SAN BENEDETTO DEL TRONTO –«Sono la Presidente di tutti e credo di essere stata corretta». Giulietta Capriotti non accetta lezioni di stile e rimanda al mittente i recenti attacchi legati ad un suo possibile comportamento fazioso nel corso dell’ultimo infuocato Consiglio Comunale sul Bilancio, tenutosi lo scorso 23 dicembre nell’Auditorium “Tebaldini”.
Un’assise ritenuta dalla stessa Capriotti «molto brutta, a causa degli animi molto accesi dei presenti e di un problema logistico che ha ulteriormente pubblicato le cose».
L’esponente del Partito Democratico tende inoltre la mano a Daniele Primavera, che nei giorni scorsi si era lasciato andare a pesanti giudizi sul suo operato di Presidente del Consiglio: «Mentre parlavo durante l’ultimo consiglio comunale – aveva affermato il consigliere di Rifondazione – una persona dal pubblico mi ha insultato. La Capriotti non ha detto nulla, mentre in altre occasioni non ha perso tempo a redarguire chi applaudiva per approvare gli interventi di qualche consigliere».
«Chiedo scusa a Daniele, ma non mi sono accorta di nulla. Se mi fossi resa conto di quello che stava succedendo avrei sicuramente redarguito il pubblico. C’era molta tensione anche in platea. Riguardo all’orario d’inizio del Consiglio invece, voglio chiarire che l’ho fatto iniziare appena s’e’ raggiunto il numero legale. E così è sempre stato». (in verità c’è sempre stata una mezz’ora di “tolleranza”, più che un inizio fulmineo appena entrato in aula l’ultimo consigliere per avere il numero legale, ndr)
Nervosismo che andrà necessariamente stemperato al prossimo consesso, il primo del 2010, che si terrà nella nuova Sala Consiliare del Municipio di Viale De Gasperi. «Sarà modesta, ma elegante e le votazioni avverranno elettronicamente, dichiara ancora la Capriotti».
Sono infine stati resi noti i numeri dell’attività della Presidenza nel 2009, con 13 Consigli presieduti e 114 atti presentati. Nel 2008 s’erano svolti 16 consigli (159 atti), nel 2007 ben 23 (208 atti).
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Ringrazio la presidente della pur tardiva solidarietà. Di certo dispiace che non sia stata informata nè dal sindaco nè dagli assessori che pure aveva vicini. Un episodio, comunque, non è una tragedia e mi auguro che la presidente sia più solerte nelle occasioni che verranno. Quanto all'orario d'inizio, credo che i fatti parlino chiaramente. Sono sicuro che la presidente abbia dimenticato l'sms che ci era stato inviato molti giorni prima; questo significherebbe buona fede, ma non cancellerebbe l'errore. Resta invece da chiarire con urgenza la questione dei tempi d'intervento. L'interpretazione che è stata data per la discussione degli emendamenti ("5… Leggi il resto »
Le scuse della presidente Capriotti non sono attendibili ha creato un clima in quel contesto da ( figli e figliastri)!! se poi Lei è stata corretta se lo faccia dire da altri!! non pecchi di presunzione, se esiste una regola, deve essere uguale per tutti. è venuta a mancare la forma…… errare è umano il perseverare è diabolico. saluti
Renato Palestini