SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Ne è passato di tempo da quando nel lontano 1790 affioravano le prime rivendicazioni femministe in Francia e Gran Bretagna, o dalle forti testimonianze di vita e di cambiamento come quella di Sibilla Aleramo o ancora dalle conquiste giuridico-sociali dei roventi anni ’70. In tutti questi anni molte cose sono cambiate, diverse le conquiste e gli obiettivi raggiunti, ma una cosa purtroppo non ha mai conosciuto la parola fine in ogni civiltà, dalla più antica alla più civilizzata: la violenza sulle donne.

Proprio a tal proposito il consigliere comunale delegato alle pari opportunità Palma Del Zompo e l’assessore allo sport Eldo Fanini, con la collaborazione dell’associazione sportiva Judo Kodakan, hanno presentato la terza edizione di un’iniziativa che da tre anni riscuote grande interesse e successo: i corsi gratuiti di autodifesa e prevenzione “Cintura rosa”.

I corsi, che cominceranno il primo marzo fino al 3 aprile, avranno come priorità quella di individuare le tipologie di aggressore, dare nozioni sulle norme di legittima difesa e preparare fisicamente e tecnicamente le partecipanti fornendo loro le capacità basilari per poter gestire con più sicurezza un’aggressione. «Lo scopo infatti», come sottolinea Franco Aloia, l’istruttore che terrà i corsi, «non è quello di creare delle piccole “Rambo”, piuttosto di fornire una sicurezza psicologica, una preparazione mentale affinché si riesca a reagire davanti all’aggressore e a non restare inermi, in balia degli eventi».

L’insegnante Franco Aloia è cintura nera 5°DAN, istruttore di MGA (Metodo Globale di Autodifesa) e di Judo nonché allenatore di Grappling, disciplina che fonde lotta greco-romana, jujizzo brasiliano e judo. Seguirà questo corso avvalendosi del suo staff: dieci cinture nere di cui due donne.

Tra le novità di quest’anno rientra proprio il Grappling, inserito negli allenamenti, che essendo un tipo di lotta a terra si rivela molto utile per casi, ad esempio, di tentato stupro. Inoltre è stato inserito il sabato mattina nei giorni previsti per il corso in modo da allargare, anche alle donne che lavorano, la possibilità di partecipare.

La Del Zompo auspica inoltre, in un futuro prossimo, di realizzare un progetto di “riabilitazione” diretto agli uomini, già attivo a Firenze per mezzo dell’Associazione Artemisia, nel quale chi ha preso coscienza del proprio problema con la violenza può essere aiutato a superarlo.

I moduli per le iscrizioni si possono scaricare dal sito del Comune, www.comunesbt.it, oppure sul prossimo Bollettino ufficiale municipale, ed essere consegnati in Comune (ufficio protocollo) entro il 22 febbraio. Il corso ha un numero massimo di 90 partecipanti ed è costituito da un totale di 15 ore da svolgere in 10 lezioni da un’ora e mezza cad. e in 2 incontri settimanali presso il Palazzetto dello Sport “B. Speca”. I giorni e gli orari sono i seguenti: lunedì e giovedì 9.30-11, martedì e venerdì 15.30-17, mercoledì 21-22.30, sabato 9.30-11, martedì e venerdì 21-22.30. Possono partecipare solo i residenti e l’età minima è 15 anni.