SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un nuovo molo turistico, senza barche ma con una passeggiata sopraelevata a otto metri di altezza. E, sul molo vero e proprio, uno spazio lungo 200 metri e largo dodici per ospitare uffici e servizi destinati al comparto della nautica e della cantieristica navale. Sarebbe un molo perpendicolare all’attuale molo sud e terminerebbe con un trabucco.
L’idea è dei tecnici dell’ufficio urbanistico del Comune ed è ripresa per certe linee dal progetto di fine anni ‘90 redatto da un pool di grandi tecnici tra cui Gregotti e Cappai.
La realizzazione sarebbe a carico delle imprese del settore nautico. Lo prevede l’attuale pianificazione dell’ambito portuale, anche alla luce del protocollo d’intesa firmato sabato fra Capitaneria di Porto, Regione Marche e Comune di San Benedetto.
Il concetto di fondo del progetto è quello di creare un collegamento diretto pedonale fra il centro della città e il porto. Un collegamento fra l’area della Rotonda Giorgini e la parte più a sud del porto, che passerebbe attraverso la zona dei cantieri navali opportunamente riqualificata.
Il protocollo d’intesa fra gli enti firmato sabato punta proprio a incentivare gli investimenti in sicurezza e funzionalità degli imprenditori della cantieristica, fornendo norme che vengono definite più snelle. Alcune imprese, come la Fortek, si sono dette pronte a investire fin da subito, parlando del protocollo come di una vera manna dal cielo per i propri progetti di ampliamento. Del resto il settore della nautica, soprattutto nei target di qualità medio alti, stando agli addetti ai lavori vive un vero e proprio boom tutto da scoprire.
Con il protocollo, spiegano dal Comune, viene attuata una parte importante del Piano regolatore del porto che, grazie alla recente approvazione del Piano regionale dei porti, percorrerà un iter velocissimo: una volta che i tecnici comunali (cui la Capitaneria di porto, soggetto proponente, ha affidato la redazione tecnica), avrà concluso il suo lavoro, gli elaborati dovranno essere approvati solo dagli uffici dalla Regione, senza ulteriori passaggi.
A quel punto secondo il Comune gli operatori del settore potranno iniziare a presentare i loro progetti di adeguamento dei cantieri secondo le nuove regole. Il piano regionale dei porti aumenta il numero di posti barca previsti negli approdi turistici marchigiani.
Ed è notizia recente lo stanziamento del finanziamento di 850mila euro da parte della Regione per realizzare il nuovo scalo di alaggio, funzionale a mettere in mare e portare a terra per lavori anche le imbarcazioni di stazza maggiore che oggi sono precluse alla cantieristica sambenedettese.
Il governatore Gian Mario Spacca ha affermato: «Con il previsto ingresso nell’unione europea dei paesi dell’altra sponda, l’Adriatico si appresta a diventare uno spazio di interscambi crescenti e noi, potenziando il sistema portuale marchigiano, ci prepariamo ad intercettare i fondi europei che saranno sempre più, in futuro, la principale fonte di finanziamento per incrementare la dotazione di infrastrutture».
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Certamente un bellissimo progetto, ma secondo me sarebbe più urgente e necessario risolvere il problema parcheggio sul torrente Albula, tra l'ospedale civile e via Piemonte.
In questa zona è diventato Praticamente impossibile parcheggiare, affollatissimo di auto perché e' la prima zona più vicina al centro che non e' a pagamento. I prezzi dei garage, per conseguenza, hanno raggiunto anche quotazioni vicine ai 50.000 euro.
Sono anni che se ne parla, dieci progetti presentati, ma….
Gianni Spina
Finalmente si comincia a capire quanto il nostro porto puo’ ancora dare alla citta’.Da ragazzino,come molti miei coetanei,bazzicavo molto il porto e tutt’ora quando sono a SBT lo faccio sempre con piacere. A volte nelle mie passeggiate sono accompagnato da amici italiani o stranieri che vengono a trovarmi (quasi tutti colleghi impegnati nel turismo) e tutti immancabilmente sottolineano l’importanza che questa aerea puo’ rivestire nello sviluppo turistico della citta’e l’impatto visivo “speciale” che il nostro porto offre al visitatore. Domando sempre loro cosa farebbero per implementare questo sviluppo e cosa vi trovino di tanto “speciale”. Fra le varie suggestions, sarebbero… Leggi il resto »
Spero che l'unione europea non finanzi questa follia
Io credo che fra tutti gli interventi necessari alla riqualificazione della zona portuale questo sia il più banale e meno necessario. Basta a mettere altro cemento! un molo di 200 metri perpendicolare al molo sud a due piani lo vedo come una cicatrice sul paesaggio portuale sambenedettese. Tutta la zona della cantieristica navale deve essere spostata da dove è attualmente e portata verso la parte nord, dove si diceva che doveva nascere il terzo braccio, una volta liberata la zona si potrebbero creare delle pedonalizzazioni dal centro verso il porto senza creare una struttura sopraelevata che mortificherebbe il paesaggio. Creare… Leggi il resto »
Chi ha visto Barcellona? La parte del porto a sud della Rambla? Un'opera moderna che continua idealmente la passeggiata agevolando il godimento della suggestione di alba e tramonto, disseminata di panchine e in perfetta armonia con il quartiere "vecchio" Barceloneta, disseminato di opere d'arte moderna. Cautamente daccordo con chi diceva di non disseminare quella zona di locali.. ma da sambenedettese doc ho sempre desiderato potermi fare una birra estiva comodamente servito in un locale posto tra la radice, la metà e la punta del molo Sud.. che bello sarebbe! Per un aperitivo non "invasivo".. con un locale aperto solo d'estate..… Leggi il resto »