GROTTAMMARE – «Dobbiamo essere uniti per affrontare i mesi critici che verranno. Abbiamo voluto proporre questa giornata di confronto-studio per tenerci pronti», ha spiegato il sindaco Merli, giovedì 11 febbraio, nella giornata di studio per l’aggiornamento dei tecnici comunali e degli operatori delle aziende private che operano sul territorio della Riviera delle Palme sul punteruolo rosso.
Organizzata a cura del servizio Tutela ambientale, con la partecipazione degli esperti del Servizio fitosanitario regionale – Assam, il dottor Sandro Nardi e la dottoressa Emanuela Ricci, e l’agronomo consulente del Comune, dottor Lorenzo Granchelli, l’obiettivo dell’incontro era quello di uniformare le tecniche di controllo e i metodi di lotta al “punteruolo rosso” .
«Ci troviamo –continua Merli – di fronte all’imminente ripresa vegetativa delle piante e purtroppo anche dell’attività del coleottero. Sappiamo ormai con certezza che il punteruolo si muove quando la temperatura supera i 16 gradi. Vogliamo essere tutti pronti e tutti coinvolti intorno allo sforzo grande che dovremo portare avanti questa primavera-estate, per limitare i danni al nostro patrimonio palmizio. Per quanto ci riguarda, manterremo tutto l’impegno che abbiamo già sceso in campo, sia in termini di risorse finanziarie, riservando all’operazione fondi del nostro bilancio comunale, che umane, con la formazione continua del nostro personale».
Al 31 gennaio le palme infestate sono in tutto 332 (228 private e 104 pubbliche), di cui 86 esemplari sono stati abbattuti (75 private e 11 pubbliche), mentre 188 sono state messe in sicurezza (95 private e 93 pubbliche). In attesa di intervento sono soltanto le palme private, 58 esemplari. I casi di nuova infestazione sono 15 (7 private, 8 pubbliche). In allegato, nella colonna di destra sotto l’immagine, la tabella scaricabile in Pdf.
L’iniziativa si inquadra nell’ambito del programma di formazione tecnica dei giardinieri comunali ma è stata aperta anche alle aziende del settore fitosanitario, con l’obiettivo di chiarire e definire un protocollo di intervento unitario.
Erano presenti una trentina di addetti, provenienti dai tre Comuni della Riviera delle Palme (San Benedetto, Grottammare, Cupra Marittima) e operatori di aziende private specializzate che in questi mesi si sono occupati di contrastare l’infestazione. Problema che sta sconfinando anche nei territori dell’interno: casi di palme aggredite dal coleottero “killer” sono stati segnalati anche a Spinetoli e Ripatransone. I dati riferiti nella giornata indicano un totale di 502 esemplari infestati nella provincia di Ascoli Piceno (il dato risale alla prima settimana di questo mese).
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Ma non poteva/doveva essere aperto l'incontro anche ai cittadini?!