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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – 20:10 la segretaria generale Serafina Camastra fa l’appello dei consiglieri.

Marco Lorenzetti (Udc): “Segnalo che nella compilazione dei verbali succede che la cassetta di registrazione viene interrotta perchè termina il nastro, poi passa del tempo e si perdono delle parti…ci sono delibere che magari sono oggetto di ricorsi ad esempio al Tar, quindi prego di avvisare il consigliere o l’assessore o il sindaco quando parla per avere cassette complete. E poi chiedo che i verbali vengano pubblicati sul sito web del Comune”.

I consiglieri Libero Cipolloni e Nazzareno Menzietti (ex Pd) dichiarano che costituiscono il gruppo misto in aula (sono ormai in rotta di collisione con la maggioranza di Giovanni Gaspari)
Si inizia con le interrogazioni dei consiglieri alla giunta. Lorenzetti sulla cassa di colmata e sulla difesa della costa dall’erosione: “Nel 2009 non è stato fatto il ripascimento, perché?“. Risponde l’assessore Settimio Capriotti: “La vasca di colmata alla radice del molo nord è stata realizzata per ospitare le sabbie non compatibili con il ripascimento dall’escavo del nostro porto nel 2008. Le mareggiate non hanno provocato danni alla vasca, comunque per evitare tracimazioni a seguito di onde e piogge eccezionali si è potenziato la protezione con scogli naturali, per un’altezza di 3 metri e 80 cm sul livello del mare. Il 19 novembre scorso il Provveditorato per le Opere Marittime ha avviato l’iter per individuare la miscela di leganti per la solidificazione della colmata e delle sabbie all’interno. La scorsa settimana la ditta incaricata ha consegnato lo studio. L’università di Camerino ha fatto studi sui prodotti della piccola pesca, e non ci sono inquinanti nel pesce. Ci siamo attivati per l’escavo del canale d’ingresso al porto, abbiamo richiesto informazioni. Nei prossimi giorni si individuerà il punto da dragare, si individueranno le sabbie compatibili per il ripascimento. Comunque queste operazioni non si fanno mica tutti gli anni, farla quest’anno per la seconda volta in tre anni sarebbe un grande successo… Quest’anno ci sono già stati problemi di ingresso per le barche più grandi. Le sabbie nere a Grottammare? Non ci vede coinvolti questa polemica, abbiamo rifiutato questo materiale e preferito riallineare la linea di costa distribuendo gli accumuli in alcuni punti”.

Lorenzetti risponde: “Non rispondete alle domande specifiche, non dite che non c’è un euro per il dragaggio del porto e il rafforzamento delle scogliere e questo nonostante le dichiarazioni di un anno fa dell’assessore regionale Carrabs e di Perazzoli. Negli anni passati il dragaggio avveniva in questo periodo dell’anno”.

Ancora altra interrogazione di Lorenzetti sul mancato svolgimento della ormai storica manifestazione di teatro dialettale “Natale al Borgo” presso il Paese Alto. “Inopportuna questa cancellazione, a Miss Italia si può rinunciare, ma alle tradizioni culturali no”.

Risponde l’assessore alla Cultura Margherita Sorge: “So che ci sono state polemiche, ma è utile parlarne. Preciso che questa manifestazione, una delle più belle e sentite e consolidate, è sempre stata gestita e organizzata dal comitato di quartiere del Paese Alto e dall’associazione teatrale Ribalta Picena, il Comune ha sempre contribuito con dei soldi. Quest’anno li avevamo messi a disposizione, tanto che a novembre era pervenuta la richiesta di contributo, ma pochi giorni dopo i problemi organizzativi del comitato hanno fatto sì che non si facesse. Ormai non c’erano più i tempi per fare l’iniziativa, un paio di settimane fa ho incontrato alcuni del comitato e alcuni di Ribalta Picena, visto che noi avremmo intenzione – nei termini che il comitato riterrà opportuno – di contribuire organizzativamente e logisticamente, e non solo economicamente come gli altri anni. Dal prossimo Natale siamo a disposizione. La nostra amministrazione non è stata indifferente, dal nostro insediamento abbiamo avuto grande attenzione al recupero delle tradizioni cittadine, a partire dal ripristino di alcune feste come quella dei funai, la Pinacoteca del Mare, l’Archivio Storico”.

Lorenzetti replica: “Forse un po’ di distrazione l’avete avuta, il contributo di 5000 euro è poco, ne date molti di più per altre iniziative, raccomandiamo più attenzione e proponiamo di fare come nel 2004, cioè “Estate al Borgo”. Trovate fondi nelle centinaia di migliaia di euro che stanzierete per altre manifestazioni, così che il turismo possa scoprire nostra storia”.

