ASCOLI PICENO – Dopo il Convegno Nazionale dei Medici Cattolici e il Summit sul Turismo, Ascoli è pronta ad abbracciare un altro importante evento congressuale. Si tratta del Convegno Nazionale del Fondo Ambiente Italiano “Linguaggi d’Italia”, in programma ad Ascoli nei giorni 26, 27 e 28 febbraio, promosso dalla sezione locale del Fai che ha trovato appoggio nella Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e nel Comune di Ascoli.

Le relazioni si terranno al Teatro Ventidio Basso mentre gli ospiti alloggeranno nelle strutture alberghiere del centro storico e dei dintorni.

Ad Ascoli sono attesi oltre 400 ospiti tra delegati, relatori, giornalisti delle più importanti testate nazionali e volontari.

«Ho convinto la nostra presidente onoraria Giulia Maria Crespi a scegliere Ascoli puntando su un’ argomentazione ben precisa: portare il convegno nazionale ad Ascoli significa svelare le bellezze nascoste del nostro paese, che è uno degli obiettivi che muove l’attività del Fai», ha spiegato il capo delegazione Fai di Ascoli Piceno Alessandra Stipa, che ha presentato l’evento insieme al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno Vincenzo Marini Marini, al sindaco di Ascoli Guido Castelli, all’assessore Davide Aliberti e a Enio Gibellieri, in rappresentanza del presidente della Carisap Domenico Malavolta.

«Da 5 anni stiamo portando avanti il turismo congressuale. Abbiamo riscontrato un forte interesse per Ascoli perchè non c’è un Palacongressi– ha sostenuto Marini Marini – Può sembrare un paradosso ma in realtà in questo modo gli ospiti, che spesso non amano trascorrere tutto il tempo tra Hotel e centro congressi, hanno la possibilità di entrare a contatto con il territorio apprezzandone la bellezza e le peculiarità».

Ascoli, insomma , puntando su questi elementi di accoglienza e di attrattività, intende percorrere la strada del turismo congressuale, visto come veicolo di promozione e di sviluppo.
Sono previsti momenti suggestivi e appuntamenti di elevato valore culturale: verrà esposto alla Pinacoteca, proveniente dai musei sisitini di Roma, il Reliquiario di Sisto V e sarà aperto il Forte Malatesta che ospiterà una cena di gala alla quale parteciperanno i delegati presenti alla tre giorni.

Il convegno prevede una giornata aperta al pubblico, quella di sabato, durante la quale si parlerà del tema “Linguaggi d’Italia – Prime riflessioni sull’anniversario dell’unità d’Italia”, che ricorrerà nel 2011.

Il Fai, senza per nulla sminuire l’importanza del Risorgimento italiano, vuole sottolineare però come l’Italia riscopra nell’arte, nella cultura e nei paesaggi un’unità che in realtà risale a oltre 2000 anni fa e che, raccogliendo le eredità dei Romani, giunge ad oggi attraversando periodi di assoluto splendore come il Rinascimento.