SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Invito il professor Antonio Felicetti ad uscire dal gruppo consiliare Lista Martinelli-Pri, perché non lo rappresenta più. Non può salvare Gaspari così, dopo essere entrato in consiglio comunale grazie ai miei voti. Ci ha deluso, e tanto».
Parole di Domenico Martinelli, tornato nel dibattito politico cittadino per sconfessare duramente l’operato di Antonio Felicetti, consigliere repubblicano che ha votato a favore del bilancio di previsione 2010.
L’ex sindaco, del resto, dà il nome al gruppo consiliare di cui fanno parte Felicetti e Tassotti, la Lista Martinelli-Partito Repubblicano. Ma se Tassotti è rimasto fedele alla sua linea politica (opposizione a Gaspari, seppur garantendo il numero legale in alcuni consigli comunali per “senso di responsabilità”), Felicetti invece ha scelto un notevole cambio di rotta nella sua politica, prendendo iniziative di voto indipendenti, slegate dalla filosofia del suo partito (appoggio al centrodestra) e della lista civica Martinelli.
E giovedì colui che fu primo cittadino dal 2001 al 2005 ha scelto di criticare duramente la scelta di Felicetti, con queste parole: «Devo un chiarimento agli elettori che mi diedero la loro fiducia nel 2006 (fu uno dei tre candidati sindaco assieme al vincitore Gaspari e ad Edio Costantini, anche ques’ultimo fautore di un alquanto inusitato “sostegno” alla maggioranza in seguito, ndr)».
Continua Martinelli: «La gente mi ferma in strada e mi chiede ragione del comportamento di Felicetti. Sono fuori dalla politica ma la lista civica di cui fa parte Felicetti porta il mio nome, quindi devo un chiarimento agli elettori. Noi siamo all’opposizione, non possiamo certo fungere da “stampella” a un’amministrazione in crisi come quella di Giovanni Gaspari. Perciò Felicetti dovrebbe avere la correttezza di uscire dal gruppo consiliare. Vuole andare per conto suo? Benissimo, ma non sotto la bandiera della Lista Martinelli».
C’è un ulteriore fatto che i più accorti hanno notato e che incrementa la critica politica di Martinelli. L’ex sindaco, infatti, pochi mesi dopo la sconfitta elettorale del 2006 decise di abbandonare la politica per dedicarsi completamente alla sua professione di medico. Si dimise dal consiglio comunale nell’autunno 2006 e al suo posto subentrò proprio Felicetti, primo dei non eletti nella sua lista. In effetti nei primi tre anni di amministrazione Gaspari il consigliere repubblicano si fece portabandiera delle politiche martinelliane, in particolare difendendo la bontà del piano regolatore elaborato da Piergiorgio Bellagamba nei primi anni duemila. Poi, a dicembre 2009, il cambio di rotta, l’appoggio a Gaspari e la sconfessione del Prg Bellagamba.
Per Martinelli è davvero troppo: «Gli elettori non sono contenti delle sue scelte, gli ricordo che si trova in consiglio comunale grazie ai voti della mia lista civica, voti che i cittadini hanno dato a me per quanto fatto negli anni precedenti».
Anche Pierluigi Tassotti, l’altro consigliere comunale martinelliano, è sulla stessa linea: «Un conto è dare il numero legale alla maggioranza con la propria presenza, un altro conto è votare il bilancio salvando così un sindaco in crisi evidente. Ci dispiace per la città che Gaspari sia in crisi, davvero, ma non spetta a noi salvarlo. E poi non condivido il metodo di Felicetti, questo suo dare il proprio voto in cambio dell’approvazione di otto emendamenti».
Altra critica a Felicetti: non sarebbe un buon motivo “salvare” un’amministrazione per via della presunta mancanza di alternative politiche in città: «Non spetta a lui fare queste valutazioni».
