SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nessun favoritismo per il “Flauto Magico”. L’assessore ai Trasporti Settimio Capriotti, proprietario del locale sambenedettese colpito come altri dall’ordinanza di smantellamento dei gazebo esterni firmata quindici giorni fa dalla Procura di Ascoli, intende chiarire la propria posizione in merito: «Per evitare ogni conflitto d’interessi mi sono astenuto da qualsiasi riunione che avesse come tema l’occupazione del suolo pubblico».
«Dal 1980 il permesso mi è sempre stato regolarmente concesso, prima di scadere il 30 novembre del 2009. A quel punto – continua Capriotti – ho saldato i pagamenti e fatto richiesta per il rinnovo dell’autorizzazione di occupazione di suolo pubblico fino al 31 gennaio, ma il 25 gennaio è arrivato l’ordine di smontare i gazebo».
Chiarimenti necessari, anche in virtù del gruppo di protesta nato su Facebook nel quale venivano chieste all’assessore delle delucidazioni su quello che era stato il proprio ruolo nell’intera vicenda.
Lascia un commento
Un discorso in cui si cerca di nascondere che dal 30 Novembre 2009 i gazebo dovevano essere smontati. Invece tutto era rimasto lì.
Se la concessione scade, non si ha più diritto all'occupazione. Mentre Paolo Forlì, aveva effettivamente smontato tutto, i furbetti facevano orecchie da mercante.
Vero assessore?
Ed il fatto che non ci sia stato alcun favoritismo, la rende ancora più colpevole. Le avessero rinnovato il permesso, sarebbe stato in regola. Invece no, nessun rinnovo, ma l'occupazione del suolo continuava.
E' uno dei tanti sig. assessore, né vergine, né unto dal signore…altro che conflitto d'interessi.