SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si temeva il peggio, e invece Mattia Menichini è stato prosciolto dall’accusa di aver firmato un contratto con l’Aversa Normanna (contratto che secondo l’ex società di Menichini non sarebbe stato poi rispettato quando l’attaccante si è accasato alla Samb). La difesa di Menichini chiedeva appunto il proscioglimento o, in subordine l’applicazione della sanzione minima, mentre la Procura Federale chiedeva addirittura una squalifica per sei mesi.
Secondo la Commissione Disciplinare non sono emersi dalla vicenda elementi tali da provare la colpevolezza di Menichini: un contratto effettivamente era stato firmato tra le parti ma, come si legge nel dispositivo, dopo che Menichini aveva depositato il contratto con l’Aversa, “dalla documentazione allegata appare che l’Aversa Normanna abbia disconosciuto la firma e i timbri sul contratto” e “in data 26 agosto 2009, ovvero in data successiva al deposito del contratto, sottoscriveva con l’odierno indagato una risoluzione del contratto”.
Menichini quindi è a disposizione di mister Palladini. A questo punto sarà interessante valutare le decisioni della Samb circa il possibile arrivo di Riganò.