PRIMA? 6. Acquisizione gratuita appezzamenti di terreno destinati a strada pubblica in via delle Rose… Leggi il resto »