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Sono pienamente d'accordo con l'ex sindaco Martinelli e Pierluigi Tassotti, il trasformismo di Felicetti non fa il bene della comunità nè di una maggioranza politica che si è manifestata inconcludente e non idonea per una città come San Benedetto del Tronto. Silvio Fabi
mi pare di sentire odore di incoerenza in quello che sostiene Martinelli. Come fa a parlare così uno che si è dimesso dal ruolo di consigliere comunale? Fosse rimasto al suo posto avrebbe fatto ciò che oggi rimprovera a Felicetti. Su quanto sta avvenendo non mi esprimo. Ci tenevo solo a dire la mia impressione riguardo all'ex sindaco, che snobisticamente si dimette, poi una mattina si sveglia bello come il sole e si mette a lamentarsi di chi l'ha sostituito in consiglio. Mi sembra un atteggiamento inguaribilmente sterile.
Sindaco Martinelli il Sig. Felicetti Antonio ,in tutti i consigli comunali dove ha fatto il consigliere o l'Assessore , ha sempre rappresentato " SOLO SE STESSO ".
Ha avuto sempre , vi dico e ripeto SEMPRE , una particolare devozione per il MATTONE DAY
Domandate ai vecchi della politica.
-La composizione di un GRUPPO CONSILIARE è normata dal Reg.C.Comunale;non esiste un "padrone" della lista! -Il PATTO sottoscritto dalla lista con i cittadini,depositato in Comune,non prevede l'impegno ,in caso di sconfitta, per adoperarsi a consegnare la MIA CITTA' ad un commissario esterno. Ci sono sempre stati politici IRRESPONSABILI che hanno bloccato l'attività amministrativa per posizioni ideologiche o peggio ancora per risentimenti ! ! ! Il dot.Martinelli ha sperimentato direttamente che io non sono tra quelli :mi dimisi da Assessore per salvare la sua Amministrazione !!!! -Il PRG-MARTINELLI (2002), bocciato dalla sua maggioranza(2005) , oggi superato strategicamente (2.000.000 Mc di volume… Leggi il resto »
da un libero pensiero al consigliere Felicetti: 1) mi viene nuovo che San Benedetto del Tronto sia (sua) meglio dire nostra! 2) di come lei si è espresso i Consiglieri di (ieri) e di oggi li ha apostrofati irresponsabili!!!! mancanza di rispetto x chi la interpreta in modo diverso, Lei si sente ben sicuro di ciò che dice??? altrimenti è pura ( presunzione)!! 3) ha citato il bilancio con ( lacrime e sangue) accostandolo alla crisi economica e se nè accorto solo ora??? dopo quattro anni?? 4) ha menzionato PRG, il PTC ed i VAS, della sentenza del Consiglio di… Leggi il resto »
E’ assolutamente inaccettabile che la città venga tenuta nell’immobilismo totale per oltre 3 anni e mezzo e poi all’improvviso si cerca di tirar fuori dal cilindro iol coniglietto che distrae dai ragionamenti seri con cui è giusto affrontare i problemi assai complessi legati alla gestione del territorio. La cassa di risparmio fa solo un danno alla citta di san benedetto del tronto la quale ,per i ritardi accumulati,non è in condizione di accogliere la generosa “offerta” in quanto impreparata urbanisticamente nella disponibilità e gestione delle aree. Ma per rimediare a una eventuale brutta figura l’ amministrazione comunale è costretta a… Leggi il resto »
è chiaro professore FELICETTI che non esiste alcun padrone del gruppo consiliare ed è altrettanto chiaro che non ho bisogno che mi rammenti i regolamenti che normano ciò per ribadire che il nostro è stato solo un invito ad abbandonare una lista civica che non rappresenta più la sua linea politica,come ampiamente dimostrato con i fatti.Lo riteniamo un atto dovuto per correttezza verso quelle persone che ci hanno sostenuto e che hanno sopratutto sostenuto la candidatura del dott. MARTINELLI.Detto ciò,sperando di essermi fatto capire,tra le tante cose che le contestiamo è il metodo piuttosto inusuale di barattare il suo voto… Leggi il resto »