Si concludono le interrogazioni.

REGOLAMENTO PER L’OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO. Mozione d’ordine del consigliere comunale Daniele Primavera (presidente commissione Commercio) che chiede più tempo per i consiglieri nella motivazione degli emendamenti.

L’assessore Domenico Mozzoni presenta l’atto: “Ci ha impegnato molto questo regolamento, spero sia un regolamento che accontenti tutti. Ci siamo dati la scadenza di un anno per rivederlo se qualcosa non va. La nostra città non l’ha mai avuto, credo che porterà civiltà e certezza. Ringrazio tutti, dai consiglieri Evangelisti e Benigni che con forza hanno ricercato le soluzioni migliori, Daniele Primavera che ha dato molto impulso al lavoro, ringrazio le associazioni di categoria, i tecnici comunali e la segretaria generale del Comune. Spero in largo consenso nell’approvazione”.

Si apre la discussione, sono arrivati dieci emendamenti alla delibera.

Inizia Silvano Evangelisti (Pd): “Ci sono pochi Comuni che si cimentano in queste complesse regole, di solito si lascia discrezionalità agli uffici. Ma era un nostro obiettivo fin dal 2006, era necessario. Due anni fa iniziammo percorso poi interrotto per via delle difficoltà a cui non abbiamo trovato giusta sintesi, sei mesi fa si è ripreso il cammino. Non è vero che il blitz della Procura dipenda dal fatto che non abbiamo fatto il regolamento. Comunque, ora lo approviamo, poi ci impegniamo a rivederlo a un anno di distanza, anche il Comune di Firenze ha fatto così. Sicurezza, decoro, qualità del servizio per i clienti, tutto questo viene rispettato. Idem per l’accessibilità ai disabili, sarà uno stimolo per rinnovare locali ormai datati. Abbiamo cercato di armonizzare manufatti e colori, abbiamo regolamentato le superfici per dare pari opportunità ai commercianti, abbiamo introdotto occupazione leggera estiva e pesante invernale, una minima occupazione anche per le attività commerciali, garantiamo sicurezza ai cittadini perchè la Polizia Municipale individua le strade più a bassa percorrenza. Ci sono due anni per l’adeguamento delle strutture. Insomma, quello speso finora è stato tempo speso bene”.

“C’è stato interesse e voglia di confronto da parte di molti consiglieri”

Andrea Marinucci (Verdi): “Credo che abbiamo dato tanto alle associazioni di categoria, quindi spero in una loro collaborazione nel mantenere decoro urbano, soprattutto con i rifiuti, affinchè si eviti di vedere cassonetti stracolmi di giorno, del resto a me pare che la Picenambiente lavori bene. Ve lo chiedo io e ve lo chiede anche il regolamento. Poi faccio un appello affinchè nell’occupazione invernale ci sia una tariffa maggiore della tassa Tosap, usare le stufe significa maggiore emissione di Co2”.

Primavera (Rifondazione): “Gli emendamenti che presento sono quattro. Prevedono alcune piccole migliorie. 90 centimetri di passaggio per i disabili è spazio piccolo, passiamolo a 120 centimetri. Spazio su carreggiata: l’esercente si deve dotare di pedana sufficientemente alta da garantire percorribilità quando c’è il marciapiede. Non è pensabile che il passante debba aggirare il gazebo scendendo dal marciapiede. Poi ci dovrebbero essere due metri di spazio fra le occupazioni e i monumenti”. Poi un altro emendamento: “La dimensione prevista di occupazione che prevediamo è ampia, sette metri per quindici. Centocinque metri quadri mi sembrano troppi per una piazza sambenedettese. Vi chiedo di rifletterci, propongo una modifica non ragionando sulla superficie ma restringendo la larghezza massima a cinque metri, rimanendo invariata la superficie massima concedibile”.

Norme igieniche. Primavera afferma: “L’80% di spazio esterno è troppo, una percentuale sensata sarebbe 30%, il 50% mi sembra un compromesso ragionevole”.

L’ultimo emendamento sulla temporalità delle occupazioni. “La legge impone la temporalità delle occupazioni. Perchè l’esigenza è temporanea. Però poi diciamo che sostanzialmente può essere permanente, per me è un errore anche verso gli imprenditori. Apparentemente se ne avvantaggiano, però ci possono essere necessità pubbliche, come eventi o riqualificazioni, per cui queste occupazioni non possono essere permanenti e attrezzate come tali. Non ci fa riflettere che oggi alcune attività hanno chiuso per ferie perchè gli sono state smantellate le occupazioni? Finora ci sono state disparità, fra i bar messi sotto ordinanza dalla Procura alcuni avevano autorizzazione al suolo pubblico altri no. Spulciando ho visto in viale De Gasperi anche una occupazione permanente di suolo pubblico, come mai?”.

