ANCONA – Una brutta pagina per la tifoseria rossoblu. Erano circa 300, forse qualcosa in più, i supporter che si sono recati al Dorico di Ancona per assistere alla vittoriosa trasferta della Samb contro il Piano San Lazzaro. Un nutrito numero di questi hanno scelto di spostarsi nel capoluogo marchigiano in treno, e poi, dalla stazione, in due autobus verso lo stadio. Purtroppo dai due mezzi, nel tragitto, sono stati fuori diversi oggetti e fumogeni che hanno creato pericoli. In particolare risulta danneggiata un’automobile mentre è stato rotto il vetro di un finestrino di un autobus.
Prima del ritorno alla stazione tutti i tifosi sono stati identificati, anche grazie a registrazioni video, dalle forze dell’ordine.
Ancona, corso di formazione. Autismo e Analisi Applicata del Comportamento (ABA)
“Fare comunità è un processo indispensabile, coinvolgere crea opportunità di crescita per tutti – sottolinea l’Assessore Manuela Caucci - Il progetto nasce da una co-progettazione, rappresenta l’esito di una modalità operativa estremamente innovativa e nel suo complesso diretta ad incoraggiare la collaborazione tra enti pubblici e Terzo settore, soprattutto Associazioni di familiari, per raggiungere obiettivi condivisi”
Ancona, VI edizione dell’evento “IO SONO PACE”, organizzato dalla Caritas e dall’Ufficio della cultura della diocesi
Oltre alle analisi occorre anche aprire spazi di azione, di condivisione, di corresponsabilità, di associazione. C’è una contraddizione che si è affermata tra i cattolici, molti di loro nelle elezioni elettorali appoggiano forze che sono completamente interne a questo sistema di guerra e non tengono più presente nel loro cuore il messaggio evangelico.
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Sembra che 200 tifosi abbiano tirato fumogeni e bombe atomiche in strada cosi non è stato, come sempre c’è gente incompetente che invece di cambiare mestiere, per CINQUE che fanno casino ne puniscono DUECENTO.
Ma a ki pensano di far paura rompendo un finestrino o tirando un petardo?
Non bisogna trascurare questo episodio e soprattuto come al solito fare tutta di un eraba un fascio.Giustamente sono stati presi i nominativi,ma in quelle2 00 persone cis ono ragazzi che non c'entrano assolutamente niente e come tante altre volte si sono trovati nel mezzo,con la convinzione di passare una piacevole domenica insieme ad amici per tifare la squadra.
è il solito problema,quello di compiere certe gesta eroiche nascondendosi nel gruppo che poi ne paga le conseguenze.
Ovviamente parliamo di persone che prese da sole sono "agnellini" ma che in gruppo si credono di essere dei grandi solamente rompendo un inerme vetro o tirando petardi alle auoto in corsa.
Concordo con "origini" ma aggingo che le altre 195 persone dovebbrero prenderli a pedate nel sedere,