GROTTAMMARE – Ecco di seguito il comunicato stampa di Raffaele Rossi, consigliere comunale a Grottammare e provinciale (Pdl). I grassetti sono di Rossi
Ben vengano le critiche, anche aspre, ma sono inaccettabili ignoranza e superficialità.

Siamo sicuri che il comportamento di questo giornale corrisponda alla Carta dei doveri del giornalista?

È corretto insinuare che Maria Grazia Concetti possa aver inviato un comunicato stampa a nome di tutti i consiglieri del PDL, senza avercene dato preventiva lettura come è stato fatto nella seguente frase: “(nella speranza che qualcuno dei firmatari rileggendole abbia l’onestà di dissociarsene e di scusarsene, semmai le abbia lette davvero prima dell’invio)”?

Senza alcuna prova, la libertà di espressione non può sfociare nella calunnia nei confronti di una persona che è sempre stata onesta.

È giusto che in un articolo sibillino si lasciava intravedere un mio attaccamento al denaro, magari che io faccia politica per soldi, senza specificare che tale valutazione, veniva solamente dal mancato pagamento di 100 euro di abbonamento al proprio settimanale, testuali parole: “ è fondamentale per il suo ruolo, per esempio, non ritenere il denaro l’idolo supremo della propria esistenza”.

Quindi se io fossi un ladro, ma pagassi l’abbonamento al giornale sarei una brava persona?

Se avessi pestato i calli ad una ditta di demolizioni ed avessero reagito con tanta veemenza mi avrebbero distrutto la casa?

È corretto secondo la Carta dei doveri del giornalista il modo di pubblicare i nostri comunicati stampa, a volte con una premessa chilometrica(nell’ultimo caso proprio del giornalista parte in causa), oppure diluiti con la risposta della maggioranza?

È professionale che si facciano delle valutazioni gravi come: “Raffaele Rossi preferisce, alle dure e annose battaglie di opposizione cittadina, il ruolo di consigliere provinciale di maggioranza”, frase ad interpretazione varia, che comunque lascia sottintendere che preferisco il poltrire dello yes-man (alzatore di mano a comando) di maggioranza in provincia al duro lavoro di consigliere di minoranza a Grottammare, senza approfondire, cosa stia facendo in provincia.

Visto che si usa il giornale per interessi personali come i propri introiti ed a scapito della vita privata delle persone, oltre a verificare il mancato pagamento degli abbonamenti ed impallinare chi commette tale sacrilegio, magari ci si poteva sincerare di altri aspetti personali, come la salute, che possono segnare in modo molto grave l’efficienza di una persona.

Allora quella penna usata come una spada (si sarebbe detto un tempo) che si fa a fatica vederla al servizio della verità, al servizio di chi è?