“Su rivieraoggi.it mi ha colpito il consenso diffuso dei lettori sull’ordinanza della Procura, credo che ci sia stata un’insofferenza della gente e un consenso all’azione di forza della magistratura, credo dipenda dal fatto che si sia passato un limite in questa città. Credo che le cose debbano essere gestire in modo diverso d’ora in poi, gli imprenditori debbono poter e voler lavorare dentro le regole perchè sono bravi, non perchè Comune debba dare ogni cosa che loro chiedono”.

Interviene Lina Lazzari (Pd): “Non è opportuno che Comune risponda alla folla indistinta che agisce per stimoli emotivi. Mi dispiace che questo regolamento non abbia una premessa politica. Mi avrebbe fatto piacere ci fosse perchè San Benedetto negli anni è cambiata, è diventata città prevalentemente basata su terziario, servizi, commercio, turismo. Qui servirebbe un vero piano di localizzazione di questi servizi, inserito nel piano regolatore. Permetterebbe uno sviluppo armonico di questi servizi. Non parliamo dei singoli articoli del regolamento, è roba per tecnici. Parliamo di progettualità politica, non dei casi singoli dei vari locali. In centro gli spazi sono esigui, non credo si possano sviluppare occupazioni enormi”.

Giorgio De Vecchis (opposizione): “Metterei il termine del 31 luglio per rivedere il regolamento, per avere regole certe e rispettare e mettere a norma gli esercenti. Se rispettiamo le regole le cose vanno meglio, ringrazio Primavera che ha convocato velocemente la commissione. Si è scritto un regolamento con la partecipazione di tutti, buone idee sono arrivate a beneficio della città, cercando di non penalizzare i cittadini e gli esercenti. Di qui a sei mesi diamoci impegno di rivederlo, è questione di volontà, in pochi giorni abbiamo fatto il regolamento quindi fra sei mesi ce la facciamo a rivederlo”.

“Ai cittadini credo abbia dato fastidio che in questa città si facciano figli e figliastri. Questa cosa non riguarda solo il suolo pubblico, spero – e spero non debba servire l’input della Procura – che a partire dalla politica si rivedano alcuni regolamenti. Se quando viene un’idea e si portasse in commissione per approfondirla, daremmo il meglio di noi. Una questione ad esempio è che non abbiamo la graduatoria delle bancarelle del mercato. A seguito di un furto avvenuto anni fa, ora non abbiamo la graduatoria. Oggi non potremmo intervenire sul mercato, dovremmo perdere mesi per rifare la graduatoria e poi eventualmente agire. L’amministrazione si è impegnata a provvedere, spero venga fatto non per penalizzare qualcuno, ma affinché via Montebello non sia intasata e i negozi non siano coperti, ad esempio.”

Felicetti (partito Repubblicano): “Mi chiedo cosa sarebbe successo se ora ci fosse stato il commissario prefettizio in Comune. Il regolamento non si poteva certo fare, e questo lo dico a chi ha una certa idea della politica. Forse bisognava prevedere una zonizzazione della città, anche per il pagamento delle aliquote, un conto è un’attività in centro un conto è un’attività commerciale alla Sentina. Manca la cosa più importante, cioè le schede tipologiche, è stato rinviato a quello che auspico, cioè un piano dell’ornato pubblico. Io l’ho chiesto, anche per rifare il piano delle affissioni. Appartengo a un piccolo partito, non ho timore di perdere consensi e dico ciò che penso. Bisogna anche stabilire uniformità nelle strutture dei gazebo, evitare che ognuno arredi in maniera come capita. Sono tutte scelte che possono riconciliare cittadini e operatori commerciali dei bar. Comunque è stato fatto un ottimo lavoro di sintesi, tutto sommato. Nella mia lunga esperienza politica non ho mai visto una situazione del genere in cui si faceva a gara nel trovare le soluzioni migliori, in cui in seno a una commissione non si riusciva a distinguere chi fosse di maggioranza e chi di opposizione”.

