TERAMO – Combattere l’erosione costiera e nel contempo inventare un marchio turistico per rilanciare i comuni del litorale teramano: è quanto propone l’assessore provinciale al Turismo Ezio Vannucci. Per quanto riguarda l’erosione, dopo aver dato parere positivo al progetto di “ripascimento delle spiagge abruzzesi” che sarà realizzato dalla Regione su proposta dell’assessore all’agricoltura e alla pesca, Mauro Febbo, verrà costituita una task-force coordinata dallo stesso assessore Vannucci e dall’assessore ai Lavori Pubblici, Elicio Romandini.

«L’intervento della Regione e il progetto di Mauro Febbo vanno accolti con grande soddisfazione – ha affermato Vannucci – ma è del tutto evidente che l’entità del fenomeno erosivo dei Comuni del teramano è piuttosto preoccupante e che insieme alle iniziative di ripascimento morbido occorre verificare se, con quali finanziamenti e con quali progetti, si deve intervenire sulle cause. E’ chiaro che per dare forza alla richiesta di interventi sostenibili, sia da un punto di vista ambientale che finanziario, dovremo affiancare la Regione Abruzzo in un’opera di pressione nei confronti del Governo». 

La seconda fase del progetto di ripascimento annunciato dall’assessore Febbo coinvolgerà i comuni di Martinsicuro, Roseto, Pineto e Silvi.  All’ordine del giorno della riunione con i Sindaci  – che sarà convocata a breve – anche «un’operazione di rilancio della costa teramana da un punto di vista turistico». L’argomento è già stato discusso con l’assessore regionale al Turismo Mauro Di Dalmazio.

Due i temi centrali che la provincia intende portare avanti:  «Le sette “sorelle” che si affacciano sull’Adriatico e il Gran Sasso – spiega Vannucci – vanno assolutamente rilanciati e imposti all’attenzione di un turismo internazionale. La costa teramana, da sola, intercetta la stragrande maggioranza del turismo provinciale e dello stesso turismo regionale. Su questo traino dobbiamo far leva per migliorare la promozione di tutto il territorio».

Sulla questione specifica della creazione di un logo, di un marchio che caratterizzi il litorale teramano e i suoi Comuni, Vannucci non ha dubbi: «una scelta quasi ovvia: Costa Blu. Da anni e a diversi livelli è passato il messaggio che siamo la costa delle Bandiere Blu, il riconoscimento assegnato dall’Europa per la qualità dei litorali. Tutti i nostri Comuni l’hanno conquistata. Anche in passato, la stessa Provincia ha usato questo claim in diverse iniziative e sarebbe assurdo non farvi leva e ricominciare daccapo scegliendo un nome che non potrà mai essere più immediato e chiaro di questo».

Al momento la denominazione “Costa Blu” viene usata solo dal Comune di Giulianova ma, sostiene l’assessore Vannucci di non avere dubbi sul fatto che «l’amministrazione giuliese voglia condividerlo con gli altri Comuni considerati gli enormi vantaggi di una simile scelta. Basti pensare alla Costa Azzurra o alla  Costa Smeralda: nomi che in tutto il mondo e in tutte le lingue rappresentano un marchio che identifica con immediatezza una vasta area».