MONTEPRANDONE – Avvicinare i giovani alla politica non è cosa semplice, e lo si vede anche nella seconda riunione della Consulta giovanile, dove a fatica si è raggiunta una decina di presenze: ancora troppo poche per il presidente del Consiglio comunale, Nedo Tiburtini, perché si possa elaborare uno Statuto. Prima di diventare operativa, infatti, l’associazione deve tracciare i suoi obiettivi e le sue linee-guida, ma per far ciò ha bisogno di una partecipazione più ampia di soggetti, che diventino i rappresentanti e i portavoce della realtà giovanile del paese.

Tuttavia le premesse per partire e svilupparsi ci sono: l’incontro di martedì è stato animato dagli interventi e suggerimenti dei partecipanti da cui prendere le mosse per i prossimi incontri. Per Natalino Capriotti, proprietario del “Brevevita”, prima di intraprendere la fase istituzionale di stesura del regolamento occorre partire dalle persone: “Possiamo comprendere quale statuto avere in base a ciò che siamo, a quali sono le nostre competenze, attitudini e idee”. In primo luogo si tratterà dunque di estendere la partecipazione tramite il passaparola e di avanzare, da parte di ogni singolo, idee e proposte, che verranno poi discusse insieme, valutando quelle più idonee.

Federico Aragrande, consigliere delegato alle Politiche giovanili, ha proposto di organizzare eventi culturali, come concerti o convegni, per promuovere la Consulta ai giovani della comunità, fermo restando che le finalità dell’associazione non si esauriscono nell’evento sporadico ma prevedono un processo continuo di apprendimento e di incontri.

L’organo, inoltre, che vuole far da ponte tra il mondo giovanile e quello istituzionale, ha già individuato tre settori d’occupazione o “commissioni” attorno alle quali ruoteranno le sue attività: cultura, tempo libero e sport.

La prossima riunione è prevista per martedì 9 febbraio alle 18,30, sempre presso la Delegazione comunale di Centobuchi. Per informazioni e aggiornamenti si può seguire la Consulta dei Giovani su Facebook.