MONTEFIORE DELL’ASO – Due giorni per festeggiare il “Santo degli animali”. Il Comitato festeggiamenti organizza per sabato 16 alle ore 21 una commedia dialettale presso l’ex Cinema Sabatini, mentre nella mattinata di domenica in Piazza della Repubblica si terrà la distribuzione del pesce e delle panette benedette di Sant’Antonio. Alle 11 invece si celebrerà la Santa Messa presso la Collegiata di Santa Lucia. Al termine della processione, si procederà alla benedizione degli animali e allo sparo di mortaretti.

Infatti Sant’Antonio è considerato il protettore degli animali domestici, tanto da essere solitamente raffigurato con accanto un maiale che reca al collo una campanella. Il 17 gennaio tradizionalmente la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del santo.

La tradizione deriva dal fatto che l’ordine degli Antoniani aveva ottenuto il permesso di allevare maiali all’interno dei centri abitati, poiché il grasso di questi animali veniva usato per ungere gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant’Antonio. I maiali erano nutriti a spese della comunità e circolavano liberamente nel paese con al collo una campanella.

Secondo una leggenda del Veneto (dove viene chiamato San Bovo o San Bò, da non confondere con l’omonimo santo), la notte del 17 gennaio gli animali acquisiscono la facoltà di parlare. Durante questo evento i contadini si tenevano lontani dalle stalle, perché udire gli animali conversare era segno di cattivo auspicio.