TERAMO – Il lavoratori Atr hanno occupano Piazza Dante a Teramo e manifestano davanti alla sede della “casa del Mutilato” dove si è tenuto l’incontro tra le varie parti sociali per discutere delle sorti del Polo del Carbonio di Colonnella. Dei 700 dipendenti, attualmente289 sono in cassa integrazione straordinaria, mentre l’azienda è in amministrazione straordinaria.

Il piano di salvataggio prevede la cessione dell’azienda ad altri gruppi imprenditoriali.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO: La cessione ha sottolineato il commissario straordinario che gestisce la procedura, Gennaro Terracciano, «dovrà avvenire attraverso una vendita unitaria o, se questa non dovesse risultare praticabile, al massimo tramite la suddivisione in due rami d’azienda, uno relativo al settore automotive e l’altro al settore non auto motive».

«Attendiamo che il Ministero – ha aggiunto Terracciano – si pronunci sulle stime effettuate così da poter procedere, presumibilmente tra la fine di febbraio e gli inizi del mese di marzo, alla pubblicazione dei bandi». Le stime comunicate da Terracciano parlano di un valore complessivo, riferibile al gruppo, di circa 37 milioni di euro. La cifra è «leggermente superiore» se le aziende del gruppo vengono valutate singolarmente. La massa debitoria è invece di circa 180 milioni di euro, di cui 60 di debiti cosiddetti “infragruppo”. Il commissario straordinario ha anche confermato la volontà di procedere al riassorbimento delle maestranze che deriveranno dalla retrocessione dei rami aziendali in affitto da parte di Itca e Lamborghini.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TERAMO: Valter Catarra ha assicurato «il forte impegno nella prosecuzione delle iniziative atte a salvaguardare la presenza di questo importante insediamento produttivo sul territorio teramano cercando di tutelare, il più possibile, i livelli occupazionali».

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ASCOLI: Piero Celani ha ribadito la ferma volontà di collaborare in sinergia con le altre istituzioni «per attivare ogni possibile soluzione volta a salvaguardare l’occupazione ed assicurare un futuro produttivo all’azienda». La Provincia di Ascoli ha assicurato il forte impegno a seguire gli sviluppi della situazione sul Polo del Carbonio di Colonnella, in cui un terzo delle maestranze impiegate proviene dal limitrofo territorio piceno.

I SINDACATI: hanno «evidenziato la necessità di interventi politici per il salvataggio del Gruppo, coinvolgendo i livelli di Governo regionali e nazionali, per reperire fondi straordinari per l’attuazione del Protocollo Val Vibrata e Valle Tronto, per la piena attuazione della Legge Regionale sul polo del carbonio al fine di incentivare possibili soggetti industriali in grado di garantire i livelli occupazionali e risolvere positivamente la vertenza, nonché  per ogni azione utile al fine di conseguire la copertura reddituale dei lavoratori sospesi attraverso la Cigs».

Sul punto il Presidente Catarra ha annunciato che agli inizi di marzo si terrà una riunione nella sede del Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Ministero del Lavoro e all’Inps, per esaminare gli aspetti legati all’erogazione del trattamento. Intanto la Provincia sta lavorando all’intesa con gli istituti di credito locali per l’anticipazione della Cigs.

ITCA PRODUZIONE SPA (FIAT-FERRARI) E M.M.L. SPA (LAMBORGHINI): hanno entrambe «confermato la prossima cessazione dei rispettivi contratti di affitto di ramo d’azienda alla naturale scadenza (entro la fine di marzo Lamborghini ed entro la fine di aprile Fiat, ndr), così come già evidenziato in precedenti circostanze, assicurando, per quanto di loro competenza, la collaborazione per la corretta retrocessione dei rispettivi rami d’azienda in affitto nell’ambito delle sopra richiamate scadenze al fine di perseguire un percorso condiviso».

IL SINDACO DI COLONNELLA: Marco Iustini, ha chiesto poi «un maggior coinvolgimento nell’ambito delle iniziative di parte istituzionale, sottolineando il proprio ruolo di responsabile dell’ordine pubblico e della gestione del territorio» ed ha sollecitato la Regione Abruzzo a dare attuazione alla Legge sul Polo del Carbonio.

LA REGIONE ABRUZZO: L’incontro è stato presenziato da Massimo Di Alessandro e Giuseppe Sciullo, in rappresentanza, rispettivamente, del Presidente Chiodi e dell’Assessore al Lavoro Gatti, impossibilitati a presenziare per altri impegni istituzionali.

Per la Regione Marche, in rappresentanza del presidente Gian Mario Spacca era presente Giovanni Palmini.

Da parte della Regione Abruzzo, è stato annunciato che «sarà manifestata al Presidente di Finmeccanica l’opportunità di valutare tutte le sinergie possibili idonee a garantire una salvaguardia delle attività e dei livelli occupazionali del Gruppo, nonché interventi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e l’Inps».

Alla fine dell’incontro le istituzioni abruzzesi e marchigiane hanno firmato un documento che le impegna a cercare di mantenere i livelli occupazionali e garantire forme di sostegno al reddito.