Dal n. 810 di “Riviera Oggi”, in edicola

Qualcuno già se lo immagina Tarciso Infriccioli correre in farmacia a fare il pieno di medicinali da distribuire ai propri consiglieri. D’ora in poi infatti, ad Acquaviva saranno vietati raffreddori ed influenze tra le fila del centrodestra. Perché se è vero che nella maggioranza ricomparirà Domenico Vagnoni, assente all’ultimo consiglio comunale per motivi familiari, è altrettanto assicurata una nuova dipartita del “salvatore” Sandro Donati che, dopo la fugace apparizione all’assise sul Bilancio che ha garantito il raggiungimento del numero legale al sindaco, quasi sicuramente si riallontanerà dalla città della Fortezza preferendo i ben più affascinanti palcoscenici regionali.

Adesso bisognerà sostanzialmente capire come la squadra di Infriccioli penserà prossimamente di raggiungere le nove presenze, quota che appunto garantisce il normale svolgimento del consiglio. L’opposizione pare intenzionata a continuare il muro contro muro avviato nei mesi scorsi, con Daniela Straccia e Nello Gaetani in “pole” a dichiarare guerra ad una giunta a loro avviso morta ed inerme da mesi.

Per quel che riguarda i dimissionari Roberto Fulgenzi e Anna Rita Giambartolomei invece, possiamo scommettere che il loro atteggiamento “ostruzionista” non muterà. Mancanti lo scorso 25 gennaio all’approvazione del “Bilancio”, di sicuro non si trasformeranno nelle stampelle di Infriccioli&Co.

Andare avanti con questi presupposti è dunque possibile? Forse sì, a meno di scivoloni dell’ultim’ora. Ci si domanda allora se un tragico finale non sia magari meno indolore di una tragedia senza fine.