MONTEPRANDONE – Sempre in riferimento al concorso contestato dal Pdl, riceviamo e pubblichiamo un commento di Anna Maria Rupilli in risposta ai dubbi sollevati da un lettore rispetto al precedente comunicato stampa della capogruppo di La Nostra Città.

La sottoscritta continua sostenere che l’eventuale disappunto consiste eventualmente nei criteri valutativi della commissione giudicante e non nelle modalità con cui è stato indetto il concorso. La commissione esterna infatti sarebbe utile al fine di procedere ad una nuova valutazione degli elaborati da parte di soggetti dotati di una competenza tecnica al riguardo.

In tal senso ritengo che chi di dovere si stia già muovendo indipendentemente da qualunque querelle su giornali o su internet, grazie anche alle perplessità palesate. Ritengo che di ciò ne verrà fornita informazione una volta che gli organi di competenza avranno potuto effettuare tutte le verifiche del caso. Tra l’altro i partecipanti al suddetto concorso riferiscono di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Comunque in merito al fatto che la sottoscritta sia avvocato della cooperativa, mi dispiace ma tale informazione è del tutto errata ed infondata. Riguardo all’assenza al penultimo Consiglio Comunale, che ritengo sia stata giustificata durante il Consiglio, non ho problemi a riproporla dato che avevo un problema familiare di non poca considerazione. Mia madre si ricoverò d’urgenza all’ospedale di Civitanova, se eventualmente Puma ritiene di dover verificare, una volta che si sarà presentato, potrò in barba alla privacy fornirgli la documentazione idonea. Anche i Consiglieri hanno una vita al di fuori di Comune e lavoro.
In merito ad eventuali finte opposizioni o accordi ritengo di dover difendere in primis il gruppo Consigliare nonchè l’intero comitato che lavora al fine di fare un’opposione costruttiva, seria ed informata. Mi dispiace deludere dicendo che non esistono accordi di alcun genere ma solo ragazzi che con grande impegno lavorano al fine di collaborare, (per quanto è nelle nostre umili possibilità) ad un paese migliore.
Riguardo alle varie situazioni di più o meno coraggio ritengo che Puma avrebbe dovuto assistere all’ultimo consiglio comunale quando la sottoscritta, gettando il guanto della sfida chiese, a tre riprese, chi furono le persone della maggioranza che considerarono all’epoca il progetto positivo e che ad oggi hanno cambiato idea. Si perché fu la stessa maggioranza che si è di recente astenuta a portare avanti il progetto di cui poi si sono lavati le mani. Nulla di male al cambiar idea se lo si fa sulla base di presupposti seri e non allo spirar del cambiamento di poltrona del primo cittadino.