Claudio Benigni, capogruppo del Pd: “Le aree all’aperto sono un’esigenza dei clienti, anche per via del divieto di fumare all’interno. Ma non c’è mai stata normativa, quindi si è creata situazione arbitraria dal punto di vista estetico e sociale. Vero è che in alcuni casi ci si è trovati spodestati dai marciapiedi, vero è che finora le richieste di occupazione venivano valutate una per una con una certa discrezionalità”. “Devo riconoscere che stavolta, finalmente, non c’è stato un modo di fare opposizione sterile e pregiudiziale”.

Bruno Gabrielli (Pdl): “Dò atto dello sforzo per una problematica molto sentita, purtroppo tempo molto ridotto. La quantità di emendamenti presentati ci lascia perplessi sulla bontà complessiva dell’impianto normativo. Fatti salvi alcuni concetti di fondo che condividiamo e avalliamo, su tanti altri aspetti riteniamo serva verificare e discutere. Noi opposizione sterile in questi anni? Beh allora ci siamo conformati a modo di governare privo di contenuti. Parlate di priorità, ma allora questo regolamento lo facevate tre anni fa, casualmente in concomitanza con provvedimento della Procura. E allora ho manifestato perplessità sull’azione di controllo della nostra Polizia Municipale, accorgersi solo oggi delle irregolarità? come è potuto succedere? Questo regolamento poi prevede spazi di discrezionalità, laddove consente alla giunta di fare eccezioni a queste norme. Equilibrio fra cittadini ed esercenti si può fare senza guardare i centimetri, ma valutando la bontà dei gazebo che si vanno a realizzare, all’estero ho visto importanti piazze con importanti occupazioni che non ne pregiudicano bellezza e funzionalità”.

“Per queste perplessità, probabilmente ci asterremo”.

Lorenzetti (Udc): “Rispettiamo gli operatori commerciali che pagando l’occupazione di suolo pubblico versano centinaia di migliaia di euro al Comune ogni anno. A Primavera dico che nel 2007 le è stato affidato l’incarico di questo regolamento come presidente di commissione, poi si è riunita nel 2009. Speriamo che da domani si possano ristabilire le occupazioni di autorizzazioni di suolo pubblico, ogni giorno che passa è danno erariale.”.

Interviene il sindaco Giovanni Gaspari: “I dieci emendamenti che ho presentato accolgono le richieste dei consiglieri comunali. Da un lato fanno sì che io non li debba illustrare visto che sono stati discussi e distribuiti ai consiglieri. C’è soddisfazione per la fine di un percorso, giusto riconoscimento per un lavoro fatto, questo consiglio comunale ha dimostrato che quando vuole – e ce ne saranno altre occasioni in futuro – che sa bene operare. Il problema è capire se anteporre gli interessi di parte a quelli della comunità. Stasera non è momento delle polemiche, questo è punto di equilibrio più alto possibile che si poteva raggiungere. Ci siamo avvalsi della collaborazione preziosa delle associazioni di categoria, le ringrazio tutte. Non hanno fatto difesa corporativa, ma hanno lavorato per il bene pubblico, per il cosiddetto “ornato”: la città deve essere più bella e accessibile. Non è il primo regolamento che approviamo, sono necessari, per avere certezze. Non addossiamo però la croce a nessuno, tantomeno a chi lavora quotidiamente sodo e assumendosi responsabilità importanti. Fino ad oggi, pur senza regolamento, sono state autorizzate occupazioni non perchè si è fatto figli e figliastri, ma appigliandosi a precedenti che in 35 anni si sono consolidati. Tra città che cresceva e Comune incapace di dare regole, i funzionari hanno tentato di sostituirsi a chi non era in grado di dare risposte, cercando di fare il meglio possibile. Ci sono state amministrazioni che sono cadute anche per non aver fatto questo regolamento. A Gabrielli risponde che è falso dire che la Polizia Municipale abbia latitato, tanto più falso dato che la Procura se ne è avvalsa come polizia giudiziaria, svolgendo le indagini. E’ stata giudicata seria e capace, come gli uffici comunali, questo chiude ogni polemica”.

“Ribadisco poi che deve essere fatto un piano del colore e della tipologia delle occupazioni di suolo pubblico, dei manufatti in centro e nelle altre zone. Un conto è occupazione in corso Secondo Moretti, altro conto è in via Fratelli Cervi. La qualità dev’esserci sempre, ma le tipologie sono diverse”.

Le operazioni di voto procedono disagevolmente anche per via della conformazione non ottimale dell’auditorium. Si va ad alzata di mano. Il regolamento è stato approvato, approvati gli emendamenti del sindaco e di Evangelisti (simile a uno di Primavera poi ritirato) che concerne l’accessibilità ai disabili. Respinti gli altri emendamenti del consigliere comunale di Rifondazione.

ORE 22:43 si chiude